AVANTI TUTTA CON L'ODE! - DELBECCHI SALE SULL'ARBORE: ''COME UN PROGRAMMA TELEVISIVO PUÒ DIVENTARE OGGETTO DI CULTO CAPACE DI CATTURARE LO SPIRITO DEL SUO TEMPO. NESSUNA SERATA D'ONORE ALLA PIPPO, NÉ MIGLIORI ANNI LAMPADATI ALLA CARLO, NÉ NOSTALGIA IN CARPIONE ALLA FABIO. PIUTTOSTO, UN FORMAT INEDITO FIRMATO CON UGO PORCELLI PER CAPOVOLGERE LA PROSPETTIVA: SE VUOI PARLARMI DEL PASSATO, PUNTA IL TELESCOPIO SUL FUTURO''

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Nanni Delbecchi per ''il Fatto Quotidiano''

 

indietro tutta 30 e l ode indietro tutta 30 e l ode

Torniamo all' antico, e sarà un progresso. Renzo Arbore torna in Tv e fa il botto di audience: Indietro tutta 30 e l' ode vince la serata del mercoledì con 3,8 milioni di ascoltatori e 19.2 di share, un risultato straordinario per Rai2, prima rete davanti a Music, la corazzata Bonolis su Canale 5.

 

Non solo; la prima delle due serate speciali è stato il programma più seguito dai social, l' equivalente del vecchio indice di gradimento tanto caro ad Arbore. Sono dati importanti ma soprattutto significativi.

 

 Raccontano la gratitudine del pubblico verso il più illustre autore della nostra Tv di cui si sentiva il bisogno più di quanto non si coltivi il ricordo, l' apparizione di un' oasi nel deserto della programmazione attuale, l' eterno ritorno dei format globalizzati, delle scalette, degli ospiti senza mai un guizzo, uno scarto, un' invenzione; parlano di un desiderio di televisione diversa da quella lucida e ansiogena (nei casi migliori) se non torva e livorosa (nei casi peggiori) che ci circonda. Il contrario della scommessa intentata da Arbore.

 

 

Non era facile resuscitare dopo trent' anni un programma di culto come Indietro tutta!, primo perché resuscitare il passato non è mai facile (per usare un eufemismo), secondo perché l' Italia di oggi è diventata un altro Paese, terzo perché, se è cosa difficile far ridere (e ridere di sé stessi) a cinquant' anni, provarci a 80 è addirittura temerario; eppure Renzo Arbore e il suo degno compare Nino Frassica ci sono riusciti, e rigorosamente a modo loro.

 

andrea delogu renzo arbore nino frassica copia andrea delogu renzo arbore nino frassica copia

Niente festa, niente reduci, né rimpatriata; nessuna serata d' onore alla Pippo, né migliori anni lampadati alla Carlo, né nostalgia in carpione alla Fabio. Piuttosto, un format inedito firmato con Ugo Porcelli per capovolgere la prospettiva: se vuoi parlarmi del passato, punta il telescopio sul futuro.

 

costume di indietro tutta costume di indietro tutta

La Tv è una macchina del tempo in cerca di piloti che la sappiano guidare; ecco dunque l' aula magna della Libera Università dello Spettacolo Vaderetromegliocussì, la professoressa Andrea Delogu, Arbore e Frassica in veste di tutor; e dietro i banchi una folla di millennials a cui spiegare il cazzeggio di ieri con il cazzeggio di oggi, a cui insegnare a ridere "perché davanti al computer non si ride", a cui ricordare quante profezie ci fossero in appena 65 puntate ("Tu nella vita comandi fino a quando/ hai stretto in mano il tuo telecomando").

 

Tutto vero e tutto finto, come sempre nei programmi di Renzo Arbore. Vera la parodia della televisione commerciale quando ancora il servizio pubblico aveva l' orgoglio di rappresentarne l' alternativa, non la brutta copia. Veri, verissimi gli spezzoni d' epoca; il mantra Sì, la vita è tutta un quiz, Grazie dei fiori bis cantata da Renza Fitzgerald, le interviste al Videodisco con Montanelli, Scalfari, Biagi, Mario Marenco che protesta a nome della Federgalline, i balletti delle Ragazze Coccodè e delle Cacao Meravigliao; immortale Massimo Troisi protagonista dell' Identiquiz: "Vabbuò, sono Rossano Brazzi perché lo dice la televisione".

andrea delogu renzo arbore nino frassica andrea delogu renzo arbore nino frassica

 

Non tutto era perfetto in Indietro tutta 30 e l' ode: la durata eccessiva come impone la moda delle prime serate senza frontiere (ma Arbore è uomo da seconda serata, da altra Tv), una razione eccessiva di cacao e di coccodè; ma sono dettagli rispetto a un fenomeno senza precedenti: la dimostrazione che anche un programma televisivo può diventare oggetto di culto capace di catturare lo spirito del suo tempo.

 

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Nello specifico, lo spirito di quell' Italia spensierata e inquieta, frivola, ironica e perplessa, la luce dell' ultima Italia preberlusconiana; quella luce filtrava, come dalle stecche di una persiana, anche in Indietro tutta 30 e lode, contagiando l' uditorio degli studenti e degli ascoltatori. Tutti insieme a cantare in coro "Sì, la vita è tutta un quiz": passato, presente e futuro.

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