FOREVER WORDS – ELVIS COSTELLO, CHRIS CORNELL E ALTRE 14 VOCI PER I VERSI DI JOHNNY CASH, ETERNO 'MAN IN BLACK' – IL FIGLIO HA RITROVATO TESTI E POESIE DEL PADRE CHE FU ASSIEME 'RIVOLUZIONARIO E CREDENTE, BEVITORIE E DIFENSORE DEI DIRITTI CIVILI, DIPENDENTE DA SOSTANZE E ARTISTA '- 'DICI CHE MARCIRÒ COME I FIORI CHE ACCAREZZO?... MA LE CANZONI CHE HO CANTATO, SÌ, SI CANTERANNO ANCORA" - VIDEO

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Andrea Pedrinelli per “Avvenire”

johnny cash johnny cash

 

Tanti sono gli artisti di ieri che meriterebbero ancora ascolto, troppe le operazioni discografiche che provano a concederlo loro scavando negli archivi fra nastri dimenticati o incompiuti. Ma Johnny Cash rispetto ai suoi colleghi d' ogni epoca e nazione era un' altra faccenda. Johnny Cash era il padre del rock fattosi punto di riferimento etico, l' uomo che del vivere umano capì il senso anche sperimentandone gli angoli oscuri: ma proprio così ne poté poi testimoniare sino alla fine luci e speranze. Non c' è dunque da stupirsi che il cd in cui sedici artisti hanno musicato sue poesie non abbia nulla di commerciale, né tantomeno ammicchi alla moda dell' omaggio postumo.

 

cash cash

 In Forever words The music il senso è ben oltre il tener vivo un mito (o un catalogo): in Cash le canzoni nascevano dalla vita vera e come la vita restano intrise di passione e sensualità, fede e sofferenza, gioia e fatica. Per questo furono testimonianza ineludibile, perciò restano eredità necessaria. Nello specifico l' eredità di Cash in Forever words si appoggia su rime di musicalità intrinseca tramutate in brani di classe dall' abilità del figlio di scegliere coautori-interpreti non solo di livello, ma soprattutto in linea con la lezione di colui che si definì " Man in black", uomo in nero, per quel suo cantare valori e distorsioni. E siccome (come scrive Cash jr.) Cash sr. fu assieme «rivoluzionario e credente, artista e difensore dei diritti civili, bevitore e voce della coscienza, dipendente da varie sostanze e padre di famiglia», nelle sue poesie fattesi canzoni tutto ciò resta, tutto ancora e sempre attuale.

 

johnny cash 1962 johnny cash 1962

Sul fronte dell' amore sfilano la dolcezza per la moglie incinta detta in stile country da Ruston Kelly e Kacey Musgraves in To June this morning, i doppi sensi della passione resi in modo disincantato da T Bone Burnett in Jellico coal man, la fisicità e il mistero dell' amare espressi con sensuale delicatezza da Jewel in Body on body. Ma poi ecco la figlia Rosanne farsi voce della pietas del padre in The walking wounded, o la figliastra Carlene Carter che in June' s sundown ne riprende l' inno sull' amore di cui sono capaci le madri soltanto.

 

johhny cash conferenza 1969 johhny cash conferenza 1969

E ancora ecco la fede cristiana dell' artista in He bore it all dal vangelo di Matteo e nella visione poetica di Chinky Pin Hill; o i bravi Jayhawks che ridanno corpo alla sua sfida di vivere la realtà, non le apparenze di esistenze costrette in orari d' ufficio e a prescindere dai "troppi clown" che ci circondano. Nel cd riemerge di Cash anche il coraggio autobiografico contro le dipendenze, in una Goin', goin', gone che Robert Glasper rende denuncia di pop-soul sintetico con squarci trance, e si spera giunga ai giovanissimi. Cui peraltro darebbe brividi I' ll still love you, canto d' amore umano e divino cui Elvis Costello con gli archi dona forma di capolavoro.

johnny cash johnny cash

 

johnny cash johnny cash

C' è infine nell' album una tragica denuncia sui troppi silenzi e il troppo buio che, senza che nessuno se ne renda conto, minano le basi di esistenze normali: è quella You never knew my mind nata come sfogo per un divorzio e divenuta tragica conferma di come troppi, rischino di arrendersi nella battaglia della vita, e di come dovremmo stare più attenti a chi è sensibile. You never knew my mind è diventata tale perché la canta Chris Cornell, voce dei Soundgarden, suicidatosi un anno fa perché incapace di trovare forza per andare avanti, persino in quel talento vocale di cui qui regala l' ultima superba prova.

 

Ma era forse inevitabile che una volta di più la musica di Cash facesse rima con la vita: l' uomo, le sue ansie, i suoi valori sono nell' arte di Johnny Cash senza sconti. E quando Kris Kristofferson legge la poesia di Cash Forever, per sempre, dice bene di quell' artista unico da ascoltare davvero per sempre, in qualunque modo venga giocata la sua voce. «Dici che marcirò come i fiori che accarezzo? / Che nulla rimarrà del mio nome o della mia fama? / Ma gli alberi che ho piantato sono ancora giovani / E le canzoni che ho cantato, sì, si canteranno ancora».

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