ISRAELE NON HA BISOGNO DI ENTRARE VIA TERRA A RAFAH: BASTA COLPIRLA DALL’ALTO – CONTINUANO I RAID AEREI SULLA CITTÀ DEL SUD DI GAZA, DOVE SI È RIFUGIATO PIÙ DI UN MILIONE DI SFOLLATI: NELLA NOTTE I CACCIA DELLO STATO EBRAICO HANNO COLPITO UCCIDENDO ALMENO 27 PALESTINESI, SECONDO LA TV QATARIOTA “AL JAAZERA”. E INTANTO, È INIZIATO L’ESODO DELLA POPOLAZIONE. MA NELLA STRISCIA NON C'È PIÙ UN POSTO DOVE ANDARE…

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Benjamin Netanyahu Benjamin Netanyahu

1. GAZA: 13 MORTI IN RAID AEREI ISRAELIANI A RAFAH

(ANSA) - Almeno 13 persone sono state uccise in attacchi aerei israeliani a Rafah: lo hanno reso noto fonti mediche, come riporta il Times of Israel. Secondo le stesse fonti, ci sono anche molti feriti. I media di Hamas parlano di 15 morti. Per ora le forze israeliane non hanno rilasciato alcun commento.

 

2. AL JAZEERA, ALMENO 27 PALESTINESI MORTI IN RAID SU GAZA

(ANSA) - Almeno 27 palestinesi sono stati uccisi, tra cui molti bambini e donne, negli attacchi israeliani notturni a Rafah e Gaza City. Lo riporta Al Jazeera.

 

massacro di hamas in israele 1 massacro di hamas in israele 1

3. A RAFAH È GIÀ INIZIATO L’ESODO IN MIGLIAIA FUGGONO AD OVEST “ABBIAMO PAURA DELL’INVASIONE”

Estratto dell’articolo di Sami Al-Ajrami per "la Repubblica"

 

Dopo più di sei mesi di guerra senza limiti, i palestinesi di Gaza credono fermamente di essere sopravvissuti finora per puro caso. E di essere fortunati a non essere morti, dopo tutti quei bombardamenti. Ma la cosa più importante è che capiscano che non hanno scelta quando l’esercito israeliano li informa di evacuare un’area e annuncia un’operazione militare: che devono seguire le istruzioni in fretta perché non hanno molto tempo a disposizione. Eppure […] c’è ancora chi dice che non lascerà Rafah se l’esercito israeliano entrerà.

 

TANK ISRAELIANI AMMASSATI VICINO AL VALICO DI RAFAH TANK ISRAELIANI AMMASSATI VICINO AL VALICO DI RAFAH

Tanti residenti di Rafah hanno invece imparato la [lezione […]. La gente è diventata più attenta e sensibile a qualsiasi informazione o voce a riguardo. Ieri migliaia di famiglie hanno iniziato a trasferirsi nella parte occidentale di Rafah o nella zona centrale. La città è lunga 12 chilometri e larga 4 ed è divisa in tre aree principali: la parte Est che comprende il valico di Rafah e la strada Salah Adin, il centro con i quartieri vicini al confine con l’Egitto e l’area Ovest con i rifugi e le tendopoli nella zona di Mawasy, vicino al mare.

Ali Khamenei Ismail Haniyeh e due leader di hamas Ali Khamenei Ismail Haniyeh e due leader di hamas

 

[…] A Rafah ci sono 1,3 milioni di sfollati che vivono in rifugi o tende, mentre 200mila sono i cittadini originari della città. Tutti hanno la stessa paura della guerra, hanno perso ogni reddito e dipendono dagli aiuti umanitari. […]

 

4. SCADE L’ULTIMATUM PER LA TREGUA ISRAELE PRONTO A ENTRARE A RAFAH BIDEN INSISTE: GLI USA SONO CONTRARI

Estratto dell’articolo di Alessandro Farruggia per “La Nazione”

 

tendopoli a rafah tendopoli a rafah

Oggi sapremo se Hamas accetta il mini accordo […] messo a punto dai mediatori egiziani e non sgradito ad Israele.  Senza accordo, il governo Netanyahu darà disco verde all’attacco a Rafah, preceduto da un paio di settimane di spostamenti di civili. Un alto funzionario di Hamas, ieri sera, alla vigilia dell’incontro di oggi al Cairo, aveva lasciato trapelare che il gruppo palestinese «non ha grossi problemi con l’ultima proposta di Israele ed Egitto per un cessate il fuoco a Gaza. L’atmosfera è positiva, a meno che non vi siano nuovi ostacoli da parte di Israele».

 

DONNE TENUTE IN OSTAGGIO DA HAMAS DONNE TENUTE IN OSTAGGIO DA HAMAS

In realtà l’esecutivo Netanyahu è spaccato. Secondo il ministro del gabinetto di guerra Benny Gantz, se il governo rifiuta l’accordo sugli ostaggi sostenuto dai servizi di sicurezza, «non avrà il diritto di continuare a esistere». La dichiarazione di Gantz arriva dopo che il ministro delle Finanze, Bezalel Smotrich, leader del partito sionista religioso di estrema destra, aveva avvertito che il governo guidato dal primo ministro Netanyahu non avrà nessun diritto all’esistenza a meno che Israele non invada Rafah». Con lui un altro il ministro di estrema destra, Itamar Ben Gvir, che ha scritto su X che «un accordo sconsiderato equivale allo scioglimento del governo».

 

Il governo – ha commentato il capo dell’opposizione, Yair Lapid – deve scegliere: restituire gli ostaggi vivi, e mantenere le relazioni con gli americani, o Ben Gvir e Smotrich. Un accordo con i sauditi, o Ben Gvir e Smotrich. La sicurezza di Israele, o Ben Gvir e Smotrich».

 

rafah palestinesi in fuga rafah palestinesi in fuga

Ieri il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden e il premier israeliano Netanyahu, in una conversazione telefonica «hanno discusso di Rafah – dice una nota della Casa Bianca – e il presidente ha ribadito la sua chiara posizione». Biden ha riaffermato «il suo fermo impegno per la sicurezza di Israele e ha fatto il punto sui colloqui in corso per garantire il rilascio degli ostaggi e l’immediato cessate il fuoco a Gaza».

 

[…] «I preparativi per Rafah stanno continuando – ha detto una fonte dell’ufficio del primo ministro ai giornali israeliani –. In base ad ogni accordo, se ce ne sarà uno, Israele non cederà sugli obiettivi della guerra».

proteste contro il governo di benjamin netanyahu in israele 16 proteste contro il governo di benjamin netanyahu in israele 16

 

«Siamo impegnati e determinati a eliminare Hamas e a riportare gli ostaggi alle loro case. E lo faremo: non ci sono altre opzioni” ha detto il ministro della Difesa di Israele, Yoav Gallant. […]

Marwan Issa - Hamas Marwan Issa - Hamas Yahya Sinwar in fuga nei tunnel di hamas Yahya Sinwar in fuga nei tunnel di hamas benjamin netanyahu 5 benjamin netanyahu 5

 

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