CAFONALONE VENEZIANO - SECONDO GIORNO DI MOSTRA DEL CINEMA E NUOVA CARRELLATA DI VIP, VIPPONI E SOPRATTUTTO SVIPPATI SUL RED CARPET - CATE BLANCHETT IN VERSIONE FLOREALE, JULIANNE MOORE CON UNA SCOLLATURA DA URLO, GEORGINA RODRIGUEZ CON L'ABITO RISTRETTISSIMO (O SI È ALLARGATA LEI?) - L'INFLUENCER ELISA MAINO SI PRESENTA IN ARMATURA, HELL RATON CON UNA BUSTA DELLA MONNEZZA - TESSA THOMPSON SI PORTA IL TAPPETO ROSSO DA CASA E LUCA TOMMASSINI...

-

Condividi questo articolo


 

Gian Luca Bauzano per www.corriere.it

cate blanchett cate blanchett

 

Cate Blanchett: floreale 8

La si potrebbe definire “direttrice d’orchetra “ di stile. Sul red carpet veneziano della prima del suo film, “Tar” dove interpreta il ruolo della direttrice d’orchestra Lidia Tar, Cate Blanchett appare in tuta nera con pantalone a zampa d’elefante in velluto con décolleté arricchito da bouquet floreale. Incontro tra un corsetto e un pantalone a vita bassa, insieme di Schiaparelli Alta Moda. Bouquet dai colori pacifisti, sfumatura giallo e azzurro. Tradizione d’antan quella delle applicazioni floreali sui modelli da gran sera. Molto esuberante i bouquet, ma Cate lo rende seducente.

julianne moore julianne moore

 

Julianne Moore: scollatissima 7

La Presidente della Giuria del Festival Julianne Moore sceglie un modello Armani Privé dalla scollatura a dir poco abissale. Tutto calibrato. Compresa la sfumatura cipria del make up di volto collo e décolleté. Cornice perfetta al collier di diamanti

 

Georgina Rodriguez: strizzata 4

Georgina Rodriguez probabile sia scivolata in Laguna mentre arrivava al Lido. Et voilà l’abito si è ristretto. Appare un po’ troppo “strizzata” nel modello nero che copre il décolleté ma poi cerca di ri-bilanciarsi con un provocante spacco che non lascia nulla, ma proprio nulla all’immaginazione.

 

georgina rodriguez georgina rodriguez

Natalia Paragoni e Andrea Zelletta: prevedibili 5

Anche sul red carpet di Venezia Natalia Paragoni e Andrea Zelletta non vengono meno al loro ruolo di coppia da rotocalco social. Si baciano con uno stile che una volta si paragonava a quello dei fotoromanzi Lanciostory. All’epoca facevano sognare. Ora vederli così fa così stucchevole. La mano piovresca di lui, la manina perfetta di lei, il ricciolo oliato del Bell’Andrea sono davvero tutti dettagli che non fanno la differenza.

 

Rocio Munoz Morales: charleston 7,5

La madrina della kermesse festivaliera Rocio Munoz Morales sceglie un abito charleston effetto Grande Gatsby in cristalli Swarovski by Dolce&Gabbana. E ci azzecca in pieno. E come impareggiabile gioiello un sorriso solare.

elisa maino elisa maino

 

Nina Hoss: glitterata 5

L’idea del glitter sparkling ci sta. Ma attenzione a non farne indigestione. Come Nina Hoss con abito/soprabito da lunghezze e proporzioni poco calibrate. Meglio un passaggio dinanzi allo specchio per ri-calibrare il tutto

 

Elisa Maino: armaturata 7

Sceglie un lungo e scollato abito da sera Elisa Maino. Effetto armatura. Ma anche citazione di maglie e placche metalliche che tanto sedussero da Paco Rabanne a Gianni Versace. Ora rilette con creatività e garbo da Alberta Ferretti. In posa Maino è perfetta. Bisogna vedere come gestisce la camminata sul red carpet. Ma non è dato, dalla foto, saperlo.

