FELTRUSCONI VA IN BIANCA - NEL MIRINO DEL “GIORNALE” IL TG3 DELLA BERLINGUER IN CALO DI ASCOLTI TANTO QUANTO IL TG1 - APRITI CIELO! LA REPLICA DEL CDR (COL SOCCORSO DI RIZZO NERVO): “DATI DEFORMATI A PIACIMENTO, LA VERITÀ È CHE CRESCIAMO\" - LA ZARINA BIANCA GOVERNA TRA EPURAZIONI E PREMI AI FEDELISSIMI E PREPARA GIÀ LA SUA SECONDA VITA: IN PARLAMENTO CON IL PD? FALSO ANCHE QUESTO - INTANTO BEHA SI LAMENTA: “NON FACCIO POLEMICA MA NON VADO IN ONDA”…

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1 - LA BERLINGUER AFFOSSA IL TG3, MA NON SI DICE...
Paolo Bracalini per \"il Giornale\"

MinzoliniMinzolini

La faziosità può fare notizia ma dipende chi sia il fazioso, e quale sia la fazione. Se poi la faziosità si accompagna ad un calo di pubblico la cosa può far notizia due volte, ma dipende ancora da chi sia l\'accusato di parzialità. Sparare su Minzolini, tanto per fare un nome, ormai è pratica scontata e sport preferito da onorevoli vari.

Gli ascolti del Tg1, da quando c\'è lui, sembrano diventati questione di primaria importanza nazionale. Sì ma al Tg3 invece, area di riferimento editoriale il Pd (sottoarea: la corrente di Bersani), va tutto bene? Si direbbe di sì, perché nessuno solleva questioni ai vertici, ma si direbbe di no dando un\'occhiata ai dati Auditel.

Il tg della Berlinguer, da dodici mesi al timone di Telekabul, ha perso per strada in pochi mesi più di 50mila telespettatori. Una cifra non enorme, si capisce, ma va tenuto conto che è il dato «spalmato» su tutto l\'anno, mentre il calo è più accentuato nelle ultime settimane, in coincidenza con l\'apparizione del TgLa7 di Mentana che attira pubblico «progressista».

grbe07grbe07 bianca berlinguer

Se si confrontano 2009 e 2010 su un giorno di riferimento (come è stato fatto da Repubblica per il Tg1), per esempio una domenica di metà settembre, il calo può essere molto più ampio: lo scorso 19 settembre il Tg3 ha fatto il 13,02% di share, mentre nel giorno corrispondente del 2009 (domenica 20 settembre) aveva fatto il 15,81%. Quasi tre punti in meno rispetto all\'anno prima.

Comunque sia, un calo allarmante in un pubblico molto fidelizzato come quello del Tg3. Ma c\'è qualcuno che denunci «un evidente danno anche economico per l\'azienda», come ha fatto il consigliere Rai Nizzo Nervo per il Tg1? No. Intanto, lo share del Tg3 scende. L\'edizione principale, quella delle 19, ha perso in pochi mesi lo 0,68% rispetto alla gestione Di Bella, pari a 54.034 spettatori in meno. Quella del pomeriggio ancora peggio: 73.239 telespettatori persi, con un meno 0,57%.

Vabbè, ascolti (moderatamente) in calo, ma almeno la Berlinguer non sarà faziosa come Minzolini? Bè, intanto la sua nomina è stata partorita dopo un baratto interno al Pd, perché se la rete andava ad un piddino-margheritino come Ruffini, al Tg3 ci voleva un bersaniano (neo-segretario) di ferro. La Bianca, appunto, non proprio una super partes. Veltroni stesso le chiese se voleva candidarsi alle politiche del 2008.

