LUXURIA, NAUFRAGA E VINCE FACENDO LA SPIA – SULL’ISOLA PER “CAMBIARE LA SOCIETÀ”, IL SIMBOLO DI TRANSEX PASSA DA MAX WEBER AD ELA WEBER E SI TRASFORMA IN PETTEGOLA BACCHETTONA – SESSO PIÙ GOSSIP, COSÌ RISORGE IL REALITY SHOW…

Condividi questo articolo


1 - LUXURIA FAVORITA ALL\'ISOLA DEI FAMOSI
Da \"Il Giornale\" -
A due puntate dalla finalissima del 24 novembre Vladimir Luxuria resta la favorita alla vittoria della sesta edizione dell\'«Isola dei famosi», ma infuriano le polemiche contro l\'ex parlamentare progressista. Come andrà a finire si vedrà nella nona puntata del reality, prodotto da Magnolia, in onda stasera in prima serata su Raidue.

VladimirVladimir Luxuria

2 - IL NAUFRAGIO DI LUXURIA
Federico Novella per \"Il Giornale\"

Sull\'Isola dei famosi per \"cambiare la società\" è finita a fare la spia sul flirt di due concorrenti. Si batteva per la trasgressione sessuale ora si indigna per un bacio extraconiugale. \"Liberazione\" sosteneva la sua presenza al reality: \"Difenderà le minoranze\"

Era partita per l\'atollo vippaiolo con la bandiera rossa al posto del costume da bagno: «Vedrete, cambierò la società». Come no. L\'abbiamo visto l\'altra sera su Raidue, come ha cambiato la società. «Si sono baciati, è inaccettabile»: gracchiava come una comare giuliva, l\'inviata speciale della sinistra italiana sull\'Isola dei Famosi. «Proprio così, si sono baciati, lo dico per amore di verità», spiattella lei, mentre il ditino si alza a mo\' di rimprovero manco fosse un\'educanda al collegio carmelitano.

Perché vi spiego: è andata a finire che Vladimir Luxuria, l\'onorevola dura e pura, la nuova speranza dei diritti civili mondiali in trasferta ai tropici, ebbene Luxuria, a reti unificate, di fronte ai compagni di tutto il mondo, ha fatto la spia. Proprio così: la spia. E non parliamo di spionaggio militare, come facevano al Cremlino quelli del Komitet Gosudarstvennoj Bezopasnosti per garantire la sicurezza della madre Russia contro gli odiati yankees.

No: con il piglio stridulo d\'una zitella isterica che srotola la lingua mentre si fa la messa in piega, tovarish Luxuria ha rivelato al mondo ben altri scottanti segreti: e cioè che Belen Rodriguez, fidanzata col calciatore Marco Borriello, si è sbaciucchiata con tale Rossano. Capperi, queste sì che sono rivelazioni: è così che si cambia la società. E meno male che la vecchia Vlad non è entrata nei particolari, chissà le crisi internazionali: i due maramaldi si sono baciati con trasporto o senza? Con la lingua o senza? Alla francese o alla zuava? Ci dica, ci dica, Luxuria: assecondi fino in fondo il suo spirito rivoluzionario, continui pure a sgossippare come l\'Enrico Papi dei tempi migliori.

E pensare che quando annunciò la partenza per l\'Isola - questa sorta di enclave postmoderna di artisti in decadenza -, pareva che in Honduras dovessero sbarcare i cosacchi dello zar. Ora spacco tutto, diceva. «Voglio vedere il reality dal di dentro», vedrai come «difenderò i diritti delle minoranze». Per adesso, la vecchia Vlad, ha difeso solo il suo diritto di menarsi con tutti quanti i naufraghi: ha dato della cafona alla contessa De Blanck, si è presa una caterva di insulti dal terzo marito di Ivana Trump e una bella ramanzina da Luca Giurato e Mara Venier. Magro bottino politico, per l\'ambasciatrice della contestazione, lanciata in avanscoperta nella tv nazionalpopolare.

PaolaPaola Perego

Quando decise di cimentarsi, il quotidiano Liberazione venne sommerso dalle proteste dei lettori, e questa era la più ficcante: «Luxuria all\'Isola? E chi se ne frega. Guadagnerà l\'equivalente di 300 anni di lavoro di un operaio che votando Rifondazione ha fatto eleggere proprio lei». Nonostante i mal di panza della base, Liberazione ha incoronato Luxuria l\'Obama de noantri, affidandole una precisa missione: «Abbiamo un territorio da conquistare, non solo fisico ma anche culturale, mentale e televisivo. La scommessa di Luxuria è quella di portare in una trasmissione popolare la sua storia e la sua intelligenza».

Detto, fatto. Il transgender comunista ha scaricato sul format l\'unico materiale di cui quest\'ultimo non aveva bisogno: un quintale di ciarle da parrucchiera, due tonnellate di trash piccolo borghese, il tutto spolverato da una camionata di morbosità voyeuristiche. Roba che al Prc staranno strappandosi i capelli, ammesso che da quelle parti ci sia ancora qualcosa da strappare. Perché la figura più pietosa l\'ha fatta lei, che è partita bolscevica e ti ritorna gossippara; lei che alle alte nomine nel partito ha preferito le nominations; che ai dibattiti su Max Weber ha preferito le noci di cocco di Ela Weber; che partì per lo scoglio illuminata dagli ideali rivoluzionari e ora se ne torna illuminata soltanto dai raggi Uva.

