IERI IL CAV CAFONAL ERA INGUARDABILE, OGGI IL CAV IN MEZZO ALLA CRISI VINCE – MA DE BOTTON È MAI SALITO SU UN EUROSTAR? – MARONI, UN PIRATA INFORMATICO CHE FA IL MINISTRO DELL’INTERNO…

Condividi questo articolo


1 - IL DESTINO DI UN CAVALIERE...
Massimo Gramellini per \"La Stampa\"

silviosilvio berlusconi

A guardarlo nei tg mentre fa training autogeno a una nazione con quindici milioni di poveri, spargendo ottimismo ad ampie bracciate come un chierichetto l\'incenso, si resta colpiti dalla parabola di Berlusconi. Per uno scherzo del destino, il manifesto vivente della bisboccia si trova a gestire la quaresima. Uno che i poveri li ha sempre definiti «diseducati al benessere» è costretto a educare al malessere anche chi povero non era o sperava di non tornare a essere. L\'uomo del «più» deve pronunciare la parola «meno» e lo fa con la stessa naturalezza con cui Fonzie di Happy Days diceva «scusa».

A differenza di Gordon Brown, che con la competenza economica ma soprattutto la faccia da becchino che si ritrova, in questa crisi ci sguazza a meraviglia, Berlusconi e la depressione restano situazioni antitetiche. Come invitare Fiorello a un funerale, Di Pietro alla Crusca, Zeman a una lezione di catenaccio. Eppure, per uno di quei misteri che rendono imprevedibile la vita, Berlusconi non è mai stato così popolare. Come se il cambio di scena alle sue spalle avesse giovato alla qualità della recitazione.

Finché predicava la moltiplicazione dei pani fra carrelli della spesa ricolmi di merci, suonava ridondante e un po\' cafone. Adesso che lo fa in mezzo agli scaffali vuoti, a qualcuno sembrerà patetico ma alla maggioranza appare struggente. L\'italiano medio impoverito lo ascolta mentre promette nuove bisbocce e, anche se non gli crede, la sua faccia gli ricorda il benessere perduto e lo rincuora, come certi film di don Camillo che raccontano un\'Italia mai esistita, ma in cui ci piacerebbe vivere.

2 - MA DE BOTTON NON PRENDE L\'EUROSTAR...
Riccardo Chiaberge per il \"Domenicale\" de \"Il Sole 24 Ore\"
Se la nuova Alitalia è ancora alla ricerca del socio straniero, le Ferrovie dello Stato ne hanno già trovato uno. Si chiama Alain de Botton, ed è autore di libri di successo come L\'arte di viaggiare, Le consolazioni della filosofia e Come Proust può cambiarvi la vita (tutti pubblicati da Guanda). In un\'intervista alla «Repubblica delle Donne», lo scrittore svizzero naturalizzato inglese dichiara il suo incondizionato amore per il treno: «Tra tutti i mezzi di trasporto, è il più adatto a pensare».

«Andare in treno - si esalta de Botton - è come un\'arte maieutica. Pochi posti sono in grado di metterci in contatto con le nostre sensazioni più profonde. C\'è una correlazione tra quello che scorre davanti ai nostri occhi e quello che succede nella nostra testa: grandi pensieri hanno bisogno di grandi panorami, nuovi pensieri di nuovi luoghi». Socrate sull\'Eurostar. Come no? Sai che maieutica si può fare in mezzo al concerto delle suonerie e col ragioniere nel sedile accanto che fa il cazziatone alla segretaria via cellulare, o tratta l\'acquisto di un monolocale, o urla notizie dettagliate sulla cistifellea della suocera.

RobertoRoberto Maroni

Ma non c\'è verso, de Botton dev\'essere ben duro d\'orecchi: «La bellezza del treno - continua imperterrito tra squilli e schiamazzi - è proprio nel suo silenzio, nella sua capacità di permetterci di riappropriarci della nostra solitudine». E bla, e bla, e bla... Altro che maieutica e silenzio e riflessione, Alain sproloquia come un Tav (che in questo caso sta per Tuttologo ad Alta Verbosità). E dire che doveva essere un\'intervista breve. Esausta, alla fine la giornalista implora: «Fatemi scendere! È la mia fermata. Ammazza, oh, questo Alain, che Botton mi ha attaccato...

