LE COLPE DEI FIGLI RICADONO SEMPRE SUI PADRI – DAL CONFLITTO D’INTERESSI ALL’OSTILITà DELLA STAMPA ESTERA, SILVIO PAGA LA VOGLIA DI PRIMEGGIARE DI PIERSILVIO SUL RAMPOLLO JAMES MURDOCH – QUANTO COSTERà – POLITICAMENTE - IMPEDIRE ALLO SQUALO DI FARE SKY?...

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Raffaella Polato per il Corriere della Sera

C'era la tigre, c'era il mago. C'era (scontato?) pure il delfino. Lo squalo però proprio no: dai manici intarsiati della collezione di bastoni regalata da Berlusconi senior a Berlusconi junior per i suoi 40 anni, il pescecane mancava. Chissà se volutamente. O se invece, simbolo per simbolo, l'uno o l'altro alla fine non se ne sono un po' pentiti.

Piersilvio Berlusconi -  DI EFREM RAIMONDI/CONTRASTOPiersilvio Berlusconi - DI EFREM RAIMONDI/CONTRASTOmurdoch Jamesmurdoch James

Perché poi tanto a bastonate con lo Squalo - maiuscolo: è quello soprannominato così in tutto il mondo -ci son finiti lo stesso. Guerra che dura da tempo, per la verità, perché è almeno dai giorni in cui il governo di Silvio Berlusconi ha allineato l'Iva sui canoni tv raddoppiando le aliquote Sky che Rupert Murdoch, l'altro patriarca di questa storia nonché incontrastato tycoon planetario, ha iniziato a menar fendenti anche mediatico- politici (internazionali).

E saluti alle vecchie alleanze, ai tanti affari fatti insieme (Sky nasce da Telepiù e Telepiù era di Berlusconi), alle cene ad Arcore in cui lo Squalo proponeva al Cavaliere «Mediaset te la compro io, e tu ti liberi delle accuse di conflitto d'interessi». Erano stati i figli del premier, Marina e Pier Silvio, a dire no.

E sono oggi i figli, dell'uno e dell'altro, Pier Silvio che guida le tv di casa Fininvest e James che è il plenipotenziario italiano, europeo, asiatico della Sky made in Murdoch, a scontrarsi in prima fila. Come business comanda. E come i genitori - defilati, apparentemente, se non quando gli attacchi piombano sul terreno della politica, e accade spesso-con tutta evidenza approvano, sicuramente incoraggiano, probabilmente consigliano.

Ma sono loro, gli junior, nell'arena. L'ultima è fresca fresca. Dicono che Pier Silvio sia pronto a sottrarre altro ossigeno ai palinsesti di James. Già aveva lanciato Mediaset Premium, e portato via a Sky i film Universal, Warner, Disney. Perché, allora, dovrebbe lasciargli le pellicole di casa, quelle della Medusa? Difatti: pare che la cannonata sia in partenza.

CONFALONIERI MENTANA PIERSILVIOCONFALONIERI MENTANA PIERSILVIO

E d'altra parte: non era stato il quasi coetaneo James, 36 anni, a cominciare? Prima la campagna antigoverno e anti-Iva. Poi i colpacci mediatici. Fiorello. E Mike (Bongiorno, chi altro?). Gongola James. Mastica amaro, ma colpisce di freccia, Piersilvio. Su Fiorello: «Da noi avrebbe sperimentato ancora di più. E senza rinunciare al grande pubblico» (molto più diretto il padre: «Rosario che fai, passi al nemico?»).

Berlusconi e MurdochBerlusconi e Murdoch

Sul contratto non rinnovato a Mike: «Lui resta e resterà un patrimonio Mediaset, ma questi sono tempi di crisi con cui fare i conti» (già, dice il re dei quiz, «ma se penso chemi farebbero fare solo le televendite... »).

Uno a uno palla al centro, a Mediaset la gara sui film e a Sky quella sui volti icona? Manco per sogno. Intanto perché la bordata definitiva, quella che alcuni hanno già definito «arma totale » per le pay tv, arriverà proprio col calcio e con la vendita dei diritti collettivi (2010).

Berlusconi e Murdoch a ArcoreBerlusconi e Murdoch a Arcore

Poi perché, se l'altro colpo di Piersilvio è stata la piattaforma con Rai e Telecom che costerà a Sky la fuoriuscita dei canali generalisti (affondo Mediaset: «Fanno la metà degli ascolti Sky»), in mezzo è arrivata la storia del sorpasso sui ricavi. C'entra anche l'Iva, ma intanto Murdoch junior può promettere: «E' solo l'inizio».

Berlusconi (junior) non gli ha nemmeno risposto, la replica è di un Fedele Confalonieri doc: «Contano gli utili». Ma James, all'offensiva, ci va anche con quella cena al Castello Sforzesco, poche settimane fa, offerta insieme al padre a tutto il gotha imprenditoriale, pubblicitario, editoriale per consacrare l'Italia a quartier generale d'Europa e intanto buttar lì: «Una concorrenza trasparente e rispettosa della normativa nazionale ed europea fa del Paese un posto migliore».

Murdoch e Berlusconi d'annataMurdoch e Berlusconi d'annata

Allusivo? Ovvio. War is war, la guerra è guerra. E in affari si combatte anche invitando al gala Pier Silvio (e Confalonieri) sapendo che forzatamente la risposta sarebbe stata un no, grazie. L'ultimo pranzo noto tra i due, del resto, doveva essere quello della pace: il 1˚ febbraio 2008, a Cologno, segna invece l'avvio dell'escalation.

 

 

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