POSTA! - DAGLI AEREI DELL'11 SETTEMBRE AL TIR DI NIZZA AL SUV DI LONDRA: PER FREGARCI BASTANO MEZZI SEMPRE PIÙ PICCOLI - NON VI MERAVIGLIATE: SONO ANNI CHE IL “RUSTY TROMBONE” È PRATICA CONSOLIDATA IN ITALIA - LA PRECISAZIONE DEL GRUPPO MENARINI ALL’ARTICOLO DE “LA VERITÀ”

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Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

MENARINI MENARINI

A nome del Gruppo Menarini, sono a precisare che l’articolo da voi pubblicato “Fuori un condannato, dentro uno a processo: le nomine di Matteo per Finmeccanica, da Moretti a Profumo – sempre più ducetto, anche con i farmaci – La battaglia di Lotti per indicare il nuovo Direttore dell’Aifa ed i rapporti di Renzi con la Menarini” consultabile al link http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/fuori-condannato-dentro-processo-nomine-matteo-144201.htm, che riprende i contenuti dell’articolo  “Gli effetti perversi della bulimia renziana” a firma Maurizio Belpietro pubblicato in data odierna sul quotidiano La Verità, contiene notizie contrarie al vero. Analoga precisazione é stata inviata anche al Direttore Belpietro.

Lucia Aleotti Menarini e Mps Lucia Aleotti Menarini e Mps

 

Non è affatto vero che i fratelli Lucia e Alberto Giovanni Aleotti siano stati condannati  in primo grado per avere gonfiato i prezzi dei farmaci a danno del Servizio Sanitario Nazionale. E’ vero l’esatto contrario: è intervenuta pronuncia di assoluzione rispetto alle accuse di truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale!

 

Le società del Gruppo Menarini nulla c’entrano con la condanna che è intervenuta rispetto a fatti che hanno riguardato esclusivamente il patrimonio personale estero del defunto Alberto Sergio Aleotti senior.

 

FRATELLI ALEOTTI - 1 FRATELLI ALEOTTI - 1

Preciso altresì che la presenza di Lucia Aleotti nella delegazione italiana che partecipò all’incontro in Germania con Angela Merkel fu decisa da Confindustria che scelse una delegazione di imprenditori italiani, formata da manager appartenenti a vari settori dell’industria tra cui la farmaceutica, speculare alla delegazione tedesca che sarebbe stata incontrata in Germania.

 

Menarini fu invitata per la sua importante presenza in Germania dove conta oltre 2.500 dipendenti e tre stabilimenti produttivi, al punto da essere a Berlino uno dei principali datori di lavoro della capitale tedesca. Sono certa che vorrete dare congruo risalto a queste precisazioni, posto che le notizie diffuse stanno arrecando un gravissimo danno alla reputazione professionale del Gruppo Menarini.

Distinti saluti

Avv. Michela Vecchi

 

Lettera 2

bergoglio ratzinger bergoglio ratzinger

Dago dragoi, dopo Londra, al check-in oltre ai Computer si dovranno imbarcare in stiva anche i SUV.

Aigor

 

Lettera 3

Caro Dago, Cei: "Terroristi non vengono con barconi". Giusto! Vengono con le navi che li salvano quando stanno per affondare.

Gripp

 

Lettera 4

Caro Dago, il Papa si è messo (inutilmente) a pregare. Chissà perché le preghiere di Sua Santità non salvano mai nessuno, mentre chi prega Allah riesce sempre a sterminarci!

Dario Tigor

alessandro profumo primarie pd alessandro profumo primarie pd

 

Lettera 5

Caro Dago, appena indicato per Finmeccanica Profumo viene rinviato a  giudizio. A questo punto, tanto vale che si nomini uno che ha già scontato una pena.

BarbaPeru

 

Lettera 6

Quanto scommettiamo che quando si abbasserà il polverone provocato da media e istituzioni, verrà fuori la solita storia di un poveraccio fuori di testa, magari abbandonato da affetti e Stato, che ha perso definitivamente la testa e ha fatto un gesto eclatante, copiato da qualche film? Comunque, Bond avrebbe saputo prevenire.

