ALEC BALDWIN GRAFFITI: L'OVERDOSE DI COCAINA, GLI INSULTI ALLA FIGLIA (“MAIALINA”) NEL BEL MEZZO DEL DIVORZIO DA KIM BASINGER E LA RINASCITA, L’ATTORE SI RACCONTA IN UN LIBRO – “IL SUCCESSO A HOLLYWOOD È FATTO PER METÀ DI QUANTO SEI BRAVO, PER L' ALTRA METÀ DI QUANTO PIACI AI PRODUTTORI" - “HO FATTO QUASI TUTTO PER SOLDI...” - VIDEO -

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ALEC BALDWIN ALEC BALDWIN

Simona Siri per la Stampa

 

 

Non si è sottratto a nessuna domanda, neanche a quelle sui momenti bui (l' overdose di cocaina nel 1984, il messaggio in segreteria in cui insultava la figlia nel bel mezzo del divorzio da Kim Basinger), ha intrattenuto il pubblico per un' ora e mezza, ha fatto le imitazioni (uno strepitoso Woody Allen, oltre che Donald Trump e Al Pacino), ha fatto ridere, ha commosso, ha fatto pensare, ha parlato di politica.

 

Soprattutto, ha ricevuto un' ovazione calorosa e sincera a dimostrazione di quanto New York in questo momento ami Alec Baldwin.

 

L' occasione era la presentazione alla Brooklyn Academy of Music del nuovo libro, Nevertheless , un' autobiografia scritta di proprio pugno (ci tiene a fare sapere di non aver usato un ghost-writer) e appena pubblicata negli Usa con ottime critiche. Il libro è solo l' ultimo tassello di un periodo d' oro per Baldwin, l' ultimo segnale di una rimonta cominciata già qualche anno fa, ma che in questo momento lo vede dominare ogni campo.

 

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Al cinema, Baby Boss , il film d' animazione della Dreamworks in cui lui dà la voce al protagonista, un neonato arrogante con modi da uomo d' affari consumato, è stato campione d' incassi a sorpresa, numero uno al botteghino per tre settimane consecutive battendo il colosso La bella e la bestia . A oggi ha accumulato oltre 290 milioni di dollari complessivi (in Italia è ora in sala). In televisione c' è il successo del Saturday Night Live , show che ha presentato per un record di 17 volte e dove quasi ogni settimana impersona Donald Trump. «Imitarlo mi provoca un terribile male al collo: la vera protagonista è la parrucca. E pensare che quando Lorne Michaels (creatore di SNL , ndr) me l' ha chiesto la prima volta ho risposto no. Poi, quando il film che dovevo girare è saltato, allora ho detto: ok, proviamo».

 

Il resto è storia ed è anche il motivo per cui Baldwin oggi è così amato, per essere in prima linea contro l' attuale Amministrazione. Un amore che lui ricambia impegnandosi in prima persona per la città (si batte affinché vengano cambiate le regole di finanziamento per i candidati) e non negandosi ai fan: è facile incontrarlo nei pressi di Washington Square il sabato mattina, quando porta a spasso i due cani. Non è sempre stato così. Negli Anni Novanta il divorzio da Kim Basinger e la lotta per la custodia della figlia Ireland avevano rischiato di rovinargli la carriera.

 

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Gli accessi d' ira e il famoso messaggio in segreteria in cui dava alla figlia della «maialina maleducata e sconsiderata» lo avevano fatto diventare carne da tabloid, oscurandone il talento. «Il successo a Hollywood è fatto per metà di quanto sei bravo, per l' altra metà di quanto piaci ai produttori». Risposato con Hilaria, padre di altri tre bambini piccoli, sobrio dal 23 febbraio 1985 (dice proprio la data precisa), vincitore di Golden Globes e degli Emmys grazie alla serie 30 Rock , Baldwin ora piace di nuovo a tutti.

 

E lui si può anche permettere di dispensare consigli su matrimonio e paternità. «Come mi disse mio padre, essere genitore è una gara tra due persone nella quale il padre vince sempre la medaglia di bronzo». Oppure: «Consiglio a tutti quelli che stanno affrontando un divorzio di trovare un modo di farlo in maniera civile, dignitosa: è una di quelle cose di cui ti penti, se non lo fai».

 

Gli altri consigli riguardano il lavoro di attore, un mestiere che ha sempre affrontato con pragmatismo: «Ho fatto quasi tutto per soldi, anche scrivere questo libro. E poi, ogni tanto, ho fatto cose che facevano bene alla mia anima. A cinquant' anni sono tornato a scuola, alla Tisch University, perché volevo laurearmi con una tesi su Al Pacino.

ALEC BALDWIN ALEC BALDWIN baldwin memoir baldwin memoir

 

Avevo preparato un' intervista con 200 domande, ma lui non ha risposto neanche a una. Il mio mentore è stato David O' Brien (suo collega nella soap opera The Doctors , ndr). Negli Anni Ottanta mi portava in giro con i suoi amici gay. Mi ha insegnato ad abbracciare senza remore il successo commerciale.

E che se hai abbastanza soldi, New York può essere una città molto divertente».

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