3 - UN PIRATA AL VIMINALE...
Filippo Ceccarelli per \"la Repubblica\" - E così anche il ministro dell´Interno scarica gratis musica da Internet: «Si sceglie il sito - ha spiegato Maroni - e si riempie l´iPod. Capisco che bisogna trovare il modo di compensare i mancati diritti d´autore», ma intanto, «se lo può fare anche un ragazzino di 12 anni, non si può pensare di mettere tutti in carcere. Non è mica un reato». O forse sì. O forse no.

Forse scaricare musica è un peccato veniale, una leggerezza, una cattiva abitudine, oppure una grandissima comodità, una irresistibile risorsa tecnologica, una sfida al potere delle major. Forse è tutte queste cose insieme. In realtà, grazie alla legge Urbani - peraltro a suo tempo varata con il sì di Maroni - non s´è ancora capito, se è reato, ma la rivelazione fa notizia. Se perfino il responsabile del Viminale ammette di essere un pirata musicale, beh, c´è da credere che il governo stia per mettere mano alla materia. A meno che...

A meno che l´uscita di Maroni non rientri nel novero del vaniloquio a sfondo auto-intimistico, delle confessioni interessate, del narcisismo strategico, dell´esibizionismo che i politici di questo tempo mettono in scena per sembrare più vicini, più alla mano, più ye-ye di quello che sono. E allora, per allontanare il malevolo sospetto, vale più un bel disegno di legge che l´ennesima intervista a Vanity Fair.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – È TUTTO MOLTO STRIANO: PERCHÉ LA COMMISSIONE ANTIMAFIA NON CONVOCA E INTERROGA IL LUOGOTENENTE DELLA GUARDIA DI FINANZA, PROTAGONISTA DEL CASO DOSSIERAGGI? - PERCHÉ NELLE TRE INTERVISTE STRIANO HA CAMBIATO VERSIONE (PRIMA HA DETTO DI AVER AGITO SU MANDATO DEI PM, POI DI AVER FATTO TUTTO DA SOLO, PROTEGGENDO I MAGISTRATI - STRIANO È STATO AUTORIZZATO DA QUALCUNO A PARLARE CON I GIORNALISTI (COME VUOLE LA PRASSI) O SI È MOSSO IN AUTONOMIA? – COME MAI DOPO LO SCOPPIO DEL BUBBONE, NON È STATO SOSPESO, MA SOLO TRASFERITO IN UN ALTRO REPARTO. GODE DI PARTICOLARI PROTEZIONI? - DOPO IL SECCO NO DELLA DUCETTA A UNA COMMISSIONE D'INCHIESTA PARLAMENTARE (RECLAMATA DA NORDIO E CROSETTO), IL SOSPETTO È CHE, GRAZIE ALL’INAZIONE DELL'ANTIMAFIA GUIDATA DALLA MELONIANA CHIARA COLOSIMO, SI VOGLIA “ADDORMENTARE” IL CASO, PER… - VIDEO DELLE IENE

FLASH! - ALLA FACCIA DI CHI LO VOLEVA MORTO! L’AUTOBIOGRAFIA DI PAPA BERGOGLIO, “LIFE”, SCRITTA DA PAPA FRANCESCO CON IL VATICANISTA DI MEDIASET, FABIO MARCHESE RAGONA, A UNA SETTIMANA DALL’USCITA NEGLI USA HA GIÀ CONQUISTATO UN POSTO NELLA PRESTIGIOSISSIMA CLASSIFICA DEI BEST SELLER DEL “NEW YORK TIMES”. LO STESSO IN GERMANIA, CON LA CLASSIFICA DELLO “SPIEGEL”. E IN ITALIA? I RITI VODOO E I MALOCCHI DEGLI ANTI-BERGOGLIANI NON SAREBBERO SERVITI A NIENTE: PARE CHE IL LIBRO SIA PRIMO IN TUTTE LE CLASSIFICHE LIBRARIE. SEGNO CHE LA GENTE, AL CONTRARIO DI TANTI SUOI COLLABORATORI, AMA BERGOGLIO. AMEN!