Giuseppe Tubi

 

Lettera 7

alessandro profumo matteo renzi alessandro profumo matteo renzi

Forse la società non è ancora pronta...Sono anni che il rusty è una pratica consolidata nelle aziende. Se oggi venisse formalizzata sai quante cause per mancati guadagni? ...E i sindacati che dicono?!

FLO

 

Lettera 8

Caro Dago, "Attacco al cuore di Londra". Ecco. Impariamo dai terroristi musulmani, che non "discriminano". Mica possono attare solo Francia e Germania!

Maxi

 

Lettera 9

Caro Dago, che strano questi attentati nelle capitali europee! Per quello ultimo di Londra, se non avessi saputo che è stato commesso da un jihadista, se fossi complottista etc. etc. avrei detto che sia stato una punizione causa risultato del referendum per uscire dall'Unione Europea (la Brexit).

LeoSclavo

 

attentato al parlamento di londra 19 attentato al parlamento di londra 19

Lettera 10

Ma come siamo messi, Dago! In vista del 60esimo anniversario dei Trattati di Roma il precipuo argomento sono le annunciate "intemperanze" dei black-bloc: come se alla vigilia di Juve-Barcellona di Champions si discettasse solo di come spegnere i fumogeni lanciati dagli ultrà.

Giorgio Colomba

 

Lettera 11

Caro Dago, gli attentati musulmani a Parigi, Bruxelles, Berlino e Londra? È quel che ci meritiamo, la fine "naturale" del buonismo: fritto in padella nell'odio islamico.

Tas

 

Lettera 12

attentato al parlamento di londra 18 attentato al parlamento di londra 18

Caro Dago, altre vittime innocenti a Londra per mano dei jihadisti. E sabato i "colpevoli" dell'invasione islamica si riuniscono a Roma - pluriscortati - per dirci che "Non hanno paura". Brutti pezzi di ..... : lo sappiamo che non avete paura, ammazzano sempre noi!

Bobby

 

Lettera 13

Caro Dago, attentato a Londra. Gentiloni: «L' Italia è vicina al popolo e al governo britannico». E come, facendo entrare altri terroristi mescolati ai migranti?

Martino Capicchioni

 

attentato al parlamento di londra 17 attentato al parlamento di londra 17

Lettera 14

Caro Dago, dagli aerei dell'11 settembre al tir di Nizza al Suv di Londra. L'Occidente è governato da coglioni talmente grandi che per fregarci bastano mezzi sempre più piccoli.

Ranio

 

Lettera 15

Caro Dago, beffa delle beffe i parenti delle vittime del terrorismo islamico ora devono vedersi anche il sindaco musulmano di Londra Sadiq Khan che organizza veglie?

P.T.

 

Lettera 16

attentato al parlamento di londra 16 attentato al parlamento di londra 16

Caro Dago, parole, parole e ancora parole. L'amministrazione di Rimini può dire quel che vuole, ma contano i fatti. Un migrante è stato accoltellato al grido di "Negro di m...a tornatene a casa tua". E questo è ciò che il sindaco ha ottenuto con la sua politica dell'accoglienza. Invece di organizzare manifestazioni si faccia un esame di coscienza: è probabile che stia sbagliando qualcosa.

Daniele Krumitz

 

Lettera 17

Caro Dago,

con grande sprezzo del...ridicolo, Gianfranco Fini si è recato a Montecitorio, e con grande sorpresa l'unico ad abbracciarlo è stato Bersani! Cosa avranno in comune i due personaggi?

FB

 

attentato al parlamento di londra 15 attentato al parlamento di londra 15

Lettera 18

Caro Dago, sabato a Roma, scrive la Sarzanini sul Corriere, sono possibili azioni dei jihadisti: "Una o due persone, sempre più spesso con disturbi della personalità o addirittura malattie psichiche, che vengono eccitate attraverso il web e poi entrano in azione". Ma come, dopo che da anni la sinistra illustra i "meriti" della legge Basaglia?

