POSTA! - I GESTORI DEI TEATRI HANNO PAURA CHE ROCCO SIFFREDI DURANTE IL SUO SPETTACOLO "L'ULTIMO SAMURAI" TIRI FUORI IL PISELLO. SANTO CIELO, ALLORA FORNISCANO LE PRIME FILE DELLE PLATEE DI AIRBAG! - SULLA VICENDA DEL CLOCHARD A TRIESTE OGNUNO HA LA SUA OPINIONE, PERÒ SU UNA COSA TUTTI POSSONO CONCORDARE: IL BARBONE FA SIMPATIA E TENEREZZA SOTTO CASA ALTRUI MA NON SOTTO LA PROPRIA…

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Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE MATTEO SALVINI LUIGI DI MAIO GIUSEPPE CONTE

Caro Dago, si dice che i presidi romani, se tornerà la spazzatura davanti alle scuole, siano pronti a clamorose iniziative. Come inserire, nelle graduatorie dei supplenti, i cinghiali.

BarbaPeru

 

Lettera 2

Caro Dago, Governo e migranti. Di Maio vorrebbe accogliere donne e bambini. Risponde Matteo Salvini: "Quanti ne accogliamo? Zero". Ma quale disaccordo, allora possono essere sistemati tutti a casa di Luigi!

Bibi

 

Lettera 3

PAPA BERGOGLIO E GIUSEPPE CONTE PAPA BERGOGLIO E GIUSEPPE CONTE

Caro Dago, Papa Francesco: "Da parecchi giorni 49 persone salvate nel mare Mediterraneo sono a bordo di due navi di Ong, in cerca di un porto sicuro. Rivolgo un accorato appello ai leader europei perché dimostrino concreta solidarietà nei confronti di queste persone". Ormai è tutta una gara a chi riesce a fare l'appello più bello agli altri perché facciamo qualcosa. Ma di concreto, nisba.

Rob Perini

 

Lettera 4

Caro Dago, i paladini della legalità grillini non ci hanno ancora spiegato se reddito di cittadinanza andrà anche a chi è proprietario di un’abitazione abusiva… ma forse è meglio non chiederlo

Leonardo I

 

Lettera 5

reddito di cittadinanza reddito di cittadinanza

Caro Dago, un assessore leghista di Monfalcone (Gorizia) finisce nel mirino dei buonisti perché condivide su Facebook una vecchia versione satirica della filastrocca sulla Befana adattata ai migranti. Quando invece Benigni ne "La vita è bella" fece passare i campi di sterminio nazisti per "un gioco a punti" tutta la sinistra applaudì e gli consegnò pure l'Oscar.

Licio Ferdi

 

Lettera 6

Caro Dago, Di Maio lancia il sasso e nasconde la mano. Dopo che il suo Ministero ha dato il via libera alle trivellazioni per la ricerca di petrolio nello Ionio, Gigino dà la colpa al Pd. Il potere gli ha trivellato il cervello?

Dario Tigor

 

Lettera 7

BARBARA BERLUSCONI MILAN BARBARA BERLUSCONI MILAN

Caro Dago, Lotteria Italia, vinti nel Salernitano i 5 milioni di euro. Si è liberato un posto per il reddito di cittadinanza?

Ulisse Greco

 

Lettera 8

Caro Dago, “è l’unico giornale che me l’ha chiesto”, si schermisce Barbara Berlusconi circa l’intervista rilasciata al “Fatto”. Dimenticando il trascurabile dettaglio dell’altra opzione disponibile per non intellìgere col nemico giurato del padre: dire di no.

Giorgio Colomba

 

Lettera 9

Caro Dago, "Non mollate! Dall'Italia stiamo seguendo la vostra battaglia dall'inizio. Il M5s è pronto a darvi il sostegno di cui avete bisogno", scrive Di Maio ai Gilet gialli. E intanto che lui segue le vicende francesi, il partito gli si sgretola sotto i piedi e tra un po' al Senato il Governo non avrà più la maggioranza.

La Lega dei Giusti

 

Lettera 10

SENZATETTO TRIESTE SENZATETTO TRIESTE

Caro Dago, salgono a quattro i decessi di neonati morti nel reparto di Terapia intensiva neonatale degli Spedali Civili di Brescia. Non vengano a raccontarci fesserie. Nemmeno se lo dice Burioni gli crediamo.  Le morti di quattro bimbi in pochi giorni nello stesso ospedale non possono non essere collegate. 

Leo Eredi

 

Lettera 11

Caro Dago, sulla vicenda del clochard a Trieste ognuno ha la sua opinione, però su alcune cose tutti possono concordare:

1) Il barbone fa simpatia e tenerezza sotto casa altrui ma non sotto la propria.

2) Davanti al portone dei tanto scandalizzati signorini politici della sinistra non dorme nessun senzatetto: verrebbe sgomberato in qualche ora.

