1- TRIONFA LA NAFTALINA NELLA NOTTE DEGLI OSCAR. ARIDATECI RONDI! “VIA IL NUOVO. DENTRO IL VECCHIO”, TITOLA PERFINO IL ‘’NEW YORK TIMES’’. CON TUTTI QUESTI PREMI A “THE ARTIST” (BEN CINQUE, MIGLIOR FILM, REGIA, PROTAGONISTA, MUSICA), A MERYL STREEP PER “THE IRON LADY”, I PREMI TECNICI (FOTOGRAFIA, EFFETTI VISIVI, SCENOGRAFIA) A “HUGO CABRET”, È DIFFICILE DARGLI TORTO. DOVE SONO LE NOVITÀ DELLA STAGIONE: “SHAME”, “DRIVE”, “E ORA PARLIAMO DI KEVIN”? DOVE SONO I FILM CHE PARLANO DELLA REALTÀ DI OGGI? - 2- LA STREEP, FRITTA-DORATA COME UN SOFFICINO FINDUS, HA RINGRAZIATO PRIMA IL MARITO, POI IL PARRUCCHIERE. NON HA RINGRAZIATO IL PRODUTTORE HARVEY WEINSTEIN, VERO TRIONFATORE DELLA SERATA CON OTTO OSCAR (È LUI L’ARTEFICE DEL MIRACOLO AMERICANO DI “THE ARTIST”), DEL RESTO, WEINSTEIN AVEVA TRIONFATO ANCHE L’ANNO SCORSO CON “IL DISCORSO DEL RE”. COME È GIÀ STATO SCRITTO SU TWITTER, “UN ANNO FA HA VINTO UN IDIOTA INGLESE CHE NON PARLAVA E QUEST’ANNO UN IDIOTA FRANCESE CHE NESSUNO PUÒ SENTIRE” - 3- TWITTER, VERO TRIONFATORE: “LA COSCIA DI ANGELINA È L’UNICO VINCITORE DELLA SERATA”

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1- TRIONFA LA NAFTALINA NELLA MAGICA NOTTE DEGLI OSCAR
Marco Giusti per Dagospia

Marco GiustiMarco Giusti COLIN FIRTH PRESENTA GLI OSCAR PER L'EMITTENTE ABCCOLIN FIRTH PRESENTA GLI OSCAR PER L'EMITTENTE ABC

Trionfa la naftalina nella magica notte degli Oscar. Aridateci Rondi! "Via il nuovo. Dentro il vecchio.", titola perfino il New York Times. Con tutti questi premi a "The Artist" (ben cinque, miglior film, regia, protagonista, musica), a Meryl Streep per "The Iron Lady", i premi tecnici (fotografia, effetti visivi, scenografia) a "Hugo Cabret", è difficile dargli torto. Dove sono le novità della stagione: "Shame", "Drive", "E ora parliamo di Kevin"? Dove sono i film che parlano della realtà di oggi?

Fra i nove candidati al miglior film, il solo che raccontasse qualcosa di contemporaneo era "Paradiso amaro" di Alexander Payne, che almeno ha vinto per la migliore sceneggiatura. E gli unici premi che hanno davvero significato qualcosa di nuovo sono stati quelli all'iraniano Asghar Farahdi per "A Separation" (lo avevamo predetto da mesi, alla faccia dei film italiani) e a Octavia Spence, premiata come miglior attrice non protagonista, l'unica che non si fosse preparata il discorsetto.

OSCAR OCTAVIA SPENCER MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA PER THE HELPOSCAR OCTAVIA SPENCER MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA PER THE HELP OSCAR TOM HANKS PREMIA DANTE FERRETTI E FRANCESCA LO SCHIAVO PER HUGO CABRETOSCAR TOM HANKS PREMIA DANTE FERRETTI E FRANCESCA LO SCHIAVO PER HUGO CABRET

Certo, una volta che dai il premio a lei, non puoi premiare da protagonista un'altra nera, cioè la grandissima Viola Davis, che se lo meritava tutto il premio. Come ha scritto Roger Ebert, è politica, "due uomini bianchi e due donne nere non possono andare nella stessa fotografia". Così giù il terzo Oscar a Meryl Streep, che è stata candidata ben 17 volte e l'ultima volta che l'ha vinto, nel 1983, non era ancora crollato il muro di Berlino.

