FERMI TUTTI! TORNA ''SGARBI QUOTIDIANI'' – L’ANNUNCIO DEL CRITICO D’ARTE A “LA ZANZARA”. ANDATO IN ONDA DAL 1992 AL 1995, QUANDO MAURIZIO COSTANZO DECISE DI CHIUDERLO PER LE TROPPE QUERELE – IL PROGRAMMA DOVREBBE ANDARE IN ONDA ALLE 13.30 SULLA NUOVA RETEQUATTRO VOTATA ALL’INFORMAZIONE

-

Condividi questo articolo


Massimo Falcioni per www.tvblog.it

sgarbi quotidiani 4 sgarbi quotidiani 4

 

Ritorna Sgarbi Quotidiani e ritorna su Mediaset. Ad annunciarlo lo stesso Vittorio Sgarbi nel corso de La Zanzara. Andato in onda dal 1992 al 1999 su Canale 5, la striscia di quindici minuti era inserita a sandwich tra l’edizione delle 13 del Tg5 e l’appuntamento con Beautiful.

 

sgarbi quotidiani 3 sgarbi quotidiani 3

Protagonista assoluto il critico d’arte emiliano che analizzava, spesso polemicamente e con toni assai forti, i fatti politici dell’epoca. L’unica altra presenza in studio, oltre a Sgarbi, era quella di Abramo Orlandini, perennemente immobile alle spalle del conduttore.

 

 

sgarbi quotidiani 2 sgarbi quotidiani 2

“A chiuderlo fu Maurizio Costanzo, direttore di Canale 5 dopo Gori”, ha ricordato Sgarbi a Radio24. “Valutò che i rischi delle querele erano tali da consigliare la chiusura. Questa volta ho parlato con Berlusconi e gli ho detto ‘registriamo prima, così possiamo tagliare quello che è suscettibile di querela’, benché le querele fossero 60 a mio carico e 40 a carico loro. E molte le ho vinte”.

sgarbi quotidiani 1 sgarbi quotidiani 1

 

La collocazione? Stavolta il canale prescelto sarebbe Retequattro, già votato all’informazione. Per l’orario – sempre secondo Sgarbi – si starebbe valutando l’ipotesi storica delle 13.30 o, in alternativa, le 20.30. Access prime time occupato però dalla nuova Stasera Italia targata Palombelli.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…