Hannah Parry e Chris Pleasance per “Mail On Line”
I resti dei fratelli Juan Salvador Patiño Leon, 27anni, e Jorge Luis, 31 anni, sono stati trovati in una strada centrale di Xalapa, accanto a quelli di Denisse Yazaret Morales Juárez, 28 anni, fidanzata di uno dei due.
I tre messicani sono stati uccisi, decapitati e gettati in terra. I corpi erano imbustati e stretti dal nastro adesivo, sovrastati da due scope, le loro teste stavano in un sombrero. Sono stati rinvenuti proprio il giorno in cui si celebrava il giorno dell’indipendenza dalla Spagna.
le teste dei decapitati nel sombrero
Le modalità del massacro sono tipiche del cartello della droga. Pare che i fratelli provenissero da una famiglia con forti legami criminali. Il padre, omicida e sequestratore, è in carcere, come altri membri della famiglia.
Le decapitazioni sono iniziate nel 2006, quando le gang si sono ispirate ai video postati su You Tube da Al Qaida e ISIS. Hanno adottato metodi brutali per spaventare e mandare messaggi chiari a il loro nemici. Non si capisce bene il motivo per cui sia stato utilizzato il sombrero. Potrebbe essere la firma della gang ‘Nuestra Familia’ o ‘Nortenos cartel’.
Le vittime non erano coinvolte in traffici illeciti, pare che Leon avesse lasciato la sua gang diversi anni fa.
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