L\'offerta, si racconta nei corridoi del Tg3, è ancora valida e pare che Bianca la stia valutando seriamente. La parzialità si vede anche nell\'impaginazione del tg? Bè, qualcosina sì. A parte i servizi sul Cav, teneri come i servizi sul Pd al Tg1, ci sono notizie che vengono dimenticate dal Tg3. Come per esempio le indagini della Procura di Siena sul presidente del Monte dei Paschi (banca vicina agli ex Ds), Giuseppe Mussari, per concorso in falso e turbativa d\'asta. L\'Ansa esce alle 18.39 del 6 agosto, ma nell\'edizione serale del Tg3 non c\'è traccia della notizia che invece campeggia sui siti di Corriere, Repubblica e nella scaletta di Tg2 e Tg1.

RIZZORIZZO NERVO

Sì, ma a parte il calo di ascolti e la faziosità, almeno Bianca Berlinguer non è in guerra con la sua redazione? Bè, più o meno. Da quando c\'è la Berlinguer, soprannominata dai cattivi «la zarina» per il piglio decisionista e la fiducia concessa ad un manipolo di suoi «fedelissimi», son già fuggiti Nadia Zicoschi, approdata al Tg2, l\'ex caporedattore economico Luca Mazzà e la sua vice Loredana Quattrini, entrambi a RaiSport, e poi Monica Carovani, ora al sito internet del Tg1.

In ambienti interni si vocifera anche di demansionamenti nella redazione, e addirittura di contratti precari che non vengono trasformati in assunzioni. Il membro Usigrai Stefano Campagna ha promesso battaglia su questo punto. Si racconta di un siluramento a freddo del parlamentarista Roberto Toppetta, con un crudo «Non mi piacciono i tuoi servizi» (rumors, rumors, ancora rumors). Stessi modi sbrigativi usati con Oliviero Beha, e per l\'ex capo della cultura Paola Sensini, tolta per metterci Eugenia Nante, molto amica della direttora (raccontano sempre al Tg3).

OLIVIEROOLIVIERO BEHA

Fibrillazione anche in altri settori e per altri colleghi, sotto l\'incudine dei metodi rudi della Berlinguer (se fosse Minzolini si direbbero «liste di proscrizione»), che ora avrebbe nel mirino Fulgenzi, il capo dell\'economico e poi Guido Torlai, capo della cronaca. Direzione stile Pci anni \'70, insomma, ma nel silenzio generale di tutti gli indignati dal «minzolinismo», nemmeno sfiorati dal «berlinguerismo».

2 - CDR TG3, NOSTRI ASCOLTI NON CALANO COME AL TG1...
(Adnkronos)
- \"Confermando di avere un\'altra ossessione oltre agli immobili di Montecarlo, Il Giornale pubblica oggi un nuovo attacco al TG3 basato su informazioni deformate e fuorvianti. Il calo di ascolti che denuncia si basa su dati di singoli giorni scelti ad hoc, ed e\' semplicemente falso.

Guardando agli indici medi mensili (gli unici che e\' intellettualmente onesto considerare), negli ultimi tempi il Tg3 conferma una solida tenuta, ed anzi un incremento di circa un punto di share. Tra agosto 2009 e agosto 2010 l\'ascolto e\' passato da 15,7 a 16,7 %, tra settembre 2009 e settembre 2010 da 14,3 a 15,3 %, con aumenti attorno ai 200.000 spettatori.

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Per non parlare degli ottimi risultati della nuova fascia \'Fuori TG\', di \'Linea Notte\' e dell\'edizione delle 12, mentre quella delle 14.20 resta stabile. Visto che il Giornale ci paragona al Tg1, poi, volendo fare un po\' di storia, vale la pena di ricordare che nel lontano ottobre 2003 (ultimo dato disponibile sul sito Rai) il Tg3 delle 19 aveva un ascolto medio del 15,2 %, mentre nella settimana scorsa (26 settembre/3 ottobre 2010) lo share e\' stato sempre superiore al 15 %. Nello stesso periodo il Tg1 e\' passato dal 31,1 al 25 %\". E\' quanto si legge in una nota del Cdr del Tg3.

