“TRADITORE”, "GRAZIE DI AVERCI VENDUTI A CASALEGGIO", “ROUSSEAU-TROUFFEAU” - ACCOLTO DAI CONTESTATORI AL TEATRO BRANCACCIO, GRILLO INIZIA LO SPETTACOLO OFFRENDO IL COLLO: “SE C'È QUALCUNO CHE VUOL FARE UNA CONTESTAZIONE, LA FACCIA ALLA FINE DELLO SPETTACOLO. VI DO 15 MINUTI PER SFOGARVI. SONO PER IL MIO MARTIRIO CONSAPEVOLE” - IL CONSIGLIO A MARCO TRAVAGLIO IN PLATEA: “FAI COME LA CHIESA. PARLA DI POLITICA MA NON DARE PROGRAMMI POLITICI A NESSUNO. IO TI AMO, HAI SCRITTO COSE BELLISSIME” - LE BATTUTE SU RENZI FAMILY E SALVINI, RAGGI E VESPA, IL “VAFFA” A MACRON

-

Condividi questo articolo


Foto di Luciano di Bacco per Dagospia

 

Antonella Baccaro per il “Corriere della Sera”

 

BEPPE GRILLO AL TEATRO BRANCACCIO BEPPE GRILLO AL TEATRO BRANCACCIO

«Siccome sono preda di piccoli attacchi e invettive, se c'è qualcuno che vuol fare una contestazione, la faccia alla fine dello spettacolo. Vi do 15 minuti per sfogarvi. Sono per il mio martirio consapevole». Esordisce così, fiutando l'aria, Beppe Grillo al teatro Brancaccio di Roma per la replica dello spettacolo Insomnia.

 

Fuori dal foyer infatti le contestazioni non mancano: un gruppo di attivisti del Movimento del 2009 protesta contro lo sconvolgimento delle regole e contro il «sì» all' immunità di Salvini con dei cartelli: «Grillo traditore», «Rousseau-Trouffeau», «Grazie per averci venduto a Casaleggio». In un angolo due militanti del Movimento inalberano una bandiera e cercano di spiegare le ragioni della scelta: «Abbiamo evitato che tornasse al governo in Italia Silvio Berlusconi».

 

EX ATTIVISTI M5S CONTESTANO BEPPE GRILLO A ROMA 1 EX ATTIVISTI M5S CONTESTANO BEPPE GRILLO A ROMA 1

Qualche insulto vola tra i due gruppi mentre il ministro della Cultura, Bonisoli entra in teatro di corsa subito dopo Giancarlo Magalli e Marco Travaglio. Le contestazioni del resto hanno imperversato per tutta la giornata anche sui social. Grillo appare nervoso sulle prime, quando sale vestito di nero sul palco. Dice: «Basta con questi c... di scontrini, è ora di fare politica vera». Ma il pubblico si scioglie alla prima battuta dedicata implicitamente a Matteo Renzi: «Una volta i genitori ti lasciavano delle belle cose, adesso ti lasciano delle cooperative fallite...».

 

E poi tocca alla Lega: «La mia missione è farli diventare intelligenti. Lui l'ho conosciuto in aeroporto l'unica volta che da europarlamentare è andato a Bruxelles». Con la Raggi sembra solidalizzare: «Se le dessero dei soldi... Comunque è tutto pulito a Roma. Ho dovuto lasciare in giro della spazzatura perché se voi romani vi abituate al bello è un casino!».

EX ATTIVISTI M5S CONTESTANO BEPPE GRILLO A ROMA EX ATTIVISTI M5S CONTESTANO BEPPE GRILLO A ROMA

 

Poi però spende belle parole per l'assessora all'Ambiente Pinuccia Montanari che si è appena dimessa. Sullo scontro con la Francia non la manda a dire, in particolare su Macron e sua moglie dice cose irripetibili e parte pure un «vaffa». Si gode gli applausi, gira in platea, consiglia a Marco Travaglio di «fare come la Chiesa»: «Parla di politica ma non dare programmi politici a nessuno». Ma dice anche: «Io ti amo, hai scritto cose bellissime».

