1. ALTRO CHE “ROYAL BABY”. “RENZI HA TRADITO”. DOPO AVER SALVATO IL GOVERNO UNA MEZZA DOZZINA DI VOLTE E AVER DATO IL VIA LIBERA ALLE RIFORME DI RENZI, SILVIO BERLUSCONI SI RITROVA CHIUSO IN UN ANGOLO, COMPLETAMENTE TAGLIATO FUORI 2. E’ LA SCONFITTA DI LETTA E VERDINI, I GRANDI PONTIERI, MA ANCHE DELLA LINEA DI CONFALONIERI E DI MARINA B., CHE LO HANNO INVITATO PER MESI A CONSEGNARSI A PITTIBIMBO 3. DOPO AVER MESSO NEL SACCO BERSANI ED ENRICO LETTA, GIÀ NELLE PROSSIME SETTIMANE RENZI POTREBBE PENTIRSI DELLE PROPRIE ARDITE GIRAVOLTE E RITROVARSI UN PO’ SOLO 4. SENZA IL PATTO DEL NAZARENO, IL PREMIER SPACCONE DOVRÀ AFFIDARSI ALLE MINORANZE DEL PD, AI VENDOLIANI E AI FUORIUSCITI GRILLINI. POTREBBE ESSERE UN’AUTENTICA VIA CRUCIS. IL RISCHIO DI ELEZIONI ANTICIPATE SAREBBE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO, E NON È DETTO CHE UN UOMO RIGOROSO COME MATTARELLA GLIELE CONCEDA TANTO FACILMENTE

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Colin Ward (Special Guest: Pippo il Patriota) per Dagospia

 

1. AVVISI AI NAVIGATI

SERGIO MATTARELLA 2 SERGIO MATTARELLA 2

Altro che “Royal Baby”. “Renzi ha tradito”, come titola oggi in prima pagina, a caratteri cubitali, il Giornale di Paolo Berlusconi. Silvio Berlusconi, dopo aver salvato il governo una mezza dozzina di volte e aver dato il via libera alle riforme di Renzie, si ritrova chiuso in un angolo, costretto ad annunciare scheda bianca per non restare completamente tagliato fuori da una scelta come quella di Mattarella che ha completamente subito. E’ la sconfitta di Letta e Verdini, i grandi pontieri, ma anche della linea di Confalonieri e di Marina B., che lo hanno invitato per mesi a fidarsi di Pittibimbo.

SERGIO MATTARELLA SERGIO MATTARELLA

 

Ma se oggi la sconfitta dell’ex Cavaliere è sulla bocca di tutti, sedotto e abbandonato dal furbetto di Rignano sull’Arno, meno evidente invece è l’enorme rischio che sta correndo Renzie stesso. Con il nome di Mattarella ha formalmente ricompattato il partito, ma il voto a scrutinio segreto è sempre un brutto affare e c’è da fare i conti anche con il rancore di molti ex candidati. Non solo, ma per l’elezione del presidente Renzi vuole utilizzare una maggioranza con la quale non sarà facile governare.

matteo renzi gelato mattarello matteo renzi gelato mattarello

 

Certo, gli alfaniani, che non voteranno Mattarella, per ora fanno sapere che non è in discussione il loro appoggio al governo, ma senza il Patto del Nazareno Renzie dovrà affidarsi alle minoranze del Pd, ai vendoliani e ai fuoriusciti grillini. Potrebbe essere un’autentica via crucis. Il rischio di elezioni anticipate sarebbe sempre dietro l’angolo, e non è detto che un uomo rigoroso come Mattarella gliele conceda tanto facilmente. Insomma, oggi Renzi ha fregato anche il Banana, dopo aver messo nel sacco Bersani ed Enrico Letta, ma già nelle prossime settimane potrebbe pentirsi delle proprie ardite giravolte e ritrovarsi un po’ solo.

Gianni Letta e Silvio Berlusconi Gianni Letta e Silvio Berlusconi

 

 

2. LO SCACCO DI MATTEO

Da giocatore spregiudicato, Renzie incassa la vittoria nella tappa di giornata, in attesa della conta decisiva di domani. Il Corriere sintetizza in prima pagina: “Mattarella va, il patto del Nazareno vacilla”. Ci si aspetterebbe un editoriale di don Flebuccio de Bortoli che riconosce a Renzie di non aver scelto il presidente della Repubblica con un patto che “odora di massoneria”, ma non c’è niente.