Insomma, al partito ci avevano sperato: hai visto mai, pensavano, che ci facciamo qualche amico almeno nell\'etere. Adesso invece i comunisti hanno un nemico in più: un gran bel nemico che non si chiama Berlusconi Veltroni. No, il nuovo avversario vanta consensi bulgari (90-60-90) e si chiama Belen Rodriguez: la modella argentina sbertucciata in mondovisione perché, come dicevamo, avrebbe tradito Borriello. Un tradimento che, evidentemente, solletica l\'indignazione di Luxuria più della crescita dei salari e i diritti degli omosessuali. Un tradimento, ammesso che sia stato consumato, che complicherà decisamente la vita all\'attaccante del Milan, il quale verrà accolto negli stadi con i gesti di scherno tradizionalmente destinati all\'arbitro.

BelenBelen Rodriguez

C\'è solo un particolare, in questa meschina performance, che può consolare il lettore: un incoraggiante contrappasso. Perché probabilmente, dopo la spiata in eurovisione, Luxuria pagherà pegno: nel giochino tv la spediranno ai lavori forzati a spalare sabbia. Lavori forzati: un po\' come si faceva nell\'Unione Sovietica tanto cara ad alcuni suoi colleghi. Chi di bandiera rossa ferisce...

3 - SESSO PIÙ GOSSIP, COSÌ RISORGE IL REALITY SHOW
Alessandra Corazzi per \"La Stampa\"

Comunque vada, con qualunque talpa, sarà un successo. Il reality condotto da Paola Perego il giovedì su Italia 1 ha fatto, nell\'ultima puntata, uno share del 17,64%. Così si è guadagnato la soddisfazione del direttore di rete, Luca Tiraboschi, e una puntata in più. Restano quattro appuntamenti: due in Sudafrica, con l\'inviata Paola Barale, venere in pelliccia dal tono un po\' fané, apparentemente superflua ma evidentemente funzionale, più il Gran Finale in studio e ancora una riunione a chiudere l\'inimmaginato trionfo. «Inimmaginato lo dice lei, La talpa è sempre stata un successo, anche nelle edizioni precedenti», puntualizza Perego. Il programma si è però fermato due anni, forse anche questo ha ingolosito il pubblico.

Inoltre il genere, che pareva morto, era soltanto svenuto, come dimostra la parallela escalation dell\'Isola dei famosi, trainata dalle ultime esternazioni di Vladimir Luxuria, che stasera si giocherà l\'eliminazione al televoto, o lei o Ela Weber. Luxuria ha raccontato che Rossano Rubicondi, marito di Ivana Trump, avrebbe avuto un flirt con Belen Rodriguez, fidanzata del giocatore del Milan Marco Borriello. La stessa Belen ha confidato a Patrizia De Blanck di temere di essere incinta e in ogni caso di considerarsi ormai single. Come dice il Conte alla Contessa nelle Nozze di Figaro? «Consorte mia, giudizio, uno scandalo, un disordine, schiviam per carità!». Ebbene, qui, come nellaTalpa o nel Grande fratello in arrivo, non si schiva un bel niente, anzi, scandalo e disordine si vanno a cercare. Per esempio con la scelta dei candidati.

ElaEla Weber

Il successo è senz\'altro anche merito loro. «Sono fondamentali le dinamiche caratteriali». Prego? «Ma sì, non devono essere necessariamente personaggi noti, è importante che al momento buono si scontrino, lasciando emergere il temperamento. E dunque c\'è il leader naturale, positivo, c\'è il succube, c\'è il protervo, c\'è il timido che si svela a poco a poco. Fiordaliso è stata straordinaria, anche i due olimpionici, Matteo Tagliariol e Clemente Russo». Non costruite tutto voi? Perego, fondamentale pure lei dallo studio, con quell\'aria angelicata e lo stivale assassino, sfodera la pazienza della maestra alle prese con un allievo un po\' tonto: «Partiamo dal presupposto che La talpa è un reality game, unico nel suo genere. C\'è dentro il gioco, il giallo: i concorrenti devono scoprire chi è la talpa, e si divertono a scoprirlo pure i telespettatori. Che così diventano detective, non fanno solo le eliminazioni con il televoto».

Ora il gioco si fa duro, le prove sempre più spettacolari, astruse e ardue, il cerchio si stringe, il pubblico sale. Tagliariol, spada d\'oro a Pechino, aveva dato l\'impressione di essere la talpa persino ai suoi genitori. Invece niente, eliminato. Lo sforzo produttivo è impressionante. «Costa abbastanza, sì: sul posto ci sono cento persone, la location, a parte la capanna zulu, è tutta costruita di sana pianta». Rende? «Con gli ascolti che abbiamo, certamente». Oltre alla puntata del giovedì, c\'è l\'indotto: le strisce quotidiane, le sinergie con la domenica pomeriggio di Canale 5, condotta sempre dalla Perego. C\'è il sito www.latalpa.mediaset.it, che ha superato i 3 milioni di pagine viste, 400 mila nella prima puntata, 800 mila nella seconda e via a crescere.

La talpa del giovedì è infinita, gli autori spargono prove e fiele, arringhe e miele, genitori e commentatori, facce liftate e busti palestrati. Il gioco acchiappa? Allora avanti, esaminiamo le isterie dell\'uno e le ruffianerie dell\'altro. Chissenefrega, dite voi? E allora cerchiamo un\'altra spiegazione per il successo: di fronte a tanta fatica (perché la fanno), tanto denaro speso, tanta determinazione, tanta convinzione, tanto rumore per nulla, uno trasecola e resta lì, con la bocca aperta. Troppo stanco anche per chiuderle, la bocca e la tele.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)