Matt Degani

 

Lettera 19

Disoccupato Disoccupato

Caro Dago, una delle tante fondazioni che proliferano in Italia, quella intitolata a Bruno Visentini, ha presentato, nel corso di un convegno alla Luiss, una proposta non particolarmente originale: tassare di più gli anziani, i pensionati in particolare, attraverso un "contributo di solidarietà" da destinare ai giovani. In altre parole, preso atto del progressivo ed allo stato irrefrenabile impoverimento del paese, chi ha beneficiato dei decenni di vacche grasse dovrebbe contribuire al benessere di chi si trova a maturare nei decenni di vacche magre.

 

La proposta, a parte il discutibile nome del contributo previsto (la solidarietà è, per definizione, volontaria: allora chiamiamolo imposta, no?), presenta un'evidente controindicazione: chi assicurerebbe che il gettito sarebbe davvero destinato ai giovani, invece di finire nel gran calderone delle entrate statali, magari per essere dedicato al salvataggio di qualche banchetta dalle parti dell'Etruria?

Disoccupati Disoccupati

 

A questo punto avremmo soltanto l'ennesimo aumento della pressione fiscale, e ad esserne danneggiati sarebbero anche quei giovani che ora sopravvivono proprio grazie all'aiuto delle generazioni più anziane. La presenza, nel programma del convegno durante il quale la proposta è stata lanciata, di ministri, diciamo così, discussi come Fedeli e Poletti non contribuisce davvero a dissipare i dubbi. Con stima. Federico Barbarossa

 

Lettera 20

I SERVIZI SEGRETI PROTEGGONO TRUMP I SERVIZI SEGRETI PROTEGGONO TRUMP

Dago darling, sabato prossimo Sua Santità dirà messa nel parco di Monza. Nel grandissimo prato tra le ville Mirabello e Mirabellino. Come tutti sanno, nel Settecento tali ville servivano anche come "folies" del cardinal Angelo Maria Durini. Non necessariamente "folie" implica scostumatezze.

 

Il Settecento però era secolo molto libertino a tutti i livelli sociali. E poi, guarda caso, non troppo lontano c'é Arcore, "world-wide" famosa per i "bunga-bunga", sulla cui vera natura - paremi - non é mai stata fatta piena luce, nonostante tutto il cancan mediatico. Così fanno i media, gran casino finché serve a qualcuno dei loro padroni e poi silenzio. Quanti "Amarcord" (e "Verità per" negate) avrebbe da fare la compianta Lietta Tornabuoni se tornasse in vita! Pax vobiscum

Natalie Paav.

I SERVIZI SEGRETI PROTEGGONO TRUMP I SERVIZI SEGRETI PROTEGGONO TRUMP

 

Lettera 21

Caro Dago, i Servizi segreti chiedono al Congresso 60 milioni di dollari per proteggere la famiglia Trump. È di più o di meno di quello che hanno speso per spiare Donald durante la presidenza Obama?

Jonas Pardi

 

Lettera 22

Caro Dago, la vicenda dei parcheggiati di lusso nella televisione pubblica mi fa tornare sull'argomento Rai, anche se la mia lettera di polemica sul caso Perego nei riguardi in particolare di Campo Dall'Orto che scopre la favoletta della "missione del servizio pubblico" non è stata pubblicata.

 

Non si capisce infatti perché la televisione pubblica debba mantenere questi parcheggiati. Non sarebbe ora che la commissione rai e il consiglio d'amministrazione prendano posizione una volta per tutte per questo sperpero di danaro pubblico? Cordiali saluti. Giovanni Attinà

 

FETO FETO

Lettera 23

Non so se tu o solerte, spesso nelle cause perse o tcc, D'Agostino da Roma, abbia scientemente abbinato l'articolo dello scandalizzato Federico Semprini alfiere extracomunitario della "busiarda", ossia del quotidiano La Stampa, così come tradizione piemontese la riconosce, e la chiama ancora oggi (si dice speso che vox populi etc... e quindi qualche motivo ci sarà pure se la chiamano così da tempo immemore - per me la stampa italiota per gran parte lo è), con una serie di immagini che da sole fanno venire i brividi lungo la schiena e da sole dicono tutto.