 

Noemie Merlant: combinata 5/6

Red carpet delle gran scollature e dei gran spacchi quello di questo Festival veneziano giunto alla sua seconda serata. Conferma Noemie Merlant in abito con top effetto sottoveste, combinato su gonna con strascico in paillettes. Ma il combo non funziona del tutto. E qui il detto diventa: more is more.

giorgia soleri giorgia soleri

 

Catherine Poulain: Mille e una notte 7

Abito caftano nero con bordo dorato. E Catherine Poulain incede come Sherazade ne “Le mille e una notte”. E si appoggia su dei sandali dorati dal tacco geometrico di Giuseppe Zanotti.

 

Sara Cavazza Facchini: tuta forever 7

Red carpet all’insegna non solo del total look black ma anche dei pantaloni. Versione tuta. Come Sara Cavazza Facchini, creativa di Genny che ha scelto un suo modello per il prossimo inverno. Una tuta a girocollo con corpino in cristalli. Il tutto completato da un brillante sorriso.

 

Ilona Matsour: Ofelia style 5/6

Velo nude look e abito floreale. Il ricordo è il personaggio di Ofelia in Amleto. Almeno così sembra dall’espressione di Ilona Matsour. Ma il velo florale non basta e l’effetto è un po’ troppo bamboleggiante.

 

hell raton hell raton

Hell Raton: rilassato 6,5

Look rilassato e oversize per Hell Raton con panta a zampa d’elefante e casacca con collo coreana. Nel complesso il total look nero è però sempre soluzione vincente

 

Alessandra Ambrosio: ricamata 6/7

Effetto onda ricamata sulla pelle per Alessandra Ambrosio, un po’ troppo in posa. Ma sfoggia perfettamente l’abito bustier di Alberta Ferretti ricamato all over con macro paillettes tridimensionali.

luca tommassini luca tommassini

 

Luca Tommassini: imbustato 5

Total look denim e leggermente over per Luca Tommasini. Lui è soddisfatto. Canta vittoria (come s’usa dire) e abbina occhiali a mascherina a specchio con mocassino anch’esso a specchio. Meriterebbe 10 solo per il caldo affrontato così abbigliato. Ma ...

 

Paola Turani: red cut out 7

Scelta azzeccata per Paola Turani. La tendenza del momento è l’abito cut out (taglia via dei pezzi e lascia scoperto il corpo), lei la sposa e sceglie un rosso effetto scintillante. E finalmente si vede uno spacco portato come si deve.

 

tessa thompson tessa thompson

Tessa Thompson: determinata 5

Tessa Thompson non ha avuto esitazioni. Il red carpet se l’è indossato direttamente. E lo sconsigliato effetto: “sembro una poltrona” quando si va a teatro vestendosi di rosso qui è stato superato. Il modello gioco di equilibri complessi è molto interessante. Anche il red total look. Però l’effetto finale lascia, a dire il vero, più perplessi che convinti. Plauso a Tessa per la bravura nell’indossarlo. Però non basta

 

Nikolaj Lie Kaas e Anne Lindeberg: incompleti 5/6

L’idea del bianco e nero era anche buona. Ed ecco Nikolaj Lie Kaas e Anne Lindeberg giocare su un mix optical. Ma alla fine proporzioni e dettagli non hanno la meglio: la stringata esagerata di lui e il collo a scialle/bavaglino di lei poco ci azzeccano. E l’idea buona in partenza naufraga. Sulla Laguna

 

 

cate blanchett cate blanchett

 

