1. EZIO MAURO BRINDA: GIANNINI SI DIMETTE DA “REPUBBLICA” PER CONDURRE “BALLARÒ 2. PD E SINDACATO USIGRAI CURIOSI DI CONOSCERE LA CIFRA DELL’INGAGGIO: ‘’SIAMO ALLA SPENDING REVIEW A GIORNI ALTERNI. L'ENNESIMA CHIAMATA DI UN CRONISTA ESTERNO È UNO SCHIAFFO AI 1700 IN FORZA ALLA RAI. E ALLA TANTO DECANTATA REVISIONE DELLA SPESA” 3. LE VOCI ALL’INTERNO DI VIALE MAZZINI ASSICURANO OLTRE 500 MILA A STAGIONE. MICA MALE PER UNO CHE NON HA MAI CONDOTTO UN PROGRAMMA TELEVISIVO IN VITA SUA E SOPRATTUTTO PER GIORNALISTA CHE SU “LA REPUBBLICA” HA SEMPRE FATTO IL GRANDE PALADINO DEL TETTO A 250 MILA EURO L’ANNO PER I BOSS DELLA AZIENDE PUBBLICHE (E LA RAI CHE E’?) 4. IL DIRETTORE ANDREA VIANELLO DICE CHIARO E TONDO CHE FURBETTO FLORIS SE N’È ANDATO PER I SOLDI, NON CERTO PER UNA ''MANCANZA DI ACCORDO SUL PROGETTO EDITORIALE'' 5. POI MANDA A QUEL PAESE LICIA COLÒ. “IL PROGRAMMA AVEVA PROBLEMATICHE DI ASCOLTO”

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1. EZIO MAURO BRINDA: GIANNINI SI DIMETTE DA “REPUBBLICA” PER CONDURRE “BALLARÒ

Massimo Giannini Massimo Giannini

Aldo Fontanarosa per “La Repubblica”

 

Il 16 settembre, Massimo Giannini inizierà la sua avventura come conduttore di Ballarò , sulla terza rete della Rai. Spetta al vicedirettore di Repubblica, dunque, raccogliere il testimone di Giovanni Floris, che ha lasciato Viale Mazzini per traslocare a La7. Giannini firma un contratto biennale con la televisione di Stato (anche come autore del programma) e si dimetterà dal quotidiano di Largo Fochetti, dove ha lavorato per 28 anni.

 

MASSIMO GIANNINI MASSIMO GIANNINI

A Repubblica, il giornalista romano è stato a capo della redazione economica e della redazione politica, ha diretto il supplemento del lunedì Affari& Finanza e, per un anno, anche Repubblica Tv, nei mesi del lancio del canale. Ha scritto due libri: “Ciampi. Sette anni di un tecnico al Quirinale” (nel 2006) e “Lo statista. Il ventennio berlusconiano tra fascismo e populismo” (2008).

MASSIMO GIANNINI MASSIMO GIANNINI


La trasmissione non cambierà nome. Un’indagine di mercato ha confermato la forza del marchio Ballarò, di cui la Rai resta proprietaria. Ma le novità non mancheranno. Gli autori vogliono che il nuovo programma abbia una forte riconoscibilità e identità politica. Gli inviati della trasmissione saranno più sul campo, sul terreno, alla ricerca di notizie ed esclusive mentre lo studio proverà a sfuggire al rituale delle liti tra politici che ha già affossato tanti talk-show nella passata stagione televisiva.

Massimo Giannini e Paolo Scaroni Massimo Giannini e Paolo Scaroni


Meno parole, dunque. Meno opinionismo. E più fatti. Niente di più facile che il ministro dell’Istruzione debba confrontarsi con un gruppo di insegnanti o di mamme piuttosto che con il leader dell’opposizione. Giannini, infine, tenderà l’orecchio ai social network.


L’arrivo del giornalista a Ballarò non piace al sindacato dei giornalisti della Rai (l’Usigrai), che dice: «Siamo alla spending review a giorni alterni. O più probabilmente agli spot personali quotidiani. L'ennesima chiamata di un cronista esterno è uno schiaffo ai 1700 in forza alla Rai. E anche alla tanto decantata revisione della spesa.

LA REPLICA DI MASSIMO GIANNINI A TRAVAGLIO da repubblica Tv LA REPLICA DI MASSIMO GIANNINI A TRAVAGLIO da repubblica Tv

 

Il direttore generale Gubitosi riveli con massima trasparenza i contenuti del contratto siglato con Giannini: la Rai deve essere una casa di vetro, quindi parli con chiarezza. E già che c'è dica quanti giornalisti esterni (compresi i pensionati di altre aziende) sono contrattualizzati con le nostre testate e reti, e quanto costano ai cittadini». La linea dell’Usigrai è condivisa da Salvatore Margiotta (senatore Pd).

LUCA DI MONTEZEMOLO MASSIMO GIANNINI LUCA DI MONTEZEMOLO MASSIMO GIANNINI


Al vertice di RaiTre ricordano bene, però, che anche Floris era ormai un esterno. Prodotto del vivaio della Rai, nel 2008 il conduttore si era dimesso da dipendente della televisione di Stato sottoscrivendo un contratto (più ricco dei precedenti) come lavoratore autonomo.

 

2. «NUOVA SQUADRA A BALLARÒ E RAFFORZO L’INTERA RAITRE»

Paolo Conti per “Il Corriere della Sera”

 

Andrea Vianello, direttore di Rai3. L’accordo per «Ballarò» è stato chiuso ai piani alti di viale Mazzini... 

