Vittorio Sabadin per ‘La Stampa'
STEPHEN HAWKINGCome tutti gli scienziati davvero geniali, anche Stephen Hawking non ha mai problemi ad applicare le sue conoscenze alle cose banali di tutti i giorni. Il titolare della cattedra che fu di Isaac Newton a Cambridge ha così accettato la richiesta della società di scommesse Paddy Power di trovare una formula matematica che consenta di prevedere i risultati della nazionale inglese ai Mondiali del Brasile.
A prima vista la formula sembra inestricabile, ma in realtà si basa su dati di partenza molto semplici: i risultati della squadra dal 1966 a oggi. Tutti gli allenatori sanno che la vittoria o la sconfitta dipendono da infinite variabili, ma Hawking ha preso in esame anche quelle a cui nessuno pensa mai. Ad esempio il colore della maglia: l'Inghilterra ha il 20% di probabilità in più di vincere, quando sceglie il rosso, e perde più spesso con il bianco o il giallo.
Stephen HawkinAnche la distanza da casa influisce sul risultato, così come la temperatura alla quale si svolge la partita. A 25° la squadra dà il meglio di sé. Se nella foresta amazzonica si supererà di soli 5° questa quota, le probabilità di vincere si ridurranno del 59%. La nazionalità dell'arbitro ha un certo peso: con quelli europei, l'Inghilterra ha vinto il 63% delle partite. L'allenatore Roy Hodgson farebbe poi meglio ad adottare il «4-3-3», lo schieramento che ha prodotto storicamente più risultati positivi.
Stephen HawkinPrima di un incontro, sarà sufficiente inserire nella formula tutti questi dati per pronosticare il risultato. E in caso di rigori? Hawking raccomanda di mirare all'incrocio dei pali, dove sono entrati quasi tutti. E di farli tirare da giocatori biondi e con pochi capelli, che, mediamente, hanno segnato di più. Perché gli irsuti bruni sbaglino tanti rigori è inesplicabile. Forse resterà - dice il famoso astrofisico - uno dei grandi misteri della scienza.