La Streep, vestita dello stesso colore della statuetta, ha ringraziato prima il marito, poi il parrucchiere. Non ha ringraziato il produttore Harvey Weinstein, vero trionfatore della serata con otto oscar (è lui l'artefice del miracolo americano di "The Artist"), che brandendone due sembra che abbia urlato "I'm the king of the world". Beh, se i nostri De Laurentiis o Valsecchi vincessero otto oscar alla volta farebbero anche di peggio.

OSCAR MARYL STREEP E JEAN DUJARDIN jpegOSCAR MARYL STREEP E JEAN DUJARDIN jpeg OSCAR Meryl StreepOSCAR Meryl Streep

Del resto, Weinstein aveva trionfato anche l'anno scorso con "Il discorso del re". Come è già stato scritto su Twitter, "un anno fa ha vinto un idiota inglese che non parlava e quest'anno un idiota francese che nessuno può sentire".

Sempre da Twitter rilevo la giusta osservazione che quest'anno sarà impossibile per i produttori americani fare il remake di un film francese muto con titoli in inglese interpretato da vari attori americani. Peccato. Come miglior attore non protagonista giusto il premio al freschissimo Christopher Plummer, 82 anni, che si è presentato con una giacca di velluto blu da piano bar del tutto improbabile. Plummer batte il ragazzino Max Von Sydow, anche lui 82 anni, ma è nato in aprile e Plummer a dicembre.

OSCAR Christopher Plummer miglior attore non protagonista per BeginnersOSCAR Christopher Plummer miglior attore non protagonista per Beginners ANGELINA JOLIE COSCIAANGELINA JOLIE COSCIA

Sarebbe stato antipatico, comunque, premiare Max Von Sydow il giorno che è morto Erland Josephson, altro celebre attore bergmaniano che gli aveva rubato il posto negli anni '70. Ci rifacciamo un po' con il premio per il miglior cartone a "Rango" di Gore Verbinsi (lo adoro), al cortometraggio animato del geniale William Joyce, "The Fantastic Flying Books of Mr Morris Lessman", anche se ci sarebbe piaciuto un premio all'emergente italiano Enrico Casarosa, autore di "The Moon". Troppo giovane.

Ci rifacciamo anche con la canzoncina del film dei Muppets, "Am I A Man Or A Muppet?", è terribile, ma sempre meglio di quella con Gigi D'Alessio e Loredana Berté, veri Muppets di casa nostra, con l'apparizione di Kermit e Miss Piggy, con la coscia esibita da Angelina Jolie, coi capelli assurdi di Viola Davis.

Nella serata, descritta da Bret Easton Ellis, sempre su Twitter, come "la cerimonia più elegante, meglio prodotta e più semplice che abbia mai visto", malgrado il trionfo di vecchiume dei premi e dei giurati, il giurato medio è un bianco di 62 anni!, la poco allegra situazione di fare una festa al Kodak Theatre con la Kodak ormai agonizzante (come fare il Festival di Sanremo a Melfi), va notato, anche nella lunga e noiosa diretta, l'uso eccessivo di Twitter per sentire a caldo i commenti della gente.

OSCAR JEAN DUJARDIN E NATALIE PORTMANOSCAR JEAN DUJARDIN E NATALIE PORTMAN OSCAR IL REGISTA DI THE ARTIST MICHEL HAZANAVICIUCON CON L'ATTRICE BERENICE BEJOOSCAR IL REGISTA DI THE ARTIST MICHEL HAZANAVICIUCON CON L'ATTRICE BERENICE BEJO

E' uno degli aspetti più interessanti e più esibiti di questa 84sima edizione degli Oscar, visto che Twitter è partner della serata. Mentre a Sanremo ci divertivamo a twittare cazzate con gli amici su cantanti e esibizioni di nascosto, vera novità del Festival, agli Oscar tutto questo diventa parte dello spettacolo, istituzionale, non meno divertente ("la coscia di Angelina è l'unico vincitore della serata" è uno dei tweet migliori), ma certo non può più essere una pratica snobistica.

