BORDELLO RAI - PADOAN: ‘PRESTO INCONTRERÒ CAMPO DALL’ORTO’. IL TESORO PRENDE TEMPO, MA LA SITUAZIONE È BLOCCATA: IL PD RENZIANO PUNTA AD AZZERARE TUTTO, IL CENTRODESTRA VUOLE MANDARE A CASA DALL'ORTO MA NON IL CDA, I GRILLINI STANNO CON IL DG E CONTRO IL CDA - COSTANZO: ‘NON FAREI IL DG MANCO MORTO. I PIANI ALTI DELLA RAI SONO UN INFERNO DI CRISTALLO’ - MAGGIONI FACCE RIDE: 'FATTI, NON SEGNALI'

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1.RAI, COSTANZO, CAMPO DALL'ORTO? IO NON FAREI DG MANCO MORTO

 (ANSA) - "La situazione di Campo dall'Orto in Rai? Non ho capito bene cosa stia succedendo conoscevo bene l'attuale dg Rai quando lavorava a Canale5, ed era una persona gentile, intelligente e pronta. Credo che muoversi ai piani alti della Rai sia un inferno di cristallo".

 

campo dallorto campo dallorto

Così Maurizio Costanzo oggi al programma di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari. Cosa ne pensa del voto del CdA su Campo dall'Orto? "Non l'ho compreso molto. Freccero, che io stimo, si è astenuto, e questo mi basta". Lei farebbe il direttore generale della Rai? "Manco morto, e per fortuna - ha concluso a Un Giorno da Pecora - non me lo hanno mai chiesto".

 

 

2.RAI: PADOAN, PRESTO INCONTRO CON CAMPO DALL'ORTO

 (ANSA) - "Lo incontrerò presto": questo è quanto si limita a dire il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, entrando al Forum della P.a., a chi gli chiede se sia in programma un incontro con il direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall'Orto.

 

direttori rai campo dall orto dallatana fabiano bignardi teodoli direttori rai campo dall orto dallatana fabiano bignardi teodoli

 

3. RAI: MAGGIONI, MESSA? ABITUATA A FATTI, NON SEGNALI

 (ANSA) - "Io non sono abituata ai segnali, ma ai fatti, specie nell'epoca delle fake news". Lo ha detto la presidente della Rai Monica Maggioni a margine di un convegno alla Camera, rispondendo ad una domanda sulle dimissioni di Paolo Messa dal cda. Quanto alle ipotesi di azzeramento del Cda, ha risposto: "Il Cda lo nomina il Parlamento".

 

 

4. RAI INCHIODATA SU DALL' ORTO VESPA E FAZIO BIG IN FUGA

Paolo Bracalini per il Giornale

 

«Spero che il piano sull' informazione Rai possa essere portato avanti, per il bene dell' azienda, al di là di qualunque cosa accadrà». Campo Dall' Orto, dg Rai in bilico, aspetta di sapere cosa accadrà, per lui, dal ministro del Tesoro, azionista della tv di Stato.

 

(…)

 

 Padoan, e dietro Palazzo Chighi, prendono tempo per schivare la grana Rai, sperando si risolva senza che il governo debba metterci la faccia con un intervento diretto.

 

Carlo Freccero Carlo Freccero

Ma chi lo conosce bene racconta che il dg, quando e se verrà ricevuto dal ministro (domani inizia il G7 a Taormina), andrà per rimettere il suo mandato. A quel punto la palla passerà all' esecutivo. In una situazione però tutt' altro che semplice. Il Pd renziano punta ad azzerare tutto, dg e cda, il centrodestra vuole mandare a casa Dall' Orto ma non il cda, mentre i grillini stanno con il dg e contro il cda. Una impasse politica che, paradossalmente, potrebbe finire col mantenere il dg al suo posto.

 

Dall' Orto deve chiedere lumi al Tesoro anche su un altro dossier bollente, quella dei compensi Rai. Si possono pagare più di 240mila euro gli artisti? E quali conduttori vanno considerati artisti e quali no? Le precedenti richieste di indicazioni dalla Rai non hanno ricevuto risposte dal ministero dell' Economia, e il cda ha deliberato che sia Dall' Orto a definire un piano dettagliato sulla materia, entro il 2 giugno. Mentre da mesi la vicenda si trascina senza una soluzione.

 

Uno stallo che ha già convinto alcune star del servizio pubblico a muoversi autonomamente. Fabio Fazio (1,8 milioni di compenso annuo), appena lodato dal dg per la serata commemorativa sulla strage di Capaci, è già dato in uscita dalla Rai. I rumors riportati da Chi danno per fatto il suo passaggio a La7 di Urbano Cairo: «Agli amici ha confidato di aver strappato lo stesso contratto che aveva in Rai, ma in pochi gli credono» scrive il settimanale di gossip.

BRUNO VESPA BRUNO VESPA

 

Anche Bruno Vespa è in fibrillazione per la norma sugli stipendi, già applicata per i giornalisti Rai, a differenza degli «artisti», come suggerito da una nota dello Sviluppo Economico. In una lettera al Cda Rai il conduttore di Porta a Porta paventa una «norma contra personam, inaccettabile sotto ogni profilo», ricordando la legge del 2007 che esonera dai tetti le prestazioni che si svolgono nelle società a partecipazione pubblica operanti in regime di concorrenza (come la Rai), e che «chiarisce ogni equivoco sulla differenza di impiego».

 

Altrimenti, continua Vespa, la differenza di trattamento sarebbe difficile da giustificare: «Tra un Fabio Fazio che si occupa di Falcone e un Bruno Vespa che fa un programma su Ballando con le stelle chi è l' artista e chi il giornalista?». Vespa ne ha fatta una battaglia pubblica, ma è probabile che altri volti noti della Rai ragionino allo stesso modo, e valutino un' uscita in caso avverso.

 

A complicare la situazione del dg c' è anche la durissima relazione del collegio dei revisori Rai, organo presieduto da Biagio Mazzotta, direttore generale della Ragioneria Generale dello Stato (Mef). I revisori mettono scrivono di una «reiterata violazione della regolamentazione anticorruzione», una situazione di irregolarità davanti alla quale però «l' azienda nulla ha fatto», configurando con ciò un «inquantificabile danno reputazionale».

maurizio gasparri (2) maurizio gasparri (2)

 

Nell' audizione in Vigilanza, poi, l' opposizione ha contestato il troppo spazio assegnato a Pd e governo nei programmi Rai, riportando i numeri dell' Osservatorio di Pavia: «Sono dati clamorosi - attacca l' azzurro Maurizio Gasparri -, a febbraio il Pd ha avuto il 44% di presenze contro l' 8% di Forza Italia, ad aprile addirittura il 60%, è uno sbilanciamento oltre ogni ragionevolezza». Accuse respinte da Dall' Orto. Ne ha di più pesanti a cui pensare.

 

 

 

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