PERCHÉ VESPA È COSÌ NERVOSO? QUESTIONE DI AUDIENCE ? COLPA DI DALEMIX? - L’ACCUSA DI ESSERE TALEBANO DELLA SBAI ? NO, SOLO UN PROBLEMA DI SOLDI - NON RIESCE A CHIUDERE, NONOSTANTE MILLE RIUNIONI, IL RINNOVO DEL CONTRATTO - BLITZ PER LA NUOVA STRISCIA QUOTIDIANA DOPO IL TG UNO? – DI PIETRO WAR -

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Bru-Neo Vespa è nervoso. 'Porta a Porta' non tira più, ed uno che di scosse se ne intende come il mago Dalemix dice testualmente: "Ha perso quella capacità di essere sopra le parti che per uno come lui che pretende di essere il Presidente della terza Camera dovrebbe essere una condizione importante".

Bruno Vespa - Copyright PizziBruno Vespa - Copyright PizziBRUNO VESPABRUNO VESPA

Ma cosa turba i sonni di Bru-Neo che dalle interviste a Noemi o al mega spot sull'Abruzzo fino alla puntata-"talebana" sull'omicido di Sanaa violentemente contestata dalla deputata marocchina Suad Sbai sembra non avere più il vento in poppa ?

La colpa sarebbe del suo agente che non riesce a chiudere, nonostante mille riunioni, il rinnovo del contratto con la Rai. Ogni giorno che passa il clima si fa più pesante in consiglio d'amministrazione ed il tentativo di Sado Masi e Mauro Mazza di rinnovare in anticipo, come era stato cortesemente fatto nel 2003, un contratto che in realtà scade nell'agosto del 2010, non andrà in porto vista anche la disastrosa situazione finanziaria dell'azienda impegnata in una drastica riduzione dei costi.

MAURO MASI - copyright PizziMAURO MASI - copyright Pizzi

Eppure prima dell'estate sembrava che filasse tutto liscio. Si tentava di chiudere, ora per allora, un contratto datato settembre 2010 per soli tre anni contro i sette anni di quelli precedenti, un mandato che per durata era pari a quello del Presidente della Repubblica.

L'escamotage trovato, che vede contrari i consiglieri dell'opposizione ma anche qualcuno della maggioranza era quello di ridurre le puntate di "Porta a Porta" ed andare in onda in diretta dopo il Tguno delle 20 per una decina di minuti. Forse proprio per questo "L'Unità" ha dedicato un servizio dal titolo eloquente "e il miele correrà a fiumi da Porta a Porta".

Bruno Vespa - Copyright PizziBruno Vespa - Copyright Pizzi

La striscia quotidiana dopoil Tguno - c'è chi spinge per un ritorno clamoroso di Giuliano Ferrara - avrebbe fatto scattare una serie di aumenti che porterebbe ad una cifra attorno ai due milioni di euro l'anno. Un bel gruzzoletto.

Un altro ostacolo da rimuovere è la richiesta di Bru Neo di rifiutare invece , com'è prassi consolidata, un contratto in esclusiva che gli permetta comunque di percorrere in lungo e largo l'Italia tra convention e presentazioni.

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2 - DI PIETRO «PORTA» VESPA IN VIGILANZA
Da "La Stampa" - Antonio Di Pietro denuncia all'Agcom e alla Commissione parlamentare di vigilanza Bruno Vespa «perché nella sua frase intimidatoria, cioè "o Di Pietro mi chiede scusa o non verrà più a Porta a Porta", possono essere individuati gli estremi della minaccia se non addirittura del ricatto». Il leader dell'Idv, a Genova per la campagna elettorale in vista delle regionali, sottolinea che «Vespa lì non è a casa sua, ma è lui ospite della tv pagata dagli spettatori». «Si realizzerà comunque un'altra ingiustizia, perchè la commissione parlamentare risponde ai padroni di turno». E sul centrosinistra? Il leader dell'Idv replica: «Siamo come la Lega per il centrodestra».

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3 - SBAI (PDL), INDIGNATA E OFFESA DA 'PORTA A PORTA' SULL'ISLAM...
(Adnkronos) - 'Ieri sera mi sono sentita offesa e ferita per la linea intrapresa dalla trasmissione 'Porta a Porta'. La redazione ha fatto in modo di dare ampio spazio a certi personaggi per questioni legate alla volonta' di fare scoop, cosa che, da giornalista, posso comprendere. Ma dare spazio a personaggi come gli imam o a un sedicente presidente della Comunita' Marocchina, che nessuno conosce e che si e' presentato come traduttore, tra l'altro poco fedele, delle parole della madre di Sanaa, non e' etico'.

Antonio Di PietroAntonio Di Pietro

Lo afferma la parlamentare del Pdl, Souad Sbai, nel commentare la puntata del talk show in onda ieri sera (lunedì, ndr) su Raiuno sul caso dell'omicidio della giovane marocchina avvenuto a Pordenone.

'E' stato un errore giornalistico quello di non far capire al pubblico televisivo che esiste un fronte arabo moderato che si batte per l'integrazione e per il rispetto delle regole del nostro Paese e che da anni lotta contro ogni estremismo e contro ogni nichilismo. La televisione pubblica -prosegue Sbai- ha il dovere di veicolare un'informazione quanto piu' corretta e imparziale possibile, soprattutto su un tema tanto delicato come quello del dialogo tra Islam e Occidente".

"Stare dalla parte degli estremisti non ci aiuta e non aiuta le comunita' degli immigrati. Mi rammarica inoltre che non si sia parlato dell'aggressione di qualche giorno fa a Milano: mi domando: e' paura degli estremisti? - ha proseguito Sbai- ci tengo comunque a esprimere la mia grande stima per il conduttore Bruno Vespa, professionista affermato e navigato, la cui professionalita' era e resta fuor di dubbio'.

 

 

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