Tommy Prim

 

Lettera 12

SENZATETTO TRIESTE SENZATETTO TRIESTE

Caro Dago, il vicesindaco di Trieste dopo aver offerto numerose alternative a un senzatetto romeno che da mesi stazionava in una via nel centro città, ha deciso di procedere con le "cattive", buttando tutte le sue cose nell'immondizia. Qualsiasi italiano che si sia trovato in difficoltà sa che quando chiedi aiuto non sei tu a dettare le regole sul come, dove e quando essere aiutato. Il pallino sta in mano a chi ti soccorre. Perché per un clochard romeno dovrebbe essere diverso?

Matt Degani

 

Lettera 13

Caro Dago, quanto avvenuto a Trieste conferma che la sinistra vorrebbe trasformare le città italiane in dormitori per migranti e clochard. Ma basta guardare i sondaggi per capire che gli italiani non gradiscono.

Piero Nuzzo

 

Lettera 14

PAOLO POLIDORI VICESINDACO TRIESTE E LE COPERTE DEL SENZATETTO PAOLO POLIDORI VICESINDACO TRIESTE E LE COPERTE DEL SENZATETTO

Caro Dago, sabato a Parigi i consueti scontri tra gilet gialli e Polizia. Non si capisce perché gli agenti si ostinino ad usare i lacrimogeni: non basta Macron a far piangere i francesi?

Franco Giuli

 

Lettera 15

Caro Dago, i gestori dei teatri hanno paura che Rocco Siffredi durante il suo spettacolo "L'ultimo samurai" tiri fuori il pisello. Santo cielo, allora forniscano le prime file delle platee di airbag!

Maxi

 

Lettera 16

Caro Dago, ma come, a Trieste la sinistra insorge perché il vice sindaco Polidori sfratta dal centro cittadino un clochard e poi nessuno di questi campioni della solidarietà è capace di ospitarlo finché c'è il gelo ma invece si limitano a portarli coperte e vestiti?

Sergio Tafi

 

Lettera 17

Dago carissimo, a mio avviso la distanza siderale che esiste tra i giornalisti italiani (e tutto il carrozzone dell’intellighenzia nazionale) e la vita reale che ogni giorno un cittadino deve affrontare, sta tutta in una didascalia ad una foto relativa alla rivolta a Parigi: “ruspa usata dai gillet gialli”. Chiunque abbia lavorato (intendo lavorato veramente) almeno un giorno in vita sua, sa la differenza che c’è tra una ruspa ed un muletto; un giornalista italiano no. A voglia a fare i primi della classe dando degli ignoranti al popolo bue.

matteo salvini su facebook matteo salvini su facebook

Cordialità ruspanti.

Ivan Viola

 

Lettera 18

Gentil Dago, più che nello scorso anno, nel 2019, la politica, sarà dominata da Matteo Salvini, 45 anni. Gli ultimi dubbi sono stati diradati, ieri, dal lungo editoriale, su "La Repubblica", vergato da Eugenio Scalfari, 94 anni, contro il "tiranno" lumbard, scomunicato anche dal "collega", religioso, di "Barbapapà", Papa Francesco, argentino, "de sinistra".

Ossequi

Pietro Mancini

 

Lettera 19

Caro Dago, il 2019 si è aperto con lo choc del taglio delle previsioni di vendite per Apple. Sta a vedere che la gente si sta svegliando. Per quanto belli possano essere, gli iPhone non valgono il prezzo di due, tre o anche quattro volte superiore a quello degli altri smartphone.

P.D.V.

 

Lettera 20

Caro Dago, avevano il 45% del consenso, ma dopo il tradimento su Ilva, Tap e trivelle, nel tacco dello Stivale i 5 Stelle stanno diventando marginali. E mo chi se li Puglia?

no tap bruciano le foto dei parlamentari m5s 7 no tap bruciano le foto dei parlamentari m5s 7

Lauro Cornacchia

 

Lettera 21

Dago darling, a Milano, guidata da un podestà che tutti i partiti dell'arco costituzionale (si sarebbe detto un tempo, come si sarebbe detto anche "che tutto il mondo c'invidia" ai tempi della Milano da bere) e i comitati d'affari amano appassionatamente, tutto si trasforma in business. Ora anche i marciapiedi stanno sparendo sotto la valanga di biciclette e moto "usa e lascia", i pannelli di Pub fissa o in movimento, i cartelli, i pali, le barriere di cemento jersey e via ostruendo. 

Speriamo che presto qualche similMuskTesla inventi due piccole ali (e dai: nuovo business chiamato magari MiFly) per volare a basse quota e velocità... senza sbattere contro qualche grattacielo o bosco verticale. P.S. La metropolitana milanese funziona benissimo, va riconosciuto, salvo certe scale mobili diventate immobili da mesi e mesi, come a Loreto e a San Babila (nel quadrilatero della moda!). A insaputa, ovviamente, dei media di regime. Ossequi 

Natalie Paav

 

 

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