Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”
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«Squadra Antimafia», la serie televisiva italiana ideata da Pietro Valsecchi e targata Taodue, è giunta alla sesta stagione: segno di un progetto forte, di una scrittura articolata, di una ruvidità di fondo che agguanta a piene mani dalla cronaca (Canale 5, lunedì, 21.25).
Cosa succede quando pezzi dello Stato entrano in contatto con la mafia, scavalcando il lavoro ordinario delle forze dell’ordine? Qual è il ruolo dell’agente dei servizi segreti Filippo De Silva? L’organizzazione «Crisalide» sta mediando fra Stato e mafia?
Pietro Valsecchi
Il poliziesco e il racconto di mafia, la finzione e la verosimiglianza, l’esigenza di una narrazione serratissima, costruita per creare suspense, l’ambizione di disegnare l’affresco di un territorio, dove s’incrociano le trame della malavita organizzata e le mosse di contrasto delle forze dell’ordine, tutto questo è «Squadra Antimafia» nel cui cast spiccano, tra gli altri, Marco Bocci, Giulia Michelini, Ana Caterina Morariu, Paolo Pierobon.
Squadra Antimafia cast
Terzo anello ideale di una trilogia iniziata con «Il capo dei capi» e «L’ultimo padrino», «Squadra Antimafia» continua un discorso di denuncia, di impegno, di documentazione delle trame malavitose che affliggono il nostro Paese, ma lo fa con un sottile puzzle narrativo, composto di pezzi che si incastrano progressivamente dentro una matrice narrativa di notevole spessore.
gomorra la serie tv Conte e Ciro
L’action è l’asse portante del racconto (una caratteristica che permette agli attori di non cedere troppo ai vezzi recitativi), ma non vengono per questo tralasciati gli aspetti più psicologici (lo sguardo femminile, la poliziotta Mares e la mafiosa Abate, è il più penetrante).
«Squadra Antimafia» ha spianato la strada a «Romanzo criminale» e a «Gomorra».
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