 

SILVIO E MARINA BERLUSCONI SILVIO E MARINA BERLUSCONI

Il direttore del Corriere gode in silenzio, dopo aver attaccato a testa bassa a fine settembre. Maria Teresa Meli e Francesco Verderami fanno notare che “il premier è a capo di tre maggioranze”, quella di governo, quella del Nazareno e quella del Quirinale. “Silvio? Presto smaltirà la sua rabbia. La preoccupazione per la quota di voti dispersi alla prima ‘chiama’” (p. 5).

 

Repubblica ci consegna un premier in versione pistolero: “Matteo telefona a Silvio. ‘Le urne se salta Mattarella, riforme anche da soli’. A Palazzo Chigi si ragiona con ottimismo sui franchi tiratori: ‘Sarà una quota fisiologica’. Il pressing del segretario democratico su Alfano: ‘Un errore distinguersi sulla scelta del Colle’” (pp. 2-3). Il Giornale mette le mani avanti: “Il pd teme i suoi cecchini e parte l’acquisto dei voti. Grandi manovre con Sel e la fronda di Civati per evitare figuracce come quella dei 101 che silurarono Prodi” (p. 4).

MARINA E SILVIO BERLUSCONI VISTI DA BENNY PER LIBERO MARINA E SILVIO BERLUSCONI VISTI DA BENNY PER LIBERO

 

La Stampa scrive che “la scommessa di Renzi balla su 20 voti di scarto” (p. 2), poi racconta: “La candidatura nata a novembre in un colloquio Renzi-Napolitano. L’obiezione del premier: ‘Ha poca empatia’. Il presidente: Ciampi ed io abbiamo imparato. I sondaggi con Castagnetti, De Mita e Bersani. Poi la telefonata decisiva, due giorni fa” (p. 4).

 

alfano berlusconi adn x alfano berlusconi adn x

E il presidente in pectore che fa? Ce lo racconta Repubblica: “L’attesa di Mattarella tra telefonate e lavoro. ‘Se andrà bene sarà un grande onore’. L’intera giornata blindato alla Consulta. Colloqui con Renzi, Berlusconi, D’Alema” (p. 6). Intanto il Cetriolo Quotidiano gli tocca il fratello: “Il fratello di Sergio in affari con Nicoletti, ras della Magliana’.Antonino Mattarella e il Cassiere. Avvocato ma radiato dall’ordine, risulta legato a un giro di prestiti e di fondi emersi nel sequestro del patrimonio intestato all’uomo considerato dai magistrati come il tesoriere dell’organizzazione criminale” (p. 1).

 

 

3. BANANA SPLIT

RENZI E ALFANO IN SENATO FOTO LAPRESSE RENZI E ALFANO IN SENATO FOTO LAPRESSE

Giornata da incubo per il Cavaliere. Corriere: “Patti traditi’. Ora Berlusconi minaccia. Marina al telefono: non devi cedere. Si apre un caso sulle riforme. Anche Alfano protesta: ma per noi l’accordo di governo regge” (p. 8). “La sconfitta carica Fitto: ‘Il partito va azzerato’. Verdini sotto accusa. Il leader rientra ad Arcore: dai giudici nessuna deroga per il Colle” (p. 9). Repubblica: “Lo psicodramma di Berlusconi e Alfano. Fi si spacca sul no del Cavaliere alla candidatura del giudice costituzionale. Fitto pronto allo strappo. L’ipotesi del sì in extremis. Anche l’Ncd si divide. Il ministro dell’Interno: ‘E’ una questione di prospettiva politica’. Ma i siciliani avvisano: stiamo con Sergio” (p. 11).

 

Alfano Vespa e Renzi Alfano Vespa e Renzi

Libero parla di “Alto tradimento” e denuncia la rottura unilaterale del Patto del Nazareno (p. 1). Per Maurizio Belpietro “con Mattarella avremo un fantasma al Quirinale”. Il direttore di Libero nota anche come ieri sia scattata una grande corsa all’elogio del candidato di Renzi “nonostante l’oblio cui era stato condannato”.