«Sì, a condurre dal 16 settembre sarà Massimo Giannini, vicedirettore di Repubblica . Sono contentissimo per questa scelta. La Rai acquista una professionalità esterna di grande spessore e competenza. Un ottimo modo per affidare a mani sicure una trasmissione-marchio di Rai3». 

GIOVANNI FLORIS E GIANNI SCIPIONE ROSSI GIOVANNI FLORIS E GIANNI SCIPIONE ROSSI Massimo Giannini Massimo Giannini

 

Ma non c’erano professionalità interne? Il sindacato interno dei giornalisti, l’Usigrai, polemizza

«Rai3 ha massima attenzione per le professionalità interne. Lasciando “Agorà” per dirigere Rai3 ho affidato la conduzione a un grande professionista come Gerardo Greco, anche lui, come Giovanni Floris, uscito dalla scuola di giornalismo di Perugia. Ma credo che il servizio pubblico radiotelevisivo debba sia mettere in luce le risorse aziendali che diventare il riferimento delle migliori potenzialità professionali esterne. È successo con Gad Lerner e Michele Santoro. Comunque tecnicamente va via un esterno Rai, Floris, e arriva un altro esterno.» 

 

Il pubblico è abituato al «Ballarò» di Giovanni Floris... 

«È vero. Infatti ringrazio Giovanni per questi eccezionali anni passati a Rai3. Ma “Ballarò” è un marchio Rai. Ora si va avanti cambiando conduttore e in parte la squadra. C’è chi rimarrà, chi seguirà Giovanni, altri arriveranno. Sono le regole del mercato. E spesso i cambiamenti arricchiscono» 

 

Per la prima volta Rai3 e La7 si sfideranno martedì sera sull’approfondimento politico. Preoccupato? 

 

Francesca e Andrea Vianello Francesca e Andrea Vianello floris a palazzo chigi da renzi floris a palazzo chigi da renzi

«No. Rai3 va avanti con un marchio radicato. Puntiamo sulla continuità e, insieme, sui cambiamenti. La7? Non conosciamo i loro progetti. Ma saranno loro a sfidare noi». 
 

Floris ha sbagliato o ha compiuto la scelta giusta decidendo di lasciare la Rai per approdare a La7? 

«Non esprimo giudizi. Una scelta legittima, che rispetto» 
 

Quale sarà il compenso per Massimo Giannini? 

«Non una parola, c’è una doverosa riservatezza aziendale. Giannini si dimetterà da La Repubblica . Ciò dimostra quanto conti, per lui e per noi, questa scommessa». 
 

Quanto cambierà «Ballarò»? 

SCAZZO RENZI FLORIS SCAZZO RENZI FLORIS

«Giannini porterà la propria grande competenza sia politica che economica. E l’economia avrà sempre di più uno straordinario peso nel dibattito sociale del nostro Paese. Comunque sono giorni di intenso lavoro per studiare modifiche e innovazioni» 
 

Floris attribuisce il suo addio alla Rai a una mancanza di accordo sul progetto editoriale. I suoi critici sottolineano invece il peso dell’accordo economico con La7. La verità? 

«So solo che l’annuncio del suo addio è stato inaspettato e imprevisto. E posso assicurare che c’era piena sintonia dal punto di vista editoriale. Comunque sia, l’arrivo oggi di un prestigioso professionista esterno dimostra la vitalità della nostra rete e anche della stessa tv generalista» 

 

Rai3 è in sofferenza di ascolti, sulle prime serate. 

GIANCARLO LEONE ANGELO TEODOLI ANDREA VIANELLO DAL TWITTER DI LEONE GIANCARLO LEONE ANGELO TEODOLI ANDREA VIANELLO DAL TWITTER DI LEONE

«Abbiamo chiuso il 2013 come terza rete generalista, nell’ascolto medio, dopo Rai1 e Canale 5. C’è una costante frammentazione di tutta la tv generalista per la crescita delle tv tematiche satellitari e dell’offerta sul digitale terrestre della Rai, che vanno a pescare in particolare un pubblico dal palato buono e intellettualmente curioso come quello di Rai3. Persino i nostri marchi storici, l’ossatura portante e vincente della Rete subiscono una piccola flessione. Dovremo però certo lavorare su nuove prime serate. Non è un’impresa facile per nessuno ma almeno noi ci stiamo provando». 
 

SCAZZO RENZI FLORIS SCAZZO RENZI FLORIS

Punterete su qualche tema, su un argomento preciso? 

«Stiamo mettendo a punto una prima serata che racconti la nuova realtà delle famiglie italiane. Alla famiglia tradizionale si sono ormai affiancate innumerevoli modalità di stare insieme, di costituire un nucleo affettivo, di crescere figli. Il nuovo format narrerà questa Italia. Non abbiamo ancora un titolo, sulla conduzione non posso anticipare nulla. Ma partiremo in autunno e sarà una grande novità» 
 

licia colo licia colo

Non è un errore togliere a Licia Colò la guida de «Alle falde del Kilimangiaro» dopo anni di successi? 

«Ho letto con dispiacere l’intervista di Licia al Corriere della Sera . La ringrazio per i sedici anni di ottimo lavoro. Il programma aveva problematiche di ascolto. Abbiamo cercato quest’anno di innovarlo e lei stessa non si trovava su questa nuova linea. Ora il testimone passa a Camila Raznovich, che ci porterà nel mondo dei viaggiatori. Ci viene chiesta innovazione e l’innovazione comporta scelte inevitabili» 

 

 

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