ALTRO CHE IL ‘PAVARUTTINO’ DI VERONA, MODENA QUEST'ANNO OMAGGIA IL “VERO” PAVAROTTI CON LO «STABAT MATER» DI ROSSINI E LE FANTASIE DI BOLLANI - MATTIOLI: "BIG LUCIANO ERA UN TENORE POPOLARE, NON POP O PEGGIO UN CANZONETTARO, L’ULTIMA GRANDE FIGURA CAPACE DI RIBADIRE L’UTOPIA DELL’OPERA ITALIANA, INSIEME ÉLITARIA E UNIVERSALE, AULICA E NAZIONALPOPOLARE" - VIDEO

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Alberto Mattioli per www.lastampa.it

 

PAVAROTTI PAVAROTTI

Luciano Pavarotti morì il 6 settembre di undici anni fa. Era un tenore popolare, non un tenore pop o peggio un canzonettaro, nonostante quel che si è tentato di far credere. In parte, certo, anche per colpa sua e sicuramente per complicità altrui, compresa naturalmente quella della Rai, che infatti l’anno scorso, per il decennale, trasmise dall’Arena di Verona un omaggio che a molti parve quasi un oltraggio. 

PAVAROTTI E L EX MOGLIE ADUA PAVAROTTI E L EX MOGLIE ADUA

 

La sua città, Modena, sentendosi scippata da Verona, ha iniziato da allora a ricordare il «suo» tenorissimo con qualche serata di musica di qualità. Per celebrare il «vero» Pavarotti, forse l’ultima grande figura capace di ribadire l’utopia culturale e sociale dell’opera italiana, insieme élitaria e universale, intellettuale e viscerale, aulica e nazionalpopolare. Questo 2018, poi, è anche il 150esimo anniversario della morte di Gioachino Rossini, che ha ispirato il programma delle tre serate, quasi un festivalino e assai ben congegnato.

 

 

 

pavarotti arena pavarotti arena

Si inizia domani, mercoledì 5, al teatro Comunale di Modena, da allora dedicato appunto a Pavarotti, con lo «Stabat Mater» del divino Gioachino: scelta ineccepibile, perché Pavarotti ne fu un raro ma memorabile interprete, uno dei pochi tenori capace di «bersi» la micidiale aria «Cujus animam», e il relativo re bemolle acuto con una facilità e una felicità di canto irripetibili. In più, lo «Stabat» modenese presenta un quartetto vocale di notevolissima qualità, forse il migliore ipotizzabile oggi, con Eleonora Buratto, Marianna Pizzolato, Celso Albelo e Michele Pertusi. L’Orchestra è la Filarmonica Italiana, il Coro quello del Comunale. Dirige Gianluigi Gelmetti.

 

nicoletta mantovani luciano pavarotti nicoletta mantovani luciano pavarotti

 

Giovedì, viene invece celebrato il Pavarotti semipop, ma con un’idea giusta e di qualità. Sempre al Comunale, il pianista Stefano Bollani gli rende omaggio con una serie di sue fantasie sull’opera lirica (nulla di strano: ne componevano anche tutti i grandi pianisti dell’Ottocento, a partire da Liszt) e di improvvisazioni su temi rossiniani.

 

PAVAROTTI PAVAROTTI

Infine, c’è il Pavarotti talent scout, sempre generoso e disponibile verso i giovani (e non solo i giovani cantanti: ne sa qualcosa il soprascritto, cronistello in erba). Verrà evocato il 12 ottobre, il dies natalis, con un recital di quattro allievi dei corsi dei grandi soprani Mirella Freni e Raina Kabaivanska, amiche, colleghe e concittadine. I ragazzi si chiamano Marily Santoro, soprano, Evgeniya Chislova, mezzosoprano, Reynaldo Droz, tenore, e Alex Martini, baritono. Diretta da Giovanni Di Stefano, li accompagnerà l’Orchestra giovanile della via Emilia, formata dagli allievi dei conservatori di Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza. Giovani al quadrato, insomma.

DOMINGO CARRERAS PAVAROTTI DOMINGO CARRERAS PAVAROTTI pavarotti 9 pavarotti 9 STING PAVAROTTI STING PAVAROTTI luciano pavarotti nicoletta mantovani luciano pavarotti nicoletta mantovani adua veroni luciano pavarotti nicoletta mantovani adua veroni luciano pavarotti nicoletta mantovani luciano pavarotti nicoletta mantovani luciano pavarotti nicoletta mantovani NICOLETTA MANTOVANI CON FIGLIA E NIPOTE DI PAVAROTTI NICOLETTA MANTOVANI CON FIGLIA E NIPOTE DI PAVAROTTI serata pavarotti arena 12 serata pavarotti arena 12 Video in omaggio a Pavarotti Video in omaggio a Pavarotti pavarotti mannoia pavarotti mannoia ramazzotti 28 ramazzotti 28 ramazzotti conti ramazzotti conti angela gheorgiu pavarotti angela gheorgiu pavarotti

 

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