AHI! TECH - LA DIFESA DELLA SILICON VALLEY: NON ABBIAMO CEDUTO I DATI DEI NOSTRI UTENTI AL GOVERNO USA

Google, Apple, Microsoft, Facebook, Yahoo!, AOL, Dropbox e Paltalk smentiscono il “Washington Post”, secondo cui la National Security Agency avrebbe messo le mani su dati e documenti privati degli utenti - Samsung elimina gli ultimi fili rimasti: esce il caricabatterie wireless per Galaxy S4...

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A cura di Andrea Andrei per Dagospia
(Twitter: @andreaandrei_ )

1 - LE GRANDI COMPAGNIE DI INTERNET NEGANO CHE IL GOVERNO USA ABBIA AVUTO ACCESSO DIRETTO AI DATI

Dal "Washington Post" (http://wapo.st/1888aNr) e da "TechCrunch.com" (http://tcrn.ch/13orsJf)

Le grandi aziende di internet hanno negato di aver preso parte al "Prism", il programma con cui la National Security Agency avrebbe avuto diretto accesso ai dati degli utenti. Da Google, Apple, Microsoft, Facebook, Yahoo!, AOL, Dropbox e Paltalk sono arrivate le smentite di quanto si affermava in un articolo del "Washington Post", secondo cui il governo americano sarebbe entrato in possesso dei dati riguardanti le attività online della popolazione statunitense attraverso le grandi società di internet, estraendo anche file audio, video, foto, email e documenti.

PRISM IL SISTEMA DI INTERCETTAZIONE DEI SITI AMERICANIPRISM IL SISTEMA DI INTERCETTAZIONE DEI SITI AMERICANI

Facebook ha dichiarato di non consentire l'accesso ai server «a nessuna organizzazione governativa. Quando ci vengono richiesti dati o informazioni su specifici individui, esaminiamo attentamente ogni richiesta nel rispetto di tutte le leggi».

Google gli ha fatto eco: «Trasmettiamo i dati degli utenti al governo in conformità con la legge, e passiamo in rassegna con attenzione tutte le richieste. Non esiste altro modo per il governo di accedere ai dati degli utenti privati».

Apple è stata ancora più categorica: «Non abbiamo mai sentito parlare di "Prism". Non forniamo dati ad alcuna agenzia governativa con accesso diretto ai nostri server, e qualsiasi richiesta di dati da parte del governo deve avere un ordine del tribunale».

Stessa risposta anche da Microsoft, Dropbox, Paltalk e AOL.

Che si tratti o meno di una buona notizia per l'imbarazzatissima amministrazione Obama è ancora presto per dirlo. Anche se lo scandalo non dovesse avere le dimensioni macroscopiche che i giornali di tutto il mondo gli stanno attribuendo, si tratta comunque di una notizia in grado di far tremare il governo Usa quasi quanto fu per Nixon lo scandalo del Watergate. Il repubblicano si dimise, e lui aveva spiato "solo" il partito democratico. Che dovrebbe fare Obama, si chiedono in molti, che si è spinto fin dentro le case degli americani?


2 - SAMSUNG ELIMINA GLI ULTIMI FILI RIMASTI: ESCE IL CARICABATTERIE WIRELESS PER IL GALAXY S4

Da "Mashable.com"
http://on.mash.to/ZUr9HI

CARICABATTERIE WIRELESS SAMSUNGCARICABATTERIE WIRELESS SAMSUNG

Seguendo l'esempio del Nokia Lumia, adesso anche Samsung ha dotato la sua più recente creatura, il Galaxy S4, di un caricabatterie senza fili. È composto da due parti: una cover e una base, comunicanti fra loro. Il prezzo per entrambe si aggira intorno ai 70 euro (90 dollari). La base funziona però anche con altre cover in grado di ricaricare, come quelle Asus, Nokia e LG. La base è di colore grigio, mentre le cover sono disponibili in bianco e in nero.

Una pecca, a parte il costo non proprio "popolare", sono i tempi di ricarica. Per portare la batteria del vostro Samsung Galaxy S4 al 100 per cento senza fili ci vorrà parecchio di più rispetto alla tradizionale ricarica con il cavo.

In questo video, ecco una dimostrazione pratica di come funziona il "Samsung's Wireless Charging Pad": http://bit.ly/10VUQGW.

 

 

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