da ‘Dangerous Minds’
«Era giovane, bello, l’orgoglio di mamma ma è morto nel tormento, cieco, malato, paralizzato, all’età di 17 anni. Se avesse conosciuto i pericoli della masturbazione, la sua vita sarebbe stata migliore». Ecco l’avviso agli uomini francesi pubblicato in ‘Il libro senza titolo’ del 1830. All’epoca medici e moralisti consideravano la masturbazione un male che portava alla morte.
Su questo peccato, nel 1716, il dr Balthazar Bekker scrisse un saggio intitolato ‘Onania’, dove le conseguenze della pratica andavano dalla febbre al suicidio. Nel 1745 l’enciclopedia medica lo considerava il più deplorevole e incurabile dei disturbi. Non parliamo di idioti, ma di eminenti scienziati che operavano nell’Illuminismo.
masturbazione manda a fuoco gli occhi
In ‘Il libro senza titolo’, le illustrazioni mostrano esattamente cosa succede a chi si masturba: diventa gobbo e pieno di pustole, ha dolori allo stomaco, gli occhi una volta belli e puri diventano di fuoco, le gambe non riescono più a muoversi, i denti cadono, arriva l’insonnia, si vomita sangue, si perdono i capelli e l’appetito. A 17 anni, l’onanista, spira.
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