 

Andiamo per ordine nella massima brevità possibile: il Semprini, ispirato dal femminismo e modernità varie, è evidentemente di parte favorevole all'aborto: lo si capisce subito, lo si evince con estrema chiarezza. Già questo non andrebbe bene, perché un giornale dovrebbe essere imparziale visto e considerato che la pratica dell'aborto non è che sia qualcosa di oggettivamente buono. Tutt'altro!

ABORTO ABORTO

 

Per la stragrande maggioranza di donne e uomini che vivono sulla terra è qualcosa di orribile, qualcosa che si può definire come un omicidio. Uccidere insomma. Ma uccidere - udite udite - un piccolo essere in grembo alla madre è qualcosa di più grave che non far fuori - faccio l'esempio a mero titolo esemplificativo, goliardico, porta buono, tranquillo Robertino - un D'Agostino qualsiasi. Eliminare una creatura in grembo è qualcosa di orrendo che, solo in casi limite, può trovare applicazione.

 

La moda recente del progressismo è riuscita diabolicamente a far passare l'aborto come un diritto civile nuovo di zecca e guai a voi per chi non è d'accordo. Naturalmente qui parliamo dell'ipocrita e corrotto occidente soprattutto, che non sente ragione e sull'aborto chiude tutti i varchi della coscienza, e va avanti perché così dicono le donne che vogliono dettare legge, anche su creature indifese, sempre e comunque.

 

donald trump sull aborto donald trump sull aborto

Capìta però che anche negli stati "moderni" ci sia chi non è d'accordo con l'aborto in quanto tale e si muova in maniera concreta - non solo a parole - per contrastare questa orribile pratica. Apriti cielo: ecco allora che si odono le prefiche di ogni risma e di ogni luogo scatenarsi contro questi conservatori e cercarne il linciaggio

morale.

 

Semprini - visto che parla del Texas - è il classico cow boy con la corda in mano pronto ad impiccare questi stronzi texani. D'Agostino da parte sua, per non essere da meno, invoca il manicomio (va giù pesante il nostro maestro tcc) parlando nel titolo di follie texane. Ora, sul tema specifico non saprei cosa dire, perchè in effetti un medico dovrebbe avvisare i genitori se ci sono malformazioni, per ovvi motivi.

GRAVIDANZA GRAVIDANZA

 

Quindi il punto in sè rimane controverso, ferma restando la mia opposizione all'aborto. Un botolo qualsiasi, a questo punto, può dirmi : "ma chi se ne frega della tua opposizione, chi sei?". Verissimo, però il botolo non sa che tutto questo discorso sembra retorico, ma non lo è per niente. Ecco perchè: il prode D'Agostino qui va interpretato. O è un mostro di intelligenza o un pirla. Io che sono un buono passabile propendo per la prima ipotesi. E' intelligente! Perchè?

 

Perché dà dei folli ai texani per via ...etc. etc, ma poi mette in campo una serie di immagini che, come sopra detto, da sole dicono tutto, danno il senso della orribile, tremenda, anti Dio, diabolica, spudorata, nazista, maoista, (e via dicendo, chi più ne ha più ne metta) pratica dell'aborto. Ecco, a scuola, in ospedale, dappertutto dovrebbero essere fatte vedere queste immagini.

 

MANIFESTANTI ANTI ABORTO MANIFESTANTI ANTI ABORTO

Parlano da sole e fanno effetto, un effetto devastante. Altro che bonino, pannella, boldrini e compagni di reparto ospedaliero. Grazie D'Agostino, secondo me, tu sotto sotto sei antiabortista. Grande e maialesco cultore del tcc certo,, ma magari antiabortista. Sarebbe uno dei pochissimi punti in comune. Forse mi illudo, chissà...

Chiara (ex Luciano) dalle praterie del Texas, in vista della città di Austin

 

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