Marianna Aprile per \"Novella 2000\"
MORA CORONAChe tra Lele e Fabrizio ci fosse qualcosa di più di un rapporto di lavoro gli habitué di casa Mora lo sospettavano già dal 1999. Era estate e allora il clan svacanzava a Villa Paradiso, che l\'agente dei Vip prendeva allora in affitto a Porto Cervo. Corona era poco più che un ragazzino, ma tutti lo ricordano determinato e vispo, uno furbo, che captava intrighi e notizie con uno sguardo sfuggente. Una gola profonda, che vuole restare anonima, ricostruisce la relazione tra Corona e Mora, parlando delle famose vacanze sarde del clan Mora.
Fabrizio Corona e Lele MoraTUTTI SOSPETTAVANO - Siamo nella Villa Azzurra di Porto Cervo Marina, nel comprensorio Le Pleiadi. \"Una mattina entrai in camera di Lele, li trovai lì\", racconta la nostra fonte. \"Le finestre erano coperte con vestiti, asciugamani e teli, pensai che i due temevano di essere paparazzati attraverso le finestre\". La fonte aggiunge: \"Mora lo chiamava in pubblico ‘il mio fidanzato\'. ‘Sono pazzo di lui\', diceva spesso\".
fabrizio corona nina moric lapE la Moric? \"Mora ha dichiarato che Nina li ha scoperti con Vallettopoli, ma non è vero, lei sapeva da tempo. Chi ha la memoria buona ricorda che anni prima di quell\'inchiesta si precipitò a casa di Lele per chiedere se fosse vero quello che tutti dicevano. Lele negò, ma a lei rimase il dubbio\".
D\'altra parte, tutto era ambiguo a casa Mora. Tutti si chiamavano l\'un l\'altro \"amore\" e \"tesoro\" e tutti si baciavano. \"Quindi se Mora baciava Corona, nessuno ci faceva caso\", aggiunge la fonte.
GELOSIE - \"A Fabrizio Lele perdonava tutto, era pazzo di lui. Anche quando Corona ha preso la piega che ha preso e che lo ha messo nei guai, Lele ha cercato di salvarlo, fino all\'ultimo. Lo dimostra la storia della Ventura. Lei, quando era perseguitata dai paparazzi per via della separazione da Bettarini, di Corona non ne poteva più e disse a Lele, che era il suo manager: ‘Scegli: o me o lui\'. Mora scelse Corona\".
CORONA NON È GAY - \"Nessuno può averlo mai neanche sospettato\", assicura la nostra gola profonda. \"Fabrizio frequentava Lele per quello che gli dava e faceva per lui. Potrei giurare che Corona è etero, ma sa come far innamorare uomini o donne.
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2 - COSTANTINO VITAGLIANO: «A MORA BISOGNAVA SOLO UBBIDIRE. IO PERO\' ERO PROTETTO DA MARIA DE FILIPPI»
Da \"Oggi\"
«Non è mai stata una grande famiglia. Lele era il padre padrone e gli artisti dovevano ubbidirgli. Altrimenti succedeva il finimondo».
Costantino Vitagliano, il re dei tronisti, l\'ex pupillo di Lele Mora, parla del suo ex manager e del suo mondo in un\'intervista che il settimanale OGGI pubblica nel numero in edicola da domani.
«Quando incontro Mora lo saluto. Sono stato uno dei pochi a non abbandonarlo durante Vallettopoli. Ho aspettato che venisse prosciolto. Siamo andati a cena da soli e gli ho spiegato perché lo lasciavo. Non era più un manager. Era un personaggio. Me lo trovavo in concorrenza nelle discoteche. Non sono un traditore: non sono andato in un\'altra agenzia come hanno fatto gli altri».
Continua Costantino: «Mora ha un grande merito: avermi portato a Uomini e donne». E poi? «Poi qualsiasi manager mi avrebbe saputo vendere. Il suo telefono squillava solo per me. E lui mi ha sfruttato: se una discoteca voleva Costantino doveva prendere anche altri quattro artisti. Nessuno avrebbe retto i miei ritmi, non c\'è stato più nessuno come me. Se ha guadagnato tanto mi deve ringraziare».
Maria DeFilippiA aggiunge, nell\'intervista a OGGI: «Tutto quello che ho me lo sono comprato. Semmai ho il sospetto che i miei cachet non fossero proprio quelli che ricevevo. Per non parlare delle ritenute d\'acconto che non mi sono mai state versate. Qualcun altro si è fatto regali coi miei soldi. ... Gli altri facevano solo quello che Lele gli ordinava. Altrimenti non lavoravano più. Io ero protetto da una persona più potente di Lele Mora: Maria De Filippi».
A chi pensa che di Mora fosse amante, Costantino Vitagliano preferisce rispondere con una risata («E dicono anche che la mia storia con Alessandra Pierelli fosse finta») e con una promessa che assomiglia a una minaccia. Ha iniziato le riprese di Narciso, un film documentario prodotto dalla Millennium Arrow productions, che racconterà la sua storia. Senza censure. «Per anni ho girato con una telecamera in mano. Volevo documentare quel che mi accadeva. Ho 60 ore di girato. Farò vedere chi ero e come sono diventato.
Ci sarà tutto il mio mondo: Lele Mora, quelli dell\'agenzia, i personaggi che ho conosciuto. Erano tutti consapevoli che avevo una telecamera e si divertivano a essere ripresi. Chi non autorizzerà la messa in onda verrà oscurato in viso. Ma la gente capirà lo stesso chi è. Si vedranno cose che nessuno ha mai mostrato. L\'epoca dell\'ipocrisia è finita».