FALLO E CONTRO-FALLO? - TYSON BECCO’ SUA MOGLIE A LETTO CON BRAD PITT CHE NE USCI’ MIRACOLOSAMENTE ILLESO - COME FECE A CONVINCERE IRON MIKE A NON SPACCARGLI LE OSSA? - SELVAGGIA LUCARELLI IPOTIZZA UN “MISTERO DOLOROSO”: “HO UN SOSPETTO, POVERO BRAD, MA LO TERRÒ PER ME. LA CORAZZA METROSEXUAL CHE INDOSSAVA IN TROY È UNA PISTOLA FUMANTE” - “MI AUGURO SOLO CHE TUTTO SIA FINITO IN FRETTA…”

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1 - MIKE TYSON: "QUANDO LA MIA EX USCIVA CON BRAD PITT, SONO PASSATO DA STALLONE DURO A SPAGHETTO MOSCIO"...
Vittoria Cecchi Gori per Dagospia del 5 aprile 2012

http://www.dagospia.com/rubrica-1/varie/the-globe-michelle-e-barack-obama-in-crisi-balotelli-tradisce-la-fico-notte-di-37556.htm

SELVAGGIA LUCARELLISELVAGGIA LUCARELLI

Radar Online - Mike Tyson ha rivelato in uno show televisivo che dopo essersi separato da Robin Givens ogni tanto si incontrava con l'ex moglie.

Una notte mentre aspettava in macchina che Robin tornasse a casa, lei e' arrivata con "il bellissimo" Brad Pitt. "Sono passato da stallone duro ad uno spaghetto scotto. Non avevo neanche l'energia di "combattere", racconta il simpatico boxer.

Guarda il video qui: http://bit.ly/Hh3uCK

SELVAGGIA LUCARELLISELVAGGIA LUCARELLI


2- QUEI 5 MINUTI DI BRAD PITT CON TYSON MARITO CORNUTO - IL PUGILE SCOPRÌ SUA MOGLIE A LETTO CON IL BELLO DI HOLLYWOOD
Selvaggia Lucarelli per "Libero"

Non so se Neri Parenti abbia già acquistato i diritti cinematografici dell'affaire Brad Pitt-Mike Tyson ma fossi in lui avvierei le trattative al più presto, perché una vicenda da cinepanettone più trash e efficace di questa non la partorirà mai nessuno. Neppure il raffinato sceneggiatore della gag del cellulare nel tacchino. Immaginate la scena: Brad Pitt sorpreso a letto con la moglie di Mike Tyson. E non dalla donna delle pulizie. No. Da Mike Tyson stesso.

BRAD PITT, PREMIERE BRAD PITT, PREMIERE "KILLING THEM SOFTLY"

E a fine anni '80, il che tradotto in termini semplici vuol dire «quando Mike Tyson era il campione dei pesi massimi e una sua manata su un tavolo poteva invertire i poli terrestri», ma anche «quando Brad Pitt era un biondino sbarbato poco più che ventenne ». Credo che poche cose possano rappresentare un incubo peggiore di questo per un qualsiasi uomo sulla faccia della terra. Forse l'assenza del segnale della parabola durante la finale della Champion's league.

BRAD PITTBRAD PITT

Forse la pioggia mista a sabbia dopo l'autolavaggio. Forse una minorenne a una cena elegante. Per il resto, immaginate l'incubo vissuto da Brad. Lui era lì che si rotolava nel letto col pettorale lucido e non si sa a quale round i due fossero, fatto sta che a un certo punto sentono la chiave che gira nella toppa. O forse sentono una porta venir giù con una testata, che è più probabile. Lei fa forse in tempo a esclamare la celeberrima frase «cielo mio marito!», lui associa le parole suo-marito al fotogramma in cui suo-marito stacca l'orecchio a morsi a Evander Holyfield e immagina che nel suo caso a rimetterci non sarà un orecchio, ma qualcosa a lui più caro.

E qui il cliché cinepanettone sfiora l'acme: Brad con un colpo di reni si alza dal letto per andarsi a occultare nell'armadio e un armadio di centodue chili circa gli si para davanti. Centodue chili distribuiti così: sessanta di tartaruga, trenta di bicipite e dodici di giugulare pulsante. Ora, io non so cosa possa passare nella testa di un uomo nudo di fronte a Mike Tyson intenzionato a spalmarti come gli stipendi del Bari. Probabilmente a Brad è passata tutta la vita davanti agli occhi e un rigagnolo tiepido dietro alle gambe.

mike tysonmike tyson

Probabilmente non era neppure così biondo e quelle meches naturali sono il risultato dello stesso shock emotivo chef ece perdere a Maria Antonietta i capelli la prima notte di prigionia. Immagino che d'un tratto abbia sospettato che di lì a poco avrebbe sperimentato più posizioni con Mike che con sua moglie.

tysontyson

E visto che ne è uscito vivo, è anche presumibile che abbia abbandonato ogni tentativo diplomatico o qualsiasi abbozzo di giustificazione, anche perché tentare la strada della diplomazia con un tizio i cui simpatici nomignoli nel mondo della boxe erano «Iron Mike», «The Baddest Manon the Planet», «Kid Dinamite» e «King Kong», aveva scarse probabilità di successo.

Tanto più che Mike all'epoca era un mito incontrastato e Brad Pitt molto difficilmente poteva ignorare qualche rassicurante cenno biografico sul campione di boxe. E cioè, tanto per citarne un paio particolarmente esemplificativi: trenta arresti prima del compimento del dodicesimo anno di età che neanche Fabrizio Corona e una vittoria epocale sul ring contro un mite avversario denominato «Spaccaossa». Insomma, l'erede naturale di Mahatma Gandhi. Ed è in quel momento che Brad s'è trovato a interpretare il ruolo più difficile della sua carriera: quello dell'amante con Mike Tyson davanti che chiede spiegazioni. Altro che il marito infelice in Babel o il muscoloso Achille in «Troy».

mike tysonmike tyson MIKE TYSON, BRAD PITT E ROBIN GIVENSMIKE TYSON, BRAD PITT E ROBIN GIVENS

Quella deve essere stata robetta, per il povero Brad. E tutto diventa improvvisamente chiaro. Il perché Brad Pitt abbia esordito nei film «Senza via di scampo» e «La fine del gioco», proprio in quel periodo. E anche la confusione mentale che l'ha portato a compiere una serie di scempiaggini che ora possiamo perdonargli, viste le attenuanti: i colpi di sole in Joe Black e il matrimonio con Scucchia Aniston, per esempio. L'unico vero punto interrogativo su questa vicenda è come abbia fatto Brad Pitt a uscire vivo da quella casa. Quali strumenti abbia usato per ammansire Kid Dinamite.

Ho un sospetto, povero Brad, ma lo terrò per me. Certo è che la corazza metrosexual che indossava in Troy è una pistola fumante. Mi auguro solo per lui che il tutto sia accaduto in fretta e senza il conteggio arbitrale a bordo ring, ma comunque sia andata la storia, una cosa è certa: per Brad, «Sette anni in Tibet» devono essere stati una passeggiata rispetto ai quattro minuti in quella camera da letto.

 

 

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