COSE MAI VISTE - I FOLLI SCATTI DI JUN AHN, UN’ARTISTA 32ENNE DELLA COREA DEL SUD, CHE SI IMMORTALA MENTRE SI SPORGE DAI GRATTACIELI PIÙ ALTI DEL MONDO - NON C’È TRUCCO NON C’È INGANNO: PER RITRARSI UTILIZZA SOLO UNA FOTOCAMERA CON UN TIMER, NIENTE PHOTOSHOP - DAL 2008 A OGGI È SALITÀ SU 14 GRATTACIELI A SEUL, HONG KONG E NEW YORK...

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DAGOREPORT

Da "Daily Mail.co.uk"
http://bit.ly/110BvAq

JUN AHN A SEULJUN AHN A SEUL JUN AHNJUN AHN

Solo a guardarla fa venire le vertigini. E forse è proprio quello il suo intento, anche se non è esattamente il genere di cose per cui vale la pena rischiare la vita. Eppure lei è determinata a cercare, con i suoi folli scatti, l'autoritratto perfetto. Lei è Jun Ahn, un'artista 32enne della Corea del Sud, la quale sta diventando famosa in tutto il mondo per le sue foto che la immortalano mentre si sporge dai grattacieli più alti di Seul, di New York e di Hong Kong.

O con le gambe a penzoloni, o in piedi sul cornicione, o appollaiata in bilico, a pochi centimetri dal vuoto. Degli autoscatti che sicuramente rappresentano la precarietà della vita, della sua in particolare. Perché tutto quello che potete vedere nelle sue foto non è frutto di Photoshop. E Jun ci tiene a sottolinearlo: "La gente chiede sempre se le immagini sono reali. In tutte queste foto io ero effettivamente lì, non ho usato Photoshop. Naturalmente non è una situazione di sicurezza. Ma cerco sempre di stare attenta. Non sono mai stata coraggiosa. Si tratta solo di superare la paura".

JUN AHN A NEW YORKJUN AHN A NEW YORK

Per fotografarsi in quelle pose a centinaia di metri d'altezza, Jun utilizza una fotocamera con un timer. Dal 2008 a oggi è salita in cima a 14 grattacieli.

JUN AHN A NEW YORKJUN AHN A NEW YORK

Eppure, racconta lei, ciò che ogni volta la sorprende è l'indifferenza delle persone che la vedono lì. "Mi sono accorta di essere stata notata solo in due occasioni. La prima volta da una signora, la seconda da una famiglia che stava facendo un barbeque accanto alla mia finestra". In effetti, sorprende che a nessuno fino ad oggi sia mai venuto in mente, nel vederla sporgersi nel vuoto, di chiamare la polizia.

 

 

 

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