CORONA LIBERO! - L’AVVOCATO DELLO SVITATO DENUNCIA: C’È STATA “UN’INSPIEGABILE DISPARITÀ DI TRATTAMENTO TRA UN TRIBUNALE E L’ALTRO” - IL LEGALE SPIEGA COME I DIVERSI TRIBUNALI DAVANTI A CUI CORONA SI È DOVUTO DIFENDERE ABBIANO APPLICATO DIFFERENTI PRINCIPI - “DAL 2007 AD OGGI LA LOTTA ALLA ‘DIFFUSISSIMA PRATICA’ DELL’ESTORSIONE SI È RISOLTA SOLO NEL PROCESSO A FABRIZIO: È UN CAPRO ESPIATORIO”...

Condividi questo articolo


Da "Tempi.it"

FABRIZIO CORONA IN MANETTEFABRIZIO CORONA IN MANETTE

Il legale di Fabrizio Corona ha scritto una letta aperta a www.tempi.it., il sito del settimanale Tempi.

Scrive Lucibello: "Nel paese dove tutti si sentono allenatori della Nazionale di calcio si assiste, da qualche giorno, ad un nuovo, avvincente, esercizio intellettuale: improvvisarsi avvocato difensore del sig. Fabrizio Corona. In televisione e sui giornali ognuno dice la sua spingendosi sino a voler individuare, retrospettivamente, le migliori strategie processuali. Tuttavia, prima di lanciarsi in più o meno autorevoli, nonché improvvisate, dissertazioni su come si sia giunti alle sentenze di condanna occorrerebbe avere piena cognizione delle vicende processuali".

"Pertanto - prosegue Luibello - abbandonando il riserbo che mi ero imposto per non incentivare inutili illazioni e strumentalizzazioni sulla pelle di Fabrizio e sulla tragedia che sta vivendo, ritengo che sia doveroso, a questo punto, effettuare alcune considerazioni, avendo vissuto questa vicenda in prima persona (sia pur a processi già avviati, con le ovvie preclusioni del caso). Quando sono iniziate le sue vicissitudini giudiziarie (Potenza- Woodcock - con l'inchiesta Vallettopoli) Fabrizio era stato rappresentato come il dominus di una sorta di S.P.E.C.T.R.E. del gossip, seppur incensurato".

FABRIZIO CORONA IN MANETTEFABRIZIO CORONA IN MANETTE

"Dopo anni di processi, grazie alla paziente e laboriosa opera anche dei colleghi che mi hanno preceduto o affiancato, l'ipotesi accusatoria di Potenza è stata smontata e la quasi totalità delle accuse mosse a Corona è venuta meno. L'imputazione di associazione per delinquere non è giunta neanche al dibattimento. Conseguentemente le contestate estorsioni, si sono "sparpagliate" - per ragioni di competenza territoriale - in mezza Italia, creando così il primo serio danno a Fabrizio, costretto a difendersi in più sedi anziché innanzi ad un unico Giudice".

"I giudizi sono stati i più disparati - si lamenta il legale - come si suol dire paese che vai usanza che trovi. Per i Giudici di Roma il pagamento di decine di migliaia di euro - da parte di un noto sportivo - per il ritiro di un servizio giornalistico non aveva natura illecita, tant'è che il procedimento è stato archiviato. I Giudici di Milano, competenti per sette casi di estorsione tentata o consumata, tra il primo ed il secondo grado, hanno ritenuto di mandare assolto Corona in ben 5 di essi. La condanna, ad un anno e 5 mesi, per i due residui tentativi è intervenuta per l'eccessiva lesività delle foto. Nonostante le decisioni di Roma e Milano, i Giudici di Torino, per un fatto indiscutibilmente analogo a quelli per cui vi è stata assoluzione, hanno ritenuto Corona colpevole condannandolo alla pesantissima pena di 5 anni di reclusione".

Pertanto, prosegue Lucibello, "un esito particolarmente infausto che conclude un iter travagliato e denso di colpi di scena: basti pensare che il GUP inizialmente aveva mandato assolto Fabrizio o che la Corte d'Appello, "giocando" tra attenuanti ed aggravanti, ha aumentato la pena inflitta dai Giudici di primo grado da tre anni e quattro mesi a cinque anni.

FABRIZIO CORONA IN MANETTE jpegFABRIZIO CORONA IN MANETTE jpeg CORONA E BELEN HARD DA NOVELLACORONA E BELEN HARD DA NOVELLA

In punto di pena basti pensare che il Tribunale di Milano, in primo grado, per un'estorsione consumata e tre casi di estorsione tentata aveva inflitto una pena di tre anni e otto mesi!
Ebbene il sottoscritto è ancora fermamente convinto che le condanne inflitte in relazione alla pratica del "ritiro" siano assolutamente ingiuste e che prospettare a qualcuno l'esercizio di un diritto quale la pubblicazione di un servizio fotografico (realizzato lecitamente) non ha nulla a che fare con la coercizione tipica del reato di estorsione.

Del resto è singolare che dal 2007 ad oggi la lotta a questa "diffusissima pratica" si sia risolta unicamente nel processo a Fabrizio Corona ed ai suoi collaboratori. Se fosse bastata una sola inchiesta a smantellare definitivamente una pratica illecita ci troveremmo innanzi alla più efficace operazione anticrimine di questo paese. Ma posto che il "ritiro" dei servizi risulta essere ancora, pacificamente, in auge è evidente come Corona abbia assolto la funzione di capro espiatorio e che nella eccessiva severità di questa condanna siano entrate in gioco molte, troppe, variabili. Tra queste variabili che peso hanno avuto le assoluzioni di Corona a Milano nella condanna di Torino?".

VIDEO MESSAGGIO DI FABRIZIO CORONAVIDEO MESSAGGIO DI FABRIZIO CORONA

"In definitiva - conclude - , in tutta questa vicenda l'aspetto che suscita maggiori perplessità è l'inspiegabile disparità di trattamento tra un Tribunale e l'altro e la circostanza che, pur applicando le stesse norme di diritto, i Giudici siano giunti a sentenze così diverse. Mai come in questo caso, in effetti, la supplenza giurisdizionale volta a colmare l'ennesimo vuoto legislativo ha prodotto risultati così discordanti".

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…