1- BENIGNI A CAVALLO
Stefania Ulivi per Corriere.it
\"Viva l\'Italia\". Entra a cavallo Benigni (\"Come addomesticano i cavalli a Sanremo...\"), molto garibaldino, e inzia la sua attesa esegesi dell\'Inno di Mameli: \"Siamo qui per parlare solo dell\'inno. Si festeggiano 150 anni dell\'Italia e i 160 di Sanremo: Garibaldi, Bixio, Mazzini, Andreotti... Tutto il mondo ci ride dietro per questo fatto: ancora Sanremo con Morandi? Barbarossa è qui per Bossi: par condicio. 150 anni per una nazione, che cosa sono? E\' una minorenne. Silvio Pellico, chi se lo ricorda Le mie prigioni, uno dei libri patri? Prima di trovare un altro Silvio che scrive un libro così... Si diceva, Mameli...Tutto parte da Sanremo: Gigliola Cinquetti quando cantava Non ho l\'età, era la nipote di Pippo Baudo... \"
Tracima Banigni e fa di tutto per guadagnarsi il compenso che tanto ha fatto arrabbiare Borghezio. \"Mazzini, Garibaldi e Cavour entrati in politica e poi usciti più poveri di prima. Questi sì che sono politici. L\'Italia è il primo paese dove è nata prima la cultura della nazione\".
BENIGNI A SANREMOInquadrano Mazzi con la faccia nerissima: se ne accorge e inizia a applaudire. Forse l\'intervento di Benigni non gli sembra da \"Oscar\" come si era augurato? Non è stato invece inquadrato il dg Masi mentre il comico infieriva: \"Spero non arrivi una telefonata: in Italia sono in due a telefonare, uno è qui in sala\".
\"Viviamo in un paese memorabile: siate felici e se qualche volta la felicità si scorda di voi, voi non scordatevi di lei. E se è cara non è di buona qualità\". Una storia di giovani e di povera gente il Risorgimento, dice Benigni che chiude con l\'inno in versione crooner.
E il regista Duccio Forzano, solo alla fine, ci mostra Masi che, sollevato, applaude.
2- \'\'RUBY RUBACUORI: VABBE\', L\'ABBIAMO DETTO...SILVIO, SE NON TI PIACE, CAMBIA CANALE, VAI SUL DUE: MA NO, C\'E\' SANTORO!\'\'
Ansa.it
Roberto Benigni ha spettacolarizzato da subito la sua performance al festival di Sanremo entrando a cavallo nel teatro Ariston diventando il primo artista del festival a entrare a cavallo.
Un ingresso trionfale dal fondo del teatro Ariston, a cavallo: cosi\' Roberto Benigni, attesissimo ospite della serata di Sanremo dedicata ai 150 anni dell\'unita\' d\'Italia, ha fatto irruzione nel festival, sventolando il tricolore. \'\'Viva l\'Italia!\'\', ha esordito, fra gli applausi del pubblico. Poi la prima battuta. \'\'Avevo un po\' di dubbi ad entrare a cavallo perche\' di questi tempi ai cavalieri non va tanto bene\'\'.
\'\'Il prossimo festival lo facciamo presentare a Bersani\'\': e\' la proposta di Roberto Benigni, ospite d\'eccezione a Sanremo, che ha preso a modello la conduzione di Gianni Morandi, \'\'bello, calmo, tranquillo, gli fanno i soprusi e lui... niente\'\'.
BENIGNI A SANREMO\'\'Sono qui solo per parlare dell\'inno di Mameli e dell\'unita\' d\'Italia\'\', e\' il tormentone che ripete Roberto Benigni sul palco dell\'Ariston, ma non si fa sfuggire l\'occasione di una serie di gag sul caso Ruby. \'\'La nostra nazione ha 150 anni. E\' una bambina, una minorenne\'\', esordisce.
E poi: \'\'Mameli quando scrisse l\'inno aveva vent\'anni, quindi era minorenne, perche\' la maggiore eta\' si raggiungeva a ventuno. Comunque con \'sta storia delle minorenne non se ne puo\' piu\' e la cosa e\' nata proprio a Sanremo, con la Cinquetti che cantava Non ho l\'eta\' e si spacciava per la nipote di Claudio Villa\'\'.
Alla fine pronuncia il nome di \'\'Ruby Rubacuori: vabbe\', l\'abbiamo detto\'\'. E rivolto al premier: \'\'Silvio, se non ti piace, cambia canale, vai sul due: ma no, c\'e\' Santoro!\'\'. Ancora su Ruby: \'\'Abbiamo perso tempo a capire se era la nipote di Mubarak, ma bastava fare una cosa semplicissima, andare all\'anagrafe in Egitto e vedere se Mubarak di cognome fa Rubacuori\'\'.
BENIGNI A SANREMOBENIGNI A SANREMODopo le gag sull\'attualita\' politica, Roberto Benigni si addentra sul palco dell\'Ariston in una lettura esegetica dell\'inno di Mameli, sul modello delle sue celebri interpretazioni dei canti della Commedia di Dante. Ma anche l\'analisi filologica e appassionata di Fratelli d\'Italia non sfugge ai richiami al presente, come quando il premio Oscar si rivolge direttamente al leader della Lega Nord Umberto Bossi. \'\'Dov\'e\' la vittoria, le porga la chioma, che\' schiava di Roma Iddio la creo\'. Umberto, e\' la vittoria che e\' schiava di Roma, non l\'Italia! Umberto, il soggetto e\' la vittoria!\'\', avverte Benigni.
E poi: \'\'Il federalismo e\' un\'altra cosa. Qui parliamo dell\'unita\' del Paese, che e\' la ricomposizione quasi religiosa di un corpo fatto a pezzi\'\'. E ancora, piu\' avanti: \'\'L\'unita\' e\' talmente bella che permette pure che qualcuno dice: non la festeggio!\'\'.