ARCORE MORMORA, MILANO CONFERMA: MARTA FASCINA SI È FIDANZATA! A RUBARE IL CUORE DELLA FU VEDOVA INCONSOLABILE DI SILVIO BERLUSCONI NON SAREBBE UN POLITICO, NÉ UN PERSONAGGIO PUBBLICO - LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON VEDE L’ORA DI SBULLONARLA DA VILLA SAN MARTINO, AVREBBE PERSINO PRESO UN APPARTAMENTO A MILANO PER LEI E IL SUO NUOVO AMORE. SI VOCIFERA CHE IN QUESTI GIORNI SI STIA LAVORANDO ALL’ARREDAMENTO… - MARTA FASCINA: "LA NOTIZIA È TOTALMENTE INFONDATA. QUANTO ALL'ACQUISTO DI UN NUOVO APPARTAMENTO, SI TRATTA SEMPLICEMENTE DI UNA VALUTAZIONE CHE STO FACENDO PER UN MEMBRO DELLA MIA FAMIGLIA..."

DAGOREPORT – “SANTA” E VOLUBILE: LE MILLE VERSIONI DELLA  SANTADECHÈ SULLE SUE DIMISSIONI DA MINISTRO IN CASO DI RINVIO A GIUDIZIO. ALL’INIZIO SI È DIFESA SENZA ESITAZIONI, POI HA IPOTIZZATO UN PASSO INDIETRO (“FARÒ UNA SERIA E COSCIENTE VALUTAZIONE”) E OGGI, DI NUOVO, CAMBIA SPARTITO: “NESSUNO MI HA CHIESTO DI DIMETTERMI” - PERCHÉ ONDEGGIA COSÌ TANTO? QUALI ASSI NELLA MANICA È CONVINTA DI AVERE? – NESSUN COMMENTO DALLA MELONA CHE SA BENE CHE FDI NON VEDE L'ORA DI RISPEDIRLA A CUNEO (A PARTE IL SODALE LA RUSSA) - NEL CASO IN CUI LA PITONESSA NON SI RASSEGNASSE A DIMETTERSI, E' GIA' PRONTO UN RIMPASTO DI GOVERNO DOPO LE EUROPEE: DATI IN USCITA ANCHE DELMASTRO E ZANGRILLO…- VIDEO 

DAGOREPORT – PER NON PERDERE LA FACCIA CON I RUSSI, PUTIN ACCUSA L’UCRAINA PER LA STRAGE DI MOSCA, MA LA TRATTATIVA CON LA CIA PER EVITARE L’ESCALATION VA AVANTI - LO SCHEMA È “DUE PASSI IN AVANTI E UNO INDIETRO”: I RUSSI AVANZERANNO, KIEV ACCETTERA' UNA TREGUA E LE NUOVE CONQUISTE SARANNO “OFFERTE” SUL TAVOLO DEL NEGOZIATO – ALLA FINE SI TORNEREBBE INDIETRO DI 10 ANNI, AGLI ACCORDI DI MINSK CHE PREVEDEVANO UN’AUTONOMIA SPECIALE PER LE REPUBBLICHE DI DONETSK E LUGANSK E L’ASSICURAZIONE CHE L’UCRAINA NON ENTRERÀ MAI NELLA NATO – IL MESSAGGIO DI BIDEN A ZELENSKY: RESISTI FINO ALLO SBLOCCO DEI 60 MILIARDI DI AIUTI DAL CONGRESSO MA NON SOFFIARE SUL FUOCO ORA CHE NELLA PARTITA SI SONO INFILATI ANCHE I JIHADISTI (MONITORATI DALLA CIA)...