Dino Messina per "il Corriere della Sera"
L'estate scorsa il poliedrico Maurizio Costanzo, fedele a una sua passione giovanile, ha scritto una quindicina di gialli per il settimanale «Tv Sorrisi e Canzoni», sotto l'occhiello «Nero Costanzo». Il ritmo, lo stile di quei brevi racconti non sono sfuggiti all'attento amministratore delegato della Mondadori, Maurizio Costa, che durante un incontro casuale con il giornalista e popolare conduttore televisivo ha fatto a Costanzo complimenti non di rito e gli ha chiesto a bruciapelo: se la sentirebbe di dirigere la nostra collana «Il Giallo Mondadori»?
MAURIZIO COSTANZO - Copyright PizziA Costanzo non è parso vero, lui che da squattrinato giornalista esordiente invidiava quei suoi giovani colleghi che sbarcavano il lunario scrivendo, sotto pseudonimo rigorosamente inglese, gialli di settanta-ottanta cartelle. La storia è nata più o meno così e ora, secondo indiscrezioni piuttosto credibili, l'incarico sembra prossimo: dopo Sanremo dovrebbe arrivare il comunicato ufficiale.
MAURIZIO COSTANZO ILONA STALLER - Copyright PizziMaurizio Costanzo, colto alla sprovvista dalla nostra domanda, non conferma e non smentisce - «non vorrei fare gaffe» - però parla volentieri di quella sua passione mai abbandonata e della fedeltà di lettore a due maestri del genere: il belga Georges Simenon, padre del commissario Maigret, e l'americano Rex Stout, il creatore di Nero Wolfe. Non è un caso che un appassionato della parola scritta e vero protagonista della tv citi due fuoriclasse del genere giallo le cui storie hanno raggiunto milioni di persone sul piccolo schermo.
Maurizio Costa Ad MondadoriIl «Giallo Mondadori», collana nata nel 1929 con il titolo «I libri gialli», ha oggi una diffusione in edicola con periodicità quindicinale. La sfida di Costanzo, che dopo Sanremo parlerà con il nuovo direttore generale dei libri Mondadori, Riccardo Cavallero, potrebbe consistere nel tornare anche in libreria, proponendo una selezione dei migliori autori stranieri, ma anche lanciando qualche talento italiano.
Georges SimenonNegli ultimi anni i numeri della diffusione non sono stati entusiasmanti e Costanzo potrebbe essere la persona giusta- quanto a passione, competenza, capacità di comunicare- per tornare ai fasti di un tempo.
Licio GelliLa collana «Il Giallo Mondadori», dagli anni Trenta al 1979, è stata diretta da un personaggio di indiscusso valore, Alberto Tedeschi, che decise di affidare la cura delle copertine a Carlo Jacono. Tra i successori di Tedeschi la figura più importante è quella di Oreste del Buono, la cui lezione per Costanzo è un punto di riferimento. A dirigere i gialli sono stati anche Laura Grimaldi e, negli anni Novanta, Gian Franco Orsi, Franco Amoroso, Stefano Magagnoli, Annalisa Carena, Sandrone Dazieri. Oggi il direttore è Sergio Altieri.
Per rendersi conto della popolarità del «Giallo Mondadori» e di quanto questa collana possa contare su un nucleo di fedelissimi, basta frequentare per qualche giorno il blog che, oltre a proporre recensioni, interviste (l'ultima a Barbara Baraldi, autrice di Bambole pericolose), ospita vivaci commenti dei lettori.