ECCOLO IL “GRANDE CINEMA ITALIANO”: “IL CAPITALE UMANO” SUBITO FUORI DALLA LISTA DEI NOVE CANDIDATI PER L’OSCAR AL MIGLIOR FILM STRANIERO - IL FILM DI PAOLO VIRZÌ SCAVALCATO DALLE PELLICOLE DI ESTONIA, MAURITANIA, GEORGIA E VENEZUELA - - -

Virzì: “Ho dovuto consolare i distributori americani, i più delusi sono loro. Ci credevano così tanto che hanno previsto l’uscita nelle sale Usa per il 16 gennaio, il giorno dopo l’annuncio della cinquina” - Oltre al premio di Toronto, Il capitale umano ha vinto sette David di Donatello, sei Nastri d’argento…

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Stefania Ulivi per il “Corriere della Sera”

 

«Sono di ottimo umore e in ottima compagnia: mia moglie e un amico Premio Oscar, Paolo Sorrentino. Partecipare a questi Giochi senza frontiere del cinema con la maglia della nazionale è stato bellissimo». Da buon livornese Paolo Virzì commenta tra le risate l’esclusione del suo Il capitale umano dalla short list da cui uscirà, il 15 gennaio, la cinquina di titoli che si contenderà l’Oscar come miglior film straniero.

il capitale umano il capitale umano

 

«L’ho già detto, quest’anno tra gli 82 film in lizza, ce n’erano di bellissimi, storie molto importanti. Quelli selezionati sono belli e meritevoli, li ho visti quasi tutti. Sono tra l’altro in ottima compagnia: tra gli esclusi ci sono i Dardenne, Dolan, Nuri Bilge Ceylan. Era veramente difficile, fossi stato io un membro dell’Academy, non avrei saputo che fare».

 

uni virzi intorno piscina il capitale umano uni virzi intorno piscina il capitale umano uni bentivoglio il capitale umano uni bentivoglio il capitale umano

Nulla da fare, dunque, per Il capitale umano che Virzì con Francesco Piccolo e Francesco Bruni ha scritto a partire dal romanzi dell’americano Stephen Amidon. Trasportata dal Connecticut a una Brianza di fantasia, la pellicola regala un ritratto impietoso dell’ex borghesia operosa che, a suon di operazioni finanziarie al limite della legge, arriva a «scommettere sulla rovina di questo paese», come ha ben sintetizzato nel film Valeria Bruni Tedeschi, premiata al festival di Toronto per il suo ruolo di moglie dello «squalo perbene» Fabrizio Gifuni. «Una storia così vera da interrogare la coscienza di ciascuno di noi sulle brutture che si accompagnano alla ricerca di un malinteso benessere» commentò Amidon.

 

«Ho dovuto consolare i distributori americani, i più delusi sono loro» continua Virzì, «ci credevano così tanto che hanno previsto l’uscita nelle sale Usa per il 16 gennaio, il giorno dopo l’annuncio della cinquina». Lui, confessa, era meno ottimista. Nel 2011 gli successe la stessa cosa con La prima cosa bella , scelto per rappresentare l’Italia e subito escluso. «L’altra volta ci rimasi più male, mi ero lasciato illudere dai publicist che mi riferivano di accoglienze straordinarie».

virzi con il cast del capitale umano virzi con il cast del capitale umano

 

Adesso, assicura, nessun rammarico né recriminazione. «Non posso proprio lamentarmi, è stato un anno pieno di soddisfazioni professionali». Oltre al premio di Toronto, Il capitale umano ha vinto sette David di Donatello, sei Nastri d’argento. E una bella collezione di ottime critiche sulla stampa Usa dove lo hanno paragonato a American beauty e ai film di Altman. «Adesso mi posso dedicare a cuor leggero al prossimo film. E l’amico Sorrentino stasera un premio me lo dà lui...».

 

I FILM SELEZIONATI PER IL PREMIO OSCAR AL MIGLIOR FILM STRANIERO

Argentina, “Wild Tales,” Damián Szifrón

Estonia, “Tangerines,” Zaza Urushadze

Georgia, “Corn Island,” George Ovashvili

Mauritania, “Timbuktu,” Abderrahmane Sissako

Netherlands, “Accused,” Paula van der Oest

Poland, “Ida,” Pawe? Pawlikowski

Russia, “Leviathan,” Andrey Zvyagintsev

Sweden, “Force Majeure,” Ruben Östlund

Venezuela, “The Liberator,” Alberto Arvelo

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