LA CONTESTAZIONE INCASSATA A NAPOLI NON E’ L’UNICO GUAIO PER BELEN - IL PATRON DI “TUTTO SPOSI”, DI CUI L’ARGENTINA ERA TESTIMONIAL: “POTREMMO CHIEDERLE I DANNI. HA PRESO 25 MILA EURO PER UN’ORA E VENTI. MA E’ ARRIVATA TARDI, NON HA PARTECIPATO AL TAGLIO DEL NASTRO, SI È RIFIUTATA DI FARE IL GIRO TRA GLI STAND E NON HA PARLATO ALLA STAMPA...”

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Carlo Mondonico per www.novella2000.it

BELEN BELEN

 

Dopo aver pubblicato la versione di Belen Rodriguez dalle parole del suo avvocato Marcello D’Onofrio sulla notizia diffusa dai media della presunta contestazione ricevuta da Belen Rodriguez alla manifestazione “Tutto Sposi 2016 di Napoli”, abbiamo intervistato in esclusiva Lino Ferrara, patron e fondatore di Tutto Sposi, che è anche il padre di Martina Ferrara, Presidente onorario della manifestazione.

 

Un’intervista dove Lino Ferrara racconta tutto. Il comportamento di Belen: «Si è comportata da diva creando parecchi problemi». Il compenso pagato alla showgirl: «25 mila euro per un’ora e 20 minuti». I prossimi sviluppi della vicenda: «Stiamo valutando con i nostri avvocati se chiederle i danni per inadempienza». Questa è la sua versione, aspettando la verità di Belen.

 

Signor Ferrara come è andata l’inaugurazione di Belen a Tutto Sposi?

«La signora Belen Rodriguez si è comportata da diva creando parecchi problemi. Forse si è dimenticata che chi diventa una star deve ringraziare sempre  il suo pubblico».

BELEN BELEN

 

Ci spieghi meglio cosa è successo.

«L’elenco è lungo. La signora Belen è arrivata in ritardo e in un posto che non era quello concordato, saltando così il taglio del nastro ufficiale dove l’attendevano le autorità presenti. Abbiamo quindi dovuto fare un secondo taglio del nastro, durante il quale la Rodriguez ha creato problemi per la presenza dei fotografi, rifiutandosi persino di farsi immortalare accanto alla scritta Tutto Sposi. Ma non è tutto…».

 

Cos’altro?

«La signora Belen si è rifiutata di percorrere il giro tra gli stand della fiera dove l’attendevano gli espositori, fermandosi al primo padiglione, per poi non concedersi alle interviste dei giornalisti della tv e della carta stampata».

BELEN BELEN

 

Gli stessi che, come riportato dai media, l’hanno contestata al grido “Vergogna”?

«A un certo punto è successo di tutto… e sono intervenuto di persona. Alla signora Belen Rodriguez ho detto “Va bene fare la diva, ma fino a un certo punto. Io sono un professionista e come tale mi comporto. E mi aspetto altrettanto da lei. Se non vuole rispettare il contratto se ne può anche andare”».

 

E Belen cosa le ha risposto?

«Mi ha detto le testuali parole: “Tanto i soldi me li hai già dati”».

 

Bonifico anticipato?

«Certo, come facciamo spesso. In queste cose siamo seri e precisi. Come lo siamo stati nello stipulare il contratto con la signora Belen, che lei poi non ha rispettato».

 

Avevate un accordo scritto?

BELEN BELEN

«Sí. Con il suo agente, Giuliano Annigliato, abbiamo stipulato un contratto che la signora Belen ha firmato in persona come “presa visione”, e dove abbiamo messo tutto per iscritto. Compreso il suo compenso, che non è poco».

 

Quanto avete pagato Belen Rodriguez per averla all’inaugurazione di Tutto Sposi?

«La signora Belen ha ricevuto due bonifici, prima di arrivare a Napoli, per un  totale di  25 mila euro (oltre l’Iva), la cifra concordata per la sua presenza della durata di un ora e 20 minuti (dalle ore 20,15 alle 21,35). Oltre alle spese…».

 

A quali spese si riferisce?

BELEN BELEN

«Abbiamo pagato il viaggio aereo per lei e la sua assistente: due biglietti andata e ritorno in Business Class. Oltre ad aver riservato loro due suite al Grand Hotel Santa Lucia di Napoli, dove hanno pernottato dopo l’evento».

 

Potendo tornare indietro, riprenderebbe Belen per l’inaugurazione?

«No, non credo. Nelle passate edizioni abbiamo avuto grandi nomi come Pippo Baudo, Barbara d’Urso, Simona Ventura, Afef e Gabriel Garko, tutti professionisti disponibili e gentili. Niente a che vedere con quello che è accaduto con la signora Belen, che non ha rispettato gli impegni presi. Per questo stiamo valutando con i nostri avvocati se chiederle i danni per inadempienza».

 

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