MADONNA, CARO TI COSTA ‘STO POMPINO - LA “NONNA DEL POP” PROMETTE SESSO ORALE A CHI VOTA PER HILLARY CLINTON MA ORA RISCHIA UNA MULTA PER "VOTO DI SCAMBIO” - INTANTO UNA ATTRICE PORNO MESSICANA ACCUSA TRUMP DI MOLESTIE. E IL TYCOON MINACCIA AZIONI LEGALI -

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Da “repubblica.it”

MADONNA SIMULA UN POMPINO MADONNA SIMULA UN POMPINO

 

Madonna promette sesso orale a chi vota per Hillary Clinton. E' l'ultima provocazione in una campagna elettorale americana sempre più colorata di luci rosse. Da un lato, infatti, Donald Trump si deve difendere da un numero crescente di donne - l'ultima, l'undicesima, è un'attrice porno - che lo accusano di aver messo loro le mani addosso. Dall'altro, quasi a scuotere la campagna della puritanissima Hillary, Madonna si lancia in offerte sessuali complete di ogni particolare (che magari non tutti vorrebbero ascoltare).

 

E' successo sul palco del Madison square Garden di New York, quando la star, che ha 58 anni, presentava il concerto di Amy Schumer. "Prima di parlarvi della sua genialità, vorrei accennare a un'altra cosa: se votate per Hillary vi faccio un pompino, ok?", ha detto Madonna, senza troppi scrupoli nel linguaggio, agli spettatori increduli e divertiti. Quasi a corroborare la sua proposta, la material girl ha aggiunto: "Sì, è vero, lo giuro su Dio. E tenete presente che non faccio sesso orale come se fosse una lavanda, o in modo meccanico: ma con calma, guardando negli occhi il partner e poi... ingoio".

MADONNA SIMULA UN POMPINO MADONNA SIMULA UN POMPINO

 

Le parole della star hanno subito infiammato i social media. Qualcuno si è divertito a interpellare la Federal election commission, l'organismo che tutela la regolarità delle elezioni. Il responso? Al di là di questioni di stile, l'offerta di Madonna sarebbe una violazione delle leggi che impediscono - come spiega Judith Ingram, dirigente della commissione, alla testata The Wrap - "di scambiare qualsiasi cosa in cambio del voto". Secondo l'articolo 52 della legge elettorale, i contravventori rischiano una multa fino a 10mila dollari e cinque anni di prigione.

 

Madonna si è sempre servita del sesso per costruire la sua fama e imporsi sulla scena. Più di venti anni fa pubblicò Sex, un libro fotografico di immagini e testi osé. Canzoni come "Like a Virgin" o "Papa Don't Preach" hanno mostrato i suoi continui tentativi di spingersi fino ai confini estremi della decenza (a volte superandoli). E sin dall'inizio della campagna elettorale ha sempre sostenuto con convinzione la Clinton.

 

madonna topless selfie per hillary madonna topless selfie per hillary

Mentre è poco probabile che l'offerta (virtuale) di Madonna convinca gli elettori repubblicani, le accuse che continuano a piombare su Trump accentuano il distacco tra il candidato e la base del partito, specie tra i gruppi evangelici più conservatori. Tutto è cominciato con l'audio segreto del 2005 in cui il tycoon si vantava che, nella sua posizione, poteva "afferrare" le parti intime delle donne senza alcun timore. Dopo essersi scusato per il linguaggio, ha detto nel secondo duello televisivo, che si trattava soltanto di "parole da spogliatoio maschile" e che non aveva mai fatto nulla di simile. Ma una dopo l'altra, undici donne sono uscite dall'anonimato per accusare il miliardario di aver messo in pratica le sue "dottrine": baci indesiderati, palpeggiamenti, mani a sorpresa tra le cosce.

 

L'ultima denuncia è di Jessica Drake, un'attrice porno, che sostiene, non solo di essere stata baciata nel 2005 senza che lei lo volesse, ma che Trump, pensando che fosse una escort, le avesse offerto 10mila dollari per andare da sola nella sua suite d'albergo. "Tutte bugie, tutte falsità", risponde Trump, minacciando di fare causa (dopo le elezioni dell'8 novembre) alle donne che lo accusano di molestie. E' una vecchia tattica, questa del miliardario: ha sempre agitato lo spauracchio di un'azione legale di fronte ai suoi nemici, per impaurirli e costringerli a una retromarcia.

 

TRUMP TRUMP

Ma in questo caso, spiegano gli esperti, Trump rischierebbe di perdere il processo e comunque si è limitato a parlare delle vie legali, senza far seguire i fatti alle parole. D'altra parte tutta la vicenda allontana ancor più il candidato dall'elettorato femminile, che continua a sfuggirgli, e lo costringe a difendersi da accuse ignominiose invece di parlare dei suoi programmi per l'America.

 

 

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