\"A dispetto di tutti i cambiamenti editoriali, tecnologici, politici avvenuti negli ultimi anni -prosegue il Cdr- il Tg3 continua dunque ad essere un punto di riferimento solidissimo per l\'informazione di questo paese, con buona pace di chi diffonde informazioni false e tendenziose sulla testata. E di notizie sbagliate abbonda anche la parte dell\'articolo del Giornale che si riferisce a presunti \'abusi di potere\' del direttore Bianca Berlinguer.

Senza entrare nel merito, assicuriamo che i giornalisti del Tg3 sono perfettamente in grado di vigilare e intervenire laddove necessario. Non accettiamo certo lezioni di attivita\' sindacale da chi ha sempre dimostrato di disprezzarla. Questi attacchi cosi\' chiaramente pretestuosi e politicamente orientati ci hanno stancato e nauseato, ma non serviranno certo a fermare il lavoro che facciamo ogni giorno per offrire al paese un\'informazione degna dell\'espressione \'servizio pubblico\', ispirata a una concezione del giornalismo come cane da guardia della democrazia e non come cane da compagnia del potere\", conclude il Cdr del Tg3.

NadiaNadia Zicoschi

3 - RIZZO NERVO, TG3 UNICO A NON PAGARE \'PREZZO\' NOVITA\' TG MENTANA...
(Adnkronos) -
\'I numeri sono numeri e non si puo\' bluffare. Ha quindi ragione il comitato di redazione del Tg3: quel telegiornale aumenta gli ascolti ed e\', a dispetto dei suoi detrattori, l\'unico, insieme all\'edizione serale della Tgr, a non pagare il \'prezzo\' della novita\' rappresentata nell\'informazione televisiva dal Tg di Enrico Mentana\'. Lo afferma il consigliere d\'amministrazione della Rai Nino Rizzo Nervo

\'In particolare -continua Rizzo Nervo- dal 12 settembre al 3 ottobre 2010 (dall\'inizio cioe\' della stagione di garanzia autunnale) in raffronto allo stesso periodo dello scorso anno: il Tg1 perde l\'1,75% di share nell\'edizione delle 13.30 e il 4,16% nell\'edizione delle 20; il TG2 l\'1,04% alle 13 e lo 0,88% alle 20.30,; la TGR perde l\'1,83% alle 14 e guadagna lo 0,27% nell\'edizione delle 19.30\'.

\"Il Tg3, infine -prosegue Rizzo Nervo- fa registrare un + 0,15% (valore assoluto +57.311 telespettatori) nell\'edizione delle 14.20 e un +0,72% (valore assoluto +147.059 telespettatori) nell\'edizione delle 19 mentre il TGLa7 aumenta dell\'1.42% nell\'edizione delle 13.30 e del 6,02% nell\'edizione delle 20. Su alcune notizie imprecise pubblicate in questi giorni mi sarei, comunque -conclude- aspettato una nota di rettifica da parte della stessa Rai\'.

EnricoEnrico Mentana

4 - BEHA, NESSUNA POLEMICA CON BERLINGUER MA IO NON VADO IN ONDA...
(Adnkronos) -
\'Non c\'e\' nessuna polemica tra me e il direttore del Tg3. Io e Bianca Berlinguer non abbiamo mai discusso. Ritengo inoltre di non aver fatto niente, ne\' mai mi e\' stato rimproverato alcunche\'. Io pero\' sul terzo telegiornale della Rai non vado in onda e il perche\' bisognerebbe chiederlo al direttore di testata\'. Con queste parole stamane Oliviero Beha, a margine di una conferenza stampa in cui ha presentato la nuova edizione del suo programma \'Brontolo\', ha commentato la sua mancata partecipazione al tg come editorialista sportivo e di costume.

\'Posso solo dire -ha poi aggiunto il giornalista- che, dal luglio del 2008, esiste un ordine di servizio, imposto dal giudice alla Rai, che dice che io devo andare in onda\'.

 

 

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