È L'ORA DI MARIO DRAGHI? - SECONDO "BLOOMBERG", EMMANUEL MACRON È "IN CONTATTO" CON I SUOI OMOLOGHI EUROPEI, "TRA CUI GIORGIA MELONI", SULLA POSSIBILITÀ DI AVERE UN TECNICO ALLA GUIDA DELLA COMMISSIONE UE, "COME L'EX PRESIDENTE DELLA BCE, MARIO DRAGHI" - MA “MARIOPIO” NON FREME PER SOSTITUIRE URSULA VON DER LEYEN: E’ UN RUOLO ROGNOSO, OBBLIGATO A INFINITE MEDIAZIONI E A TROPPI COMPROMESSI, NON ADATTO PER IL SUO PIGLIO DECISIONISTA - PALAZZO CHIGI SMENTISCE COLLOQUI CON IL PRESIDENTE FRANCESE: "INDISCREZIONI PRIVE DI FONDAMENTO"

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1. BLOOMBERG, MACRON SENTE I LEADER UE SULL'OPZIONE DRAGHI

(ANSA) - "Il presidente francese Emmanuel Macron è in contatto con i suoi omologhi europei, tra cui il primo ministro italiano Giorgia Meloni, sulla possibilità di avere un tecnico alla guida della Commissione Ue, come l'ex presidente della Banca centrale europea Mario Draghi". E' quanto scrive Bloomberg, che cita fonti che hanno familiarità con queste discussioni.

2. FONTI CHIGI, PER MELONI CONTATTI SU VERTICI UE DOPO ELEZIONI

(ANSA) - "Con riferimento alle indiscrezioni di stampa secondo le quali il presidente francese Emmanuel Macron avrebbe discusso con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni del futuro rinnovo dei Vertici istituzionali dell'Unione europea, la Presidenza del Consiglio dei Ministri chiarisce che tale indiscrezione è del tutto priva di fondamento".

Lo riferiscono fonti di Palazzo Chigi. "Come più volte chiaramente affermato - sottolineano le stesse fonti -, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ritiene che qualsiasi contatto o negoziato volto a definire i futuri assetti dei vertici politici dell'Unione potrà avvenire solo dopo le elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo".