1 - QUI SEGRATE
Ieri assemblea incadescente che ha prodotto alla fine un pacchetto di 10 giorni di sciopero. La Mondadori di Marina ha deciso 104 teste da eliminare: metà pre-pensionamenti metà ancora non si sa. Non solo: occorre aggiungere il ridimensionamento dell'organico della sede romana di via Sicilia.
2 - QUI REPUBBLICA
Gian Maria Pica per "Il Riformista"
Tra gli ottantaquattro giornalisti coinvolti dal piano di ristrutturazione di Repubblica rientrerebbero alcune firme importanti: Pietro Veronese, Maurizio Ricci, Antonio Cianciullo, l'inviato a New York Alberto Flores d'Arcais, il corrispondente a Mosca Leonardo Coen, il corrispondente a Gerusalemme Alberto Stabile. Ma questi sono solo alcuni nomi tra i più "famosi" cronisti della testata romana. Poi, ci sarebbero altri tagli alla redazione sport e in quella politica.
MARINA BERLUSCONI AL BILLIONAIRE DI MONTE CARLOIeri si è tenuta l'assemblea di redazione di Repubblica. «Un'assemblea molto movimentata, lunga e pesante» dice al Riformista un giornalista presente. Il cdr ha informato i redattori dei tagli previsti all'organico redazionale. Anche se il piano non è ufficiale, sembra siano in uscita ottantaquattro redattori che hanno superato i 58 anni d'età. Il mezzo è quello dei prepensionamenti e per chi non avesse raggiunto i trenta anni di contributi versati verranno proposti degli incentivi (5 anni a carico dello Stato e due dell'azienda).
Ottantaquattro prepensionamenti a fronte, però, di 16 nuove assunzioni: giornalisti che da anni collaborano con il quotidiano, ma che non sono mai stati regolarizzati. Ma nulla è ancora deciso. L'accesa assemblea - durata più di cinque ore - non ha prodotto alcun risultato ufficiale. Dice uno dei partecipanti al Riformista: «La redazione non ha avuto modo di votare per due motivi: mancava un testo ufficale con il piano; e l'accordo deve essere ancora perfezionato».
Monica MondardiniQuindi, tutto è stato rimandato a oggi. La scorsa notte il cdr di Repubblica ha inviato a tutti i giornalisti il testo definitivo di accordo con i numeri dei prepensionamenti ufficiali: i redattori avranno tempo fino alle 19 di questa sera per dare il loro voto (favorevole o contrario) al piano.
Al via, quindi, il piano ristrutturazione del Gruppo Espresso (editore del quotidiano Repubblica) che ha presentato nell'ultimo bilancio approvato - quello relativo all'esercizio finanziario 2008 - perdite in fatturato (meno 6,6 per cento rispetto all'anno precedente), in diffusione e in pubblicità (meno 7,4 per cento).
DEBENEDETTI BERLUSCONIIl risparmio complessivo del piano sarà di 140 milioni di euro: i costi industriali subiranno un abbattimento del 22 per cento rispetto al 2008 «grazie alla soppressione - ha scritto in una nota il gruppo - delle iniziative di distribuzione scarsamente remunerative», mentre l'insieme degli altri costi (redazionali, commerciali e di gestione) daranno luogo a un risparmio di circa il 15 per cento.