Scott Campbell per “Mail On Line”
Le donne iraniane imparano a scalare, saltare, a nascondersi sulle montagne e a tagliare la gola del nemico senza fare rumore. Si addestrano nel deserto per diventare “kunoichi”, ninja che sfidano la forza di gravità e acquisiscono l’arte di diventare invisibili.
Sono circa 4000, iscritte al club di arti marziali Ninjutsu, si allenano a mezz’ora da Teheran. Sono acrobate, forti, agilissime. La loro insegnante si chiama Fatima Muamer. Imparano ad usare anche catene, arco, armi affilate, tipo le spade giapponesi, con estrema precisione.
La disciplina fu introdotta in Iran nel 1989, da allora ha preparato 24.000 donne. Apprendono innanzitutto la calma, la pazienza, la forza morale. La considerano un’arma spirituale più che un’arma letale. Possono fare molto male ma usano le loro abilità solo nelle ore di lezione.
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