POSTA! - IN PIENO SPIRITO OLIMPICO ANCHE FORZA ITALIA E PD SFILERANNO INSIEME ALLE ELEZIONI - IL CASO DEL TRANVIERE CHE HA UCCISO UNA POVERA 19ENNE DIMOSTRA CHE NON ABBIAMO BISOGNO DI IMPORTARE CRIMINALI DALL'ESTERO: ABBIAMO GIÀ I NOSTRI 

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Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago, doping fra dilettanti ciclismo. Numerosi arresti. L'ho sempre detto: per fare bene doping  bisogna essere "professionisti"!

Gripp

 

Lettera 2

Marco Carrai con Matteo Renzi Marco Carrai con Matteo Renzi

Caro Dago, povero treno! In uno slancio di nazionalismo o forse a causa del "ritorno del fascismo", lo avevano chiamato "Italo". E ora invece è diventato Italo-americano...

Tuco

 

Lettera 3

Caro Dago, qualche giorno fa il gruppo AnonPlus ha violato le anagrafiche degli iscritti fiorentini al PD. Ma Renzi non ha, tra i suoi più cari amici, quel Marco Carrai che si (auto)proclama esperto di cyber security? Magari la prossima volta potrebbe chiedergli un aiuto per prevenire queste figuracce...

Un caro saluto

Caron Dimonio

 

Lettera 4

Matteo Renzi Matteo Renzi

Caro Dago, se entro domani l'Italia e altri 8 Paesi europei non presentano misure anti smog credibili e puntuali, Bruxelles li deferirà alla Corte di Giustizia Ue. L'8 Settembre degli Accordi di Parigi! Dove sono finiti i nostri ambientalisti che quest'estate accusavano Trump della secca del Lago di Bracciano?

Andrea Parenzan

 

Lettera 5

Caro Dago, il peso di Renzi. Quando ingrassa, come dopo il referendum, vuol dire che le cose stanno andando male. È esattamente ciò che gli sta succedendo ora, dopo che era riuscito a smaltire qualche chilo...  

Eli Crunch

 

Lettera 6

MARCO MINNITI MARCO MINNITI

Caro Dago, sicurezza. Minniti ha messo 37 milioni di euro per avere più telecamere? Il guaio è che Gentiloni mette 5 miliardi l'anno per avere più migranti!

Tommy Prim

 

Lettera 7

Caro Dago, contro il parere del sindaco Pd di Macerata, i centri sociali annunciano che sabato manifesteranno comunque "contro tutti i fascismi". Quindi, dopo il fascista Traini che sparava all'impazzata, stavolta i maceratesi dovranno stare attenti solo a vetri rotti, molotov e bombe carta...

Mark Kogan

 

Lettera 8

E allora, Dago, lo troviamo ora un pistolero che fa il tiro al bersaglio su i tranvieri, visto che quel maiale che ha ucciso la ragazza a Milano è un tranviere? Se è comprensibile, come pare a Salvini e fascistoidi annessi, che si spari a casaccio sui neri perchè un nero ha ucciso la ragazza a Macerata, ci sarà la stessa comprensione verso chi accoppa o tenta di accoppare i guidatori di tram. O no?

Gaetano Il Siciliano

LUCA TRAINI LUCA TRAINI

 

Lettera 9

Caro Dago, sulle due ragazze massacrate una da un nigeriano e l'altra da un italiano, il punto non è su cosa è successo dopo, la sparatoria di Traini, ma su cosa si poteva fare prima. Il criminale italiano non poteva né essere espulso né essere cacciato dall'Italia, non ci sono leggi che lo consentano. Mentre il nigeriano era in un posto dove non doveva essere, visto che non aveva il permesso di soggiorno.

 

È come se un tifoso col daspo venisse beccato allo stadio durante la partita. Se si fa finta di non capire questo, ogni altra argomentazione diventa superflua. Una cosa però risulta curiosa. Ogni volta che c'è un crimine eclatante commesso da qualcuno collegato al problema migranti, subito ne arriva un altro con protagonista qualche italiano che sembra avere la funzione di "riequilibrare" la situazione. Solo un caso?

INNOCENT OSEGHALE MACERATA LUCA TRAINI INNOCENT OSEGHALE MACERATA LUCA TRAINI

Gian Morassi

 

Lettera 10

Preclaro Dago. vorrei dire al sig. Mughini che di "monnezze d'uomo" (sue testuali parole) ne abbiamo già abbastanza di italica stirpe non ci sta affatto bisogno di importarne altre dall'estero.. specie se il loro contributo come "risorse" (sinistra dixit) all'italia si ferma allo spacciare droga,rubare, violentare e via discorrendo....  

Asgaqlun

 

Lettera 11

Caro Dago, Italo diventerà USAlo. In Italia si vende tutto tranne Alitalia, quella proprio non se la piglia nessuno, troppe bocche da sfamare...

Gianluca

 

Lettera 12

GENTILONI E MERKEL GENTILONI E MERKEL

Caro Dago, spiace per Gentiloni ma la Commissione Ue conferma che col suo 1,5% di Pil l'Italia si piazza all'ultimo posto della zona euro che in media cresce del 2,4%. Comunque Gentiloni e Renzi avranno la conferma dalle urne il 5 marzo!

Sandro Celi

 

Lettera 13

Dago, carissimo, Di Maio sta riuscendo nel suo intento di tranquillizzare gli investitori della City; con la sua svolta democrista, alle prossime elezioni nessuno voterà più il mov5s (detto da uno che il mov5s lo voterà, ma che assiste basito a questo suicidio assistito).

Tranquille cordialità pre-elettorali.

Ivan Viola

 

Lettera 14

Maestro Dagonov,

ALAN FRIEDMAN DONALD TRUMP ALAN FRIEDMAN DONALD TRUMP

In pieno spirito olimpico anche Forza Italia ed PD sfileranno insieme alle elezioni.

Aigor

 

Lettera 15

Caro Dago, ormai è risaputo che il giornalista Alan Friedman detesta profondamente Donald Trump. Ma allora perché quando lo incontra si fa fotografare mentre gli stringe la mano sorridente?

Pikappa

 

Lettera 16

Caro Dago, leggo che a Sanremo la canzone sui migranti è all'ultimo posto. Affondata. Per fortuna a differenza di quanto succede coi barconi non ci sono morti ma solo uno schiaffo al "politically correct".

Camillo Geronimus

 

Lettera 17

giampiero mughini (2) giampiero mughini (2)

Caro Dago, a Milano un tranviere 39enne ha ucciso una povera ragazza 19enne perché aveva rifiutato le sue avance e poi ha tentato di bruciarne il corpo. Verrebbe da dire: rimandiamo il bastardo a casa sua! Ma casa sua concide con casa nostra, essendo italianissimo. E proprio per questo  che non abbiamo bisogno di importare criminali dall'estero. Abbiamo già i nostri.

Mario Canale

 

Lettera 18

Egr. Dott. Mughini, