1 - «RAIPERUNANOTTE» LA RICERCA: C'ERANO 4 MILIONI IN COLLEGAMENTO
Il Giornale - Almeno quattro milioni di italiani hanno seguito «Raiperunanotte» su internet, tv, radio: il 10% in più dell'audience media di «Annozero». Il 60% è stato raggiunto dalle tv satellitari e locali, il restante 40 da internet. È il risultato di una ricerca condotta da Human Highway misurando l'audience live di «Raiperunanotte» su un campione di mille individui rappresentativo dell'utenza Internet italiana pari alla metà della popolazione. Intanto su Current sono state proposte due repliche, seguite da 652.913 telespettatori.
Santoro e Vauro Rai per Una Notte Lapresse 2 - SARÀ INVIDIA?
Emanuele Fontana per Il Giornale - La dichiarazione più sorprendente, alla fine, è quella di Beppe Grillo: a Raiperunanotte, la trasmissione «clandestina» di Michele Santoro andata in onda su numerosi canali televisivi, «si è parlato di tutta tranne che dei problemi dell'Italia». Sarà invidia, o una sadica analisi dei fatti che gli va riconosciuta, ma il comico genovese sembra aver colto in pieno l'impronta di autocelebrazione che ha caratterizzato l'evento televisivo di giovedì sera al Paladozza di Bologna.
Santoro Rai per Una Notte LaPresse 3- SODOMIE IN CORPO 12...
Cinzia Leone per "Il Riformista" - Luttazzi: otto anni lontano dalla Rai per spiegarci, spinta pelvica e dilatazioni comprese, come l'abbiamo presa nel culo, nel frattempo, da Berlusconi. Messe da parte le metafore, a fine spettacolo, quanti avranno osato proporre qualcosa di simile per concludere la serata?
4- SI ASSOMIGLIANO E NON LO SANNO...
Francesco Piccolo da "l'Unità"
Il monologo di Daniele Luttazzi ha riproposto la grande questione del nostro paese, e cioè se il carattere degli italiani è così ben diviso tra i giusti di sinistra e i beceri di destra. Molti di sinistra pensano così. Allora: a Berlusconi e ai suoi amici si attribuisce un maschilismo atavico e spaventoso.
Daniele Luttazzi Rai per una Notte Ansa Ma il maschilismo atavico e spaventoso è un carattere fondante dei maschi italiani di destra e di sinistra, basta guardare alla storia della sinistra del dopoguerra. Fino a oggi. E conviene ancora una volta ricordare che il settimanale di resistenza umana che tutti noi abbiamo amato (e con cui alcuni di noi sono cresciuti), il mitico Cuore, nell'ultima pagina faceva una classifica delle «100 cose per cui vale la pena vivere». Questi italiani evolutissimi di sinistra che facevano - appunto - resistenza umana, votavano ogni settimana al primo posto, «la fica».
FRANCESCO PICCOLO Il monologo di Luttazzi (in mezzo alle tante cose ottime della serata di Santoro) e la classifica di Cuore (dentro un giornale utile per mille motivi) servono a raccontarci che ci sono delle spienemmenodifficili da individuare sul carattere comune. Quanto il disprezzo verso la gente che vota a destra sia soltanto un modo per non ammetterele proprie responsabilità. Questo paese è fortemente diviso dal voto politico, ma non lo è nelle ossessioni. Gli italiani di destra e di sinistra si assomigliano molto di più di quanto quelli di sinistra amino credere. Esattamente come Luttazzi e Berlusconi si assomigliano di più di quanto amino credere.
beppe grillo