 

 

beppe grillo contestato (6) beppe grillo contestato (6)

Sulla rissa che si è consumata nella Giunta per le autorizzazioni a procedere fa solo una battuta: «Basta con questi che gridano "onestà" e con quelli che fanno il gesto delle manette (il riferimento è a Michele Giarrusso, ndr ). Noi quelli del Pd li dobbiamo trattare bene, dobbiamo dirgli, bravi, siete stati straordinari!». L'ultimo graffio lo dedica a Bruno Vespa: «Il suo libro mi ha fatto passare la gastrite. Ne ho messi due sotto i piedi del letto. Ve lo consiglio: contro il reflusso è fantastico».

spettacolo di beppe grillo al teatro brancaccio spettacolo di beppe grillo al teatro brancaccio BEPPE GRILLO CONTESTATO A NAPOLI BEPPE GRILLO CONTESTATO A NAPOLI beppe grillo contestato (5) beppe grillo contestato (5) marco travaglio al suo arrivo al teatro brancaccio marco travaglio al suo arrivo al teatro brancaccio BEPPE GRILLO CONTESTATO A BOLOGNA BEPPE GRILLO CONTESTATO A BOLOGNA grillo contestato grillo contestato protesta degli ncc protesta degli ncc beppe grillo contestato (9) beppe grillo contestato (9) contestazione contro il movimento 5 stelle contestazione contro il movimento 5 stelle beppe grillo contestato (8) beppe grillo contestato (8) marco travaglio marco travaglio beppe grillo contestato (4) beppe grillo contestato (4) il ministro alberto bonisoli al suo arrivo al teatro brancaccio il ministro alberto bonisoli al suo arrivo al teatro brancaccio beppe grillo contestato (3) beppe grillo contestato (3) beppe grillo contestato (2) beppe grillo contestato (2) contestazione contro il movimento 5 stelle (2) contestazione contro il movimento 5 stelle (2) beppe grillo contestato (1) beppe grillo contestato (1) contestazione contro il movimento 5 stelle copia contestazione contro il movimento 5 stelle copia giancarlo magalli al suo arrivo al teatro brancaccio giancarlo magalli al suo arrivo al teatro brancaccio i noleggiatori protestano davanti al teatro brancaccio contro il governo del cambiamento i noleggiatori protestano davanti al teatro brancaccio contro il governo del cambiamento sostenitori per grillo sostenitori per grillo beppe grillo contestato (7) beppe grillo contestato (7)

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - SULLA SCENA POLITICA, FITTA DI SCAPPATI DI CASA, MANCAVANO SOLO LORO: FASCINA E GALLIANI - L’ANTICO “CONDOR” DEL CAVALIERE È DIVENTATO LO CHAPERON POLITICO DELLA “VEDOVA INCONSOLABILE”, CON IL CONTORNO DEI SECOLARI AMICI DELLA BUONANIMA DI SILVIO, CONFALONIERI E DELL’UTRI - IN OGNI USCITA PUBBLICA, I DUE SONO INSEPARABILI. DEL RESTO, SI CONOSCONO, E BENE. LA SCALATA DELLA “MARIA GODETTI” CALABRO-NAPOLETANA ALL’INTERNO DELL’INNER CIRCLE BERLUSCONIANO AVVENNE GRAZIE A GALLIANI, ALL’EPOCA BOSS DEL MILAN - ORA È CHIARO CHE A TAJANI HA SEMPRE FREGATO POCO DI COSA COMBINA IL DUPLEX FASCINA-GALLIANI. FINO ALLO SCORSA SETTIMANA ALLORCHÉ È ESPLOSA FORZA ITALIA AL COMUNE DI MILANO, DIETRO LA QUALE CI SAREBBERO LE UNGHIE DELLA FASCINA, CHE HA MANTENUTO UN OTTIMO RAPPORTO CON MARINA, VEDI IL DUELLO CONTINUO CON IL FRATELLO PIER SILVIO CHE VUOLE FAR SLOGGIARE LA “VEDOVA INCONSOLABILE” DALLA COSTOSISSIMA MAGIONE DI ARCORE - VIDEO

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…