a cura di Minimo Riserbo e Falbalà
angelo vassallo1- UN UOMO DI VALORE IN UN PAESE DI PROSTITUTI
A Pollica-Acciaroli, nel Cilento, c\'è un sindaco che di nome fa Vassallo (Angelo), ma di fatto è un uomo libero e un amministratore onesto e coraggioso. Si è opposto a quel cemento selvaggio che è la vergogna dell\'Italia, da Ventimiglia fino a Gela. Ha riparato personalmente il depuratore e ha ottenuto per il suo paese le cinque vele di Legambiente.
Non voleva il porticciolo privato \"che prende tutto e non lascia un euro allo Stato\". Domenica sera gli hanno sparato nove colpi di pistola e lo hanno tolto di mezzo. In un paese come l\'Italia - l\'unico, forse, in tutto il G20 dove si spara a un sindaco onesto - Vassallo era decisamente fuori luogo.
MARIO CALABRESI - copyright PizziOra sarebbe bello un giorno di silenzio da parte di tutti quei sindaci, magari nel frattempo diventati onorevole o ministro, che NON hanno frenato le speculazioni edilizie, NON hanno fatto funzionare il depuratore e NON hanno lottato per il bene comune e per la legalità. Un giorno in cui chiedersi perché chi è vivo è vivo e chi è morto è morto. La notizia vale la prima pagina (e due ampi reportage dentro) su Repubblica e Corriere.
PAOLO BERLUSCONISulla Stampa, Mario Calabresi sente il dovere di dedicarvi il primo sfoglio (pp.1-3) e fa slittare più indietro i vari Bossi, Banana e compagnia cenante (ad Arcore). Una scelta di valori, oltre che di valore. E che dire del Giornale di Paolo Berlusconi, che nasconde la notizia a pagina 20?
2- VOTA, VOTA CHE TI FA BENE
\"Il Cavaliere prepara le elezioni. \"Il Colle non avrà altre scelte\". Il premier: la colpa deve ricadere solo su Gianfranco. Il capo del governo ha chiamato ad Arcore i futuristi moderati Viespoli e Moffa\" (Repubblica, p.3). Ma con il Panama Napolitaner, un osso meno molle del previsto, non sarà una passeggiata: \"L\'attenzione del Quirinale sul governo: \"Agirò seguendo la Costituzione\".
Il Colle ricorda: la decisione sul voto è del presidente\" (Repubblica, p.7). Ci vorrà un \"metodo Boffo\" anche per il Colle? Magari andando a rimestare su quando, trent\'anni fa, veniva eletto in Campania? Insomma, un paio di camorristi che avranno votato l\'ala migliorista del Pci si troveranno o no? Sguinzagliare i segugi de La Destra.
3- AVVISI AI NAVIGATI
Luchino di Monteprezzemolo commissiona qualche pizzicotto al Mago Tremontino: \"Belle idee ma in ritardo di dieci anni\". Da Montezemolo frecciata a Tremonti. La fondazione Italiafutura: toccava al ministro promuovere le riforme di cui ora lamenta la mancanza\" (Repubblica, p.4). E la nazione si interroga.
A noi fa sorridere che il Corriere dedichi alla faccenda un trafiletto di poche righe (p.6). Non che sia poco, per carità, ma fino a qualche mese fa ogni minimo respiro di Luchino valeva un\'apertura di pagina, sul giornale delle Elite corrucciate.
4- AVVISO AL TRADITORE
\"Putin: seguo il caso Berlusconi-Fini\" (Corriere, p. 6). Fossimo in Gianmenefrego, un brividino lungo la schiena ci verrebbe tutto.
5- CONTESTARE BLAIR SI PUO\' (SCHIFANI INVECE NO)
Succede che Tony Blair sospenda la presentazione del proprio libro di memorie. A ogni appuntamento pubblico è un coro di fischi, contestazioni, lancio di ortaggi e accuse varie di aver fatto morire migliaia di ragazzi in guerra (Repubblica, p.16 e Corriere p.17).
Succede che in Gran Bretagna, una nazione che in fatto di democrazia ha notoriamente tutto da imparare dall\'Italia, nessuno parli di \"indegna gazzarra\" o \"squadrismo\". Insomma, contestare un uomo pubblico, all\'estero, si può. Se ne accorge solo Marco Travaglio sul Cetriolo Quotidiano (p.1).
putin6- ULTIME DAL VENTENNIO A COLORI/1
Colpo di scena e svolta moderata sulla prima pagina del Giornale. Sopra una grande foto di Fini, anziché il prevedibile \"Vai a farti fottere, brutto stronzo\", che meglio incarnerebbe la linea editoriale di Feltrusconi, compare un titolo borghesissimo \"Un leader da dimenticare. Doppiezze e omissioni di Fini\".
7- ULTIME DAL VENTENNIO A COLORI/2
Ma il vero capolavoro di giornata è il reportaggio di Gian Micalessin dall\'Afghanistan, pubblicato oggi dal Giornale (p.19) . \"Sorpresa, l\'Italia sta vincendo in Afghanistan. I nostri soldati applicano la strategia americana e la dottrina Petraeus con un pizzico di fantasia nostrana\". Tipo, mettono dei panzerotti sulle baionette?
8- C\'E\' UN GIUDICE PERFINO A ROMA
\"La Cassazione: non è reato essere amici di terroristi. Il caso di Morlacchi e Virgilio, i milanesi arrestati con l\'accusa di aver ridato vita alle Nuove brigate rosse\" (Corriere, p. 23). Per pietà, eviteremo di ricordare oggi alcune dichiarazioni del ministro di Polizia e i titoli di giornale al momento del loro arresto.
9- MA FACCE RIDE!
L\'ultima di Esuberance Profumo: \"Non ho chiamato io i soci libici\" (Repubblica, p. 23). Lui non era in casa quando quello screanzato di Gheddafi ha scampanellato. Ad aprire è stato il maggiordomo .
10- ANCHE LE VESPE FANNO LA BAVA
Bel pezzo della scrittrice Michela Murgia sul Cetriolo (p.1). E titolo da premio: \"Il senso di Vespa per le tette\".
11- DISECONOMY
\"E Piazza Cordusio aiuta Ligresti per il polo alberghiero con Fusi. Esaminata dai vertici della banca la possibilità di partecipare a un aumento di capitale riservato. Fonsai nel 2009 aveva rilevato da Sinergia gli hotel del gruppo per 20 milioni. L\'imprenditore fiorentino Fusi è indagato nell\'inchiesta sugli appalti e ha lasciato la presidenza\" (Repubblica, p.23). Niente paura: c\'è stato un periodo in cui anche Ligresti lasciava le presidenze. Ma le grandi banche non lo hanno mai mollato un secondo.
12- FREE MARCHETT: NON SIAMO SOLI!
Ieri vi abbiamo ammorbato con la meravigliosa storia della ricerca \"The European House-Ambrosetti\" sul nucleare, pubblicata dal Giornale come se non fosse stata pagata da Enel ed Edf. Oggi passa Giorgio Meletti e ne racconta il retrobottega: \"Parte la crociata nucleare. L\'Enel commissiona una ricerca di 300 pagine per dimostrare che le (sue) nuove centrali sono un affare\" (Cetriolo, p.11). Ovviamente il problema non è l\'Enel o le altre aziende che fanno il loro mestiere. Il problema è quando sono i giornalisti a fare un altro mestiere.