venti minuti di sesso nel film cinquanta sfumature di grigio
Jarry Lee per “BuzzFedd”
Quando l’autrice E.L. James ha annunciato di rispondere alle domande su “Twitter”,
hashtag #AskELJames, di certo non si aspettava di doversi confrontare con simili utenti. L’iniziativa non è andata per niente bene, basta leggere gli interventi: «C’è un parola che possiamo usare per convincerla a smettere di scrivere queste ovvietà?», «Cosa odia di più, le donne o la lingua inglese?»,
piu nudo in tv che in cinquanta sfumature di grigio
«Christian manipola, minaccia e costringe Ana perché è “hot” o perché è ricco?», «Conferma di stare scrivendo la storia di Ramsay Bolton (il cattivo di Trono di Spade) dal suo punto di vista, per dimostrare che è stato solo male interpretato?», «Ha riletto la relazione fra Bella e Edward e si è detta: “Mmm, c’è bisogno di più abuso”?», «Dopo il successo di “Grey”, ha considerato di rivedere la storia dalla prospettiva di una che sa scrivere?».
e l james
A questo punto l’escalation è inevitabile: «Ho bisogno di un consiglio per fare un gesto estremamente romantico. Dovrei mettere una spia GPS nel telefono della mia donna e poi minacciarla se tenta di scappare?», «Se faccio stalking a una ragazza, significa che è vero amore?», «Come ci si sente ad essere un modello nel perpetuare il sessismo nella cultura pop?», «Ha bisogno di farsi una doccia fredda per riprendersi, dopo essere stata scottata da “Twitter?»,
cinquanta sfumature di grigio al cinema per san valentino
«Crede che tutti questi tweet negativi la stiano molestando o è abbastanza romantico da scriverci su un romanzo?» «Le sta venendo una tendinite a forza di bloccare i tweet negativi?»«Non si sente mai in colpa per aver spacciato l’abuso sessuale per letteratura erotica?». E ancora, la presa in giro della sua prosa: «Viene pagata ad aggettivo?», «Ha mai tenuto in mano un dizionario?», «Ha mai preso in considerazione un dizionario dei sinonimi o era un lavoro troppo duro?»
jamie dornan e dakota johnson
