1. A 82 ANNI YOKO ONO NON SOFFRE DI ALZHEIMER: “LENNON NON FECE SESSO CON BRIAN EPSTEIN. CREDO NE AVESSE IL DESIDERIO, MA ERA TROPPO INIBITO. NO, NON PROPRIO INIBITO. DICEVA CHE NON GLI IMPORTAVA DEGLI UOMINI ATTRAENTI FISICAMENTE, DOVEVANO ESSERE ATTRAENTI MENTALMENTE. DIFFICILE TROVARE PERSONE SIMILI. QUINDI NON CREDO ABBIA MAI FATTO SESSO CON UOMINI. L’ANNO IN CUI MORÌ DISSE CHE NON RIUSCIVA A FARLO PERCHÉ NON TROVAVA LA PERSONA GIUSTA, ABBASTANZA AFFASCINANTE. NOI CERCAVAMO LA BELLEZZA”
2. “LA GENTE PENSA CHE NON MI PIACCIANO GLI UOMINI, MA NON È VERO. MI PIACCIONO LE RELAZIONI NORMALI. IO E JOHN PARLAVAMO SPESSO DI SESSUALITÀ, DICEVANO CHE DOVREMMO ESSERE TUTTI BISESSUALI. NON LO SIAMO PER COLPA DELLA SOCIETÀ, CI NASCONDIAMO, E QUESTO È INACCETTABILE. CI PIACEVA CHE LA GENTE CREDESSE FOSSIMO BISESSUALI O GAY. DETTO QUESTO, NON HO UN FORTE DESIDERIO VERSO ALTRE DONNE, O ALMENO, NON SESSUALE”

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cut piece di yoko ono cut piece di yoko ono

Tim Teeman per “Daily Beast”

 

Fuori dal Dakota, uno degli edifici più famosi al mondo, i turisti guardano in alto, sotto al sole di Manhattan. “Strawberry Fields” è vicino, il memoriale hippie di Central Park creato nel 1985 da Yoko Ono, vedova di John Lennon. Il musicista fu ucciso nel dicembre 1980, a 40 anni, da Mark David Chapman, e la Ono ancora vive nell’appartamento di allora. Come l’edificio in cui abita, lei ha una perpetua aria di mistero. Per molti sarà sempre la perfida intrusa, la donna che fece sciogliere i Beatles.

yoko ono yoko ono

 

A 82 anni è ancora un’artista attiva, attivista sociale, con quel sorriso enigmatico e gli occhiali neri, si dedica a mantenere viva la fiamma di Lennon, e ha quasi cinque milioni di follower su “Twitter”. Yoko sorride, sul tavolo ci sono i suoi due accessori più famosi (cappelli e occhiali) e in cucina ci sono le foto di lei e John. Vivevano al “St. Regis” di Beverly Hills «ma la vita in hotel non era così attraente», così ascoltarono il consiglio dell’attore Jack Palance e si trasferirono al Dakota.

McCARTNEY JOHN LENNON YOKO ONO McCARTNEY JOHN LENNON YOKO ONO

 

Dopo che Lennon fu ucciso, la Ono pensò di andarsene? «Mai. Qui abbiamo condiviso ogni giorno». Quindi non è un luogo tragico? «I ricordi belli superano quelli brutti. Qui sento che stiamo ancora insieme, mi sentirei strana a lasciare il nostro appartamento, pieno di cose che lui ha toccato e ha amato. Significa molto per me».

 

mark david chapman mark david chapman

L’attenzione del pubblico non è poi così strana. Quando lei e John fecero il “Bed-in for Peace” nel 1969 le telecamere stavano ovunque. Ci erano abituati: «Quando vado a Central Park la gente diventa molto fisica, ma d’altronde, se facesse diversamente, la ignorerei. Vado a Strawberry Fields in modo discreto, la gente ama quel posto, anche se inizialmente qualcuno si opponeva alla sua costruzione, temendo diventasse un covo di drogati».

sean lennon yoko ono cynthia e julian lennon sean lennon yoko ono cynthia e julian lennon

 

Che droghe usavano Yoko e John?: «Odio la marijuana. Non volevo fumarla ma in una situazione sociale in cui te la passavano, dovevi fingere. Ora non assumo droghe e non bevo, mi tengo in salute». Negli anni ’60 e ’70 ne fece molto uso: «Non mi piaceva l’erba e la fumavo il meno possibile. L’acido non era male, ma era molto forte quindi non lo prendevo tutti i giorni».

yoko ono ottantaduenne yoko ono ottantaduenne

 

Ha smesso di assumere droghe intorno al 1982, dopo il decesso di John: «I dottori mi proposero di prendere morfina, anche ogni giorno se volevo. Quando sei estremamente triste, potresti fare qualsiasi cosa». Intende che poteva spuntare un altro assassino? «Capii che avevo responsabilità a vari livelli, quindi non potevo assumere niente. Presi morfina solo la prima notte. Dovevo essere superlucida per gestire la situazione politica, gli affari. Successivamente penso di aver preso qualcosa, non mi sentivo bene».