2- LA FRANCIA DEL COMMEDIANTE SARKO' SBANCA GLI OSCAR CON "THE ARTIST", CHE ARRAFFA CINQUE STATUETTE
Andrea Carugati per "Ansa.it"

The Artist ha trionfato alla ottantaquattresima edizione degli Oscar, aggiudicandosi ben cinque statuette, tra cui quella per migliore film. La pellicola francese, muta e in bianco e nero, arrivata come favorita, ha rispettato le aspettative e ha vinto nelle categorie costumi, colonna sonora originale, migliore regista, Michel Hazanavicius, migliore attore, Jean Dujardin, e migliore film.

OSCAR Rob Legato Joss Williams Ben Grossman ed Alex Henning migliori effetti speciali per Hugo CabretOSCAR Rob Legato Joss Williams Ben Grossman ed Alex Henning migliori effetti speciali per Hugo Cabret OSCAR Ludovic Bource miglior colonna sonora per The ArtistOSCAR Ludovic Bource miglior colonna sonora per The Artist

In una serata resa divertente dalle numerose gag di Billy Chrystal e dei presentatori chiamati ad annunciare i premi, cinque oscar, ma dal peso specifico inferiore, sono andati anche a Hugo Cabret, il visionario omaggio al cinema di Martin Scorsese, che ha vinto per la migliore fotografia, il mixaggio dei suoni, gli effetti speciali e, nota positiva per l'Italia, il premio per la migliore scenografia, andato alla coppia Dante Ferretti e Francesca Lo Schiavo, nelle vesti di production designer e set decorator.

La serata, che ha visto la partecipazione di buona parte dello star system hollywoodiano, si e' aperta con la consueta parodia dei film piu' significativi dell'anno a opera del conduttore, giunto alla nona partecipazione e che questa volta ha anche arruolato outisider come Tom Cruise e Justin Bieber ed e' proseguita con toni leggeri, tanto da rendere anche meno noiosa la lunga procedura di premiazione che ha visto trionfare anche Meryl Streep, giunta alla diciassettesima nomination e al terzo Oscar.

OSCAR Kirk Baxter e Angus Wall miglior montaggio per Millennium Uomini che odiano le donneOSCAR Kirk Baxter e Angus Wall miglior montaggio per Millennium Uomini che odiano le donne OSCAR Terry ed Oorlagh George miglior cortometraggio con The ShoreOSCAR Terry ed Oorlagh George miglior cortometraggio con The Shore

La Streep e' stata premiata per la sua interpretazione da protagonista in The Iron Lady, nei panni di Margaret Thatcher. Migliore attrice non protagonista invece e' stata giudicata Octavia Spencer, per il suo ruolo in The Help. Tra gli attori. Jean Dujardin ha sconfitto Brad Pitt e George Clooney nella categoria riservata ai protagonisti, mentre Christopher Plummer, a 82 anni, due soli in piu' degli Oscar, come ha fatto notare, ha vinto come migliore attore non protagonista per il suo ruolo in The Beginner. Un premio anche per Woody Allen e il suo Midnight in Paris, che ha vinto per la migliore sceneggiatura originale.

OSCAR DANTE FERRETTI FRANCESCA LO SCHIAVOOSCAR DANTE FERRETTI FRANCESCA LO SCHIAVO

Scelta coraggiosa dell'Academy per quanto riguarda il film in lingua originale, che ha visto il trionfo di A separation, la pellicola iraniana gia' vincitrice del Golden Globe. Migliore film d'animazione Rango, migliore documentario Undefeated, e' uscito sconfitto invece Enrico Casarosa, l'animatore italiano nominato per il corto La Luna, cui e' stato preferito The Fantastic Flying Books of Mr. Morris Lessmore

JEAN DUJARDINJEAN DUJARDIN IL CAST DI THE ARTIST jpegIL CAST DI THE ARTIST jpeg

 

 

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