 

alessandra ambrosio alessandra ambrosio nina hoss nina hoss michela persico michela persico natalia paragoni e andrea zelletta natalia paragoni e andrea zelletta paola turani paola turani noemie merlant noemie merlant rocio munoz morales rocio munoz morales tessa thompson tessa thompson sophie kauer sophie kauer stefano de martino stefano de martino sara cavazza facchini sara cavazza facchini vera arrivabene vera arrivabene viola arrivabene viola arrivabene alejandro gonzalez inarritu e la moglie maria eladia hagerman alejandro gonzalez inarritu e la moglie maria eladia hagerman francesca tizzano francesca tizzano giorgia soleri giorgia soleri griselda siciliani griselda siciliani jodie turner smith jodie turner smith mara sattei mara sattei kelsey merritt kelsey merritt magda swider magda swider mara sattei mara sattei cate blanchett. cate blanchett. fabiola guajardo fabiola guajardo georgina rodriguez georgina rodriguez

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

CRACK, ALLA FINE TUTTO CROLLERÀ (GIORGIA COMPRESA) - “MONTE DI PIETÀ”, LABIRINTICA E IMPIETOSA MOSTRA DELLO SVIZZERO CHRISTOPH BUCHEL ALLA FONDAZIONE PRADA DI VENEZIA, È UN PRECIPIZIO NELL’ABISSO DEL DENARO. LÀ DOVE COLLASSA LA NOSTRA PATOLOGICA COMPULSIONE DI ACCUMULARE TUTTO E DI PIÙ, TRA CELEBRITÀ DIVORATE DALLA POLVERE DELL OBLIO E STILISTI RIDOTTI A BARZELLETTA, LÀ, IN UN MONDO-PALUDE CHE HA SUCCHIATO TUTTO, TIZIANO E CANALETTO, “MERDA D’ARTISTA” DI MANZONI E LE TELE-VENDITE DI WANNA MARCHI, CARRI ARMATI E BORSETTE TAROCCATE PRADA, L’IMMAGINE CHIAMATA AD ACCOMPAGNARCI ALL’ULTIMA MINZIONE DELL’UMANITÀ, APPOGGIATA DAVANTI AL BAGNO, SOPRA UNA SCATOLA PRONTA PER ESSERE SPEDITA VIA, È LEI, GIORGIA DEI MIRACOLI CHE SORRIDE INCORNICIATA…

DAGOREPORT - FEDEZ E FABIO MARIA DAMATO OUT: MISSIONE COMPIUTA PER MARINA DI GUARDO! LA MAMMA DI CHIARA FERRAGNI IN QUESTI MESI HA RIPETUTO A CHIUNQUE CHE IL PANDORO-GATE E LE SUE CONSEGUENZE ERANO TUTTA COLPA DI FABIO MARIA DAMATO E DI FEDEZ. LA SIGNORA AGGIUNGEVA SOVENTE, CON IMBARAZZO DEGLI ASTANTI, CHE CHIARA AVREBBE DOVUTO SUBITO DIVORZIARE. E COSÌ SARÀ – D’ALTRONDE, CHIARA HA DATO DA VIVERE A TUTTA LA FAMIGLIA MATRIARCALE: DALL’IMPROVVISATA SCRITTRICE MARINA ALLE SORELLE INFLUENCER DI SECONDA FASCIA. DI COSA VIVREBBERO SE LA STELLA DI FAMIGLIA SMETTESSE DI BRILLARE?

DOVE ABBIAMO GIÀ VISTO LA VERSIONE SPECIALE DELLA FIAT 500 CON CUI GIORGIA MELONI È ARRIVATA SUL PRATO DI BORGO EGNAZIA? È UN MODELLO SPECIALE REALIZZATO DA LAPO ELKANN E BRANDIZZATO “GARAGE ITALIA”. LA PREMIER L’HA USATA MA HA RIMOSSO IL MARCHIO FIAT – A BORDO, INSIEME ALLA DUCETTA, L’INSEPARABILE PATRIZIA SCURTI E IL DI LEI MARITO, NONCHÉ CAPOSCORTA DELLA PREMIER – IL POST DI LAPO: “È UN PIACERE VEDERE IL NOSTRO PRIMO MINISTRO SULLA FIAT 500 SPIAGGINA GARAGE ITALIA DA ME CREATA...”