 

Le chiedo se fosse preoccupata che qualcuno potesse ucciderla: «Certo, ero preoccupata. Lo avrebbero potuto fare già all’epoca, spararmi insieme a John». Cosa pensa della possibilità che Chapman sia liberato?: «Sono molto cauta, quasi come certi animali che vengono braccati. Quando esco di casa e quando resto in casa, faccio molta attenzione. E’ difficile per me pensare a Chapman, soprattutto perché non sembra credere di aver fatto una cosa sbagliata. E’ folle».

john lennon yoko ono john lennon yoko ono

 

Yoko gira con guardie di sicurezza. Si è opposta ogni volta che Chapman ha chiesto la libertà condizionale: «Lo ha fatto una volta, potrebbe farlo ancora, a qualcun altro, potrebbe farlo a me, a Sean, a chiunque. E’ preoccupante. Lui sostiene di essere pazzo, ma probabilmente non lo è, aveva un obiettivo preciso, potrebbe averne un altro. C’è un un motivo per quello che fa e lo giustifica. E’ spaventoso».

john lennon yoko ono 2 john lennon yoko ono 2

 

La Ono sostiene la comunità LGBT e domani riceverà l”Icon Award”: «Sono per la parità dei diritti, l’uguaglianza è far sì che la gente si crei il proprio futuro. Il premio mi lusinga, sono molto vicina ai gay, entrambi abbiamo sofferto perché considerati diversi. Ho subito pregiudizi, per essere donna e asiatica. Sono sopravvissuta solo perché non l’ho presa seriamente.

 

john lennon e yoko ono john lennon e yoko ono

Avevo la mia vita, l’arte e la musica. Sono quelle che ho preso seriamente. Più seri sono stati i problemi coi miei genitori. Ero troppo d’avanguardia per i loro gusti, credo fossero imbarazzati, distanti. Il mio rapporto con i miei figli è molto diverso, più caloroso. I miei genitori erano musicisti, credo sognavano diventassi una compositrice classica. Non sono mai venuti ai miei spettacoli.

 

Il pregiudizio lo subii anche quando mi misi con John, un misto di razzismo e sospetto che lo influenzassi. John era un femminista convinto, riteneva che io gestissi meglio gli affari, mentre lui si occupava di nostro figlio, faceva il pane. Era impensabile in quell’epoca machista. Restare noi stessi ha influenzato molto la gente».

Cao Fei e Yoko Ono Cao Fei e Yoko Ono

 

Eppure Yoko continua ad essere la donna che distrusse i Beatles: «Queste cose non mi ferirono perché avevo un’altra vita. Le etichette mi venivano affidate da chi non mi capiva. Se avessi risposto, non sarebbe cambiato nulla, quindi ho taciuto». Ono e Paul McCartney ebbero un lungo rapporto, fatto di luci e ombre: «E’ una situazione strana, con cui abbiamo fatto i conti per 40 anni. Ha sofferto molto, come me più o meno. La gente pensa che non proviamo dolore perché siamo dei privilegiati. Non è vero, il livello di dolore è lo stesso per tutti».

TWO VIRGINS YOKO ONO E Jonh Lennon TWO VIRGINS YOKO ONO E Jonh Lennon

 

Quando le chiedo della sua sessualità, Yoko ride: «La mia sessualità è estremamente “vecchio stile”. La gente pensa che io sia una donna forte, io non l’ho mai pensato ma forse è vero. La gente pensa che non mi piacciano gli uomini, ma non è vero. Mi piacciono le relazioni normali. Io e John parlavamo spesso di sessualità, dicevano che dovremmo essere tutti bisessuali. Non lo siamo per colpa della società, ci nascondiamo, e questo è inaccettabile. Ci piaceva che la gente credesse fossimo bisessuali o omosessuali. Detto questo, non ho un forte desiderio verso altre donne, o almeno, non sessuale».

 

TWO VIRGINS YOKO ONO E Jonh Lennon TWO VIRGINS YOKO ONO E Jonh Lennon

E quella vecchia storia secondo cui Lennon fece sesso con Brian Epstein, il manager dei Beatles?: «Era raccontata in modo molto esplicito e quindi credo che non abbiamo fatto sesso. Quando tornarono dal viaggio in Spagna, tutti i giornalisti chiedevano se lo avessero fatto, quindi John rispose di sì. Naturalmente. Sono sicura che Brian Epstein abbia fatto la sua mossa, questo sì». Lennon disse no a Epstein?: «Credo non volesse farlo».

mark chapman mark chapman

 

Fece sesso con altri uomini?: «Credo ne avesse il desiderio, ma era troppo inibito. No, non proprio inibito. Diceva che non gli importava degli uomini attraenti fisicamente, dovevano essere attraenti mentalmente. Difficile trovare persone simili. Quindi non credo abbia mai fatto sesso con uomini. L’anno in cui morì disse che non riusciva a farlo perché non trovava la persona giusta, abbastanza affascinante. Sia io che lui cercavamo la bellezza».

 

Dopo la morte di John, Yoko ha avuto qualche uomo, ad esempio il gallerista e pittore Sam Havadtoy: «Non l’ho nascosto, era importante per me avere qualcuno che mi proteggesse». Ora è single e felice: «Mi sono sposata tre volte, ho sempre avuto qualcuno

accanto. E’ la prima volta che sono single e sto bene. Non devo preoccuparmi di un altro, pensare a cosa cucinare. Mi prendo questa libertà perché ho molto altro da fare. La gente si sente sola perché è divisa dagli altri».

 

JOHN LENNON E YOKO ONO JOHN LENNON E YOKO ONO

Ha un buon rapporto con Sean e Kyoko. Le piace anche Julian, «intelligente e sensibile». A Yoko non interessa se non la comprendi: «Siamo tutti acqua nell’oceano. Credo nella vita. Non credo invece nelle istituzioni politiche. Mi dispiace per i politici che pur di avere voti sono disposti a tutto». Non è eccitata all’idea di Hillary Clinton presidente: «E’ simbolico il fatto che sia donna, ma un presidente deve essere una brava persona, non importa che sia uomo o donna».

 

LA LUNA DI MIELE IN PUBBLICO DI JOHN LENNON E YOKO ONO LA LUNA DI MIELE IN PUBBLICO DI JOHN LENNON E YOKO ONO

 

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