 

Poi, sul lato berlusconiano, ecco la sintesi: “Silvio rosica. ‘Il Pd non può imporci Mattarella. Ora il Patto del Nazareno è finito’. L’ex premier è irritato anche per i toni dei democratici: mi hanno pugnalato. Confalonieri e Letta consigliano: accetta il loro nome. Ma il leader ascolta la figlia Marina: ‘Vediamo se ce la fanno da soli” (p. 2).

 

ferdinando imposimato foto lapresse ferdinando imposimato foto lapresse

Sul Giornale, che parla di “tradimento” come Libero, “La delusione di Berlusconi: ‘Basta, ora opposizione dura’. Lo sfogo dell’ex premier: ‘Renzi ha tradito la parola data, il Patto è finito. Mattarella? Se lo votino loro’. E su Italicum e riforme: ‘Non passeranno’” (p. 3).  

 

 

4. UN, DUE, TRE, GRILLINO

Avrebbero potuto creare scompiglio tra le minoranze piddine con Prodi o Bersani, invece hanno scelto di puntare su Imposimato. I grillini perdono un’altra occasione per incidere. “I 5 Stelle su Imposimato. Prodi si chiama fuori. ‘Non voglio dividere’. Di Maio e l’ipotesi di puntare su Mattarella dal quarto voto. ‘Avanti con il nostro nome. Cambiarlo? Decide la Rete” (Corriere, p. 11). Repubblica invece racconta: “La tentazione dei grillini: voto lampo sul blog per testare l’ex ministro”, ovvero Mattarella (p. 10).

 

TSIPRAS TSIPRAS

 

5. LE APERTURE SULLA GRECIA

Comincia a vedersi qualche schiarita nei rapporti tra la Grecia e l’Unione europea. “Schulz da Tsipras: ‘Dialogo con la Ue’. Vertice ad Atene mentre la Russia è disposta a dare aiuti finanziari”. “Accordo ponte e nuovi bond, la ricetta Roubini per salvare Atene” (Repubblica, p. 15). Stampa: “Tsipras chiede tempo sulle riforme. E assicura: nessuna scelta unilaterale. Juncker avverte: ‘Non si cancella il debito’. Martedì il neopremier vedrà Renzi a Roma” (p. 9).

 

 

6. FA SOSTA LA SUPPOSTA

GIOVANNI BAZOLI SI RIPOSA FOTO LAPRESSE GIOVANNI BAZOLI SI RIPOSA FOTO LAPRESSE

Nuove stime positive per l’economia italiana. “Export e case, perché l’Italia rivede la ripresa. Dopo le stime al rialzo di Bankitalia e Confindustria, per Prometeia il Pil salirà dello 0,7%. Il premier: la macchina si è riaccesa. La fiducia tocca i massimi dal 2011, l’effetto petrolio” (Corriere, p. 12). La ripresa può essere la vera tombola di Renzie in questo 2015.  

 

 

7. LE RIFORME DEGLI ALTRI

Silenzio, ha parlato Abramo Bazoli. Sulla riforma della governance di Intesa ha promesso che verranno trovate soluzioni “senza preconcetti”. Poi si è dedicato ai cugini delle Popolari per dire che la riforma del governo “non è un attacco” (Corriere, p. 39 e Repubblica p.25). Ah, ma come gli sarebbe piaciuto fare il governatore di Bankitalia, al Bazolone!

 

CARLO DE BENEDETTI E CORRADO PASSERA CARLO DE BENEDETTI E CORRADO PASSERA

 

8. MORIRE DI AMIANTO

Sentenza pilota a Ivrea sull’amianto. “Morì per l’amianto all’Olivetti. Maxi risarcimento ai familiari. Ivrea, riceveranno 1,2 milioni da Telecom che ha rilevato la società” (Stampa, p. 18). Sempre a Ivrea è in corso un processo nei confronti di 34 ex manager Olivetti, tra cui Carlo De Benedetti e Corrado Passera, chiamati in causa per la morte di altri 13 ex dipendenti.

 

 

9. LIBERTÀ D’INCHIESTA

giancarlo tulliani giancarlo tulliani

Una volta tanto una buona notizia per la libertà di stampa. “Pure per i giudici Tulliani era in Rai grazie a Fini. Sentenza sul giornalismo d’inchiesta. ‘Panorama’ racconta delle entrature per lavorare con la Tv di Stato. Il ‘cognato’ chiede 5 milioni, ma il Tribunale lo sbugiarda” (Libero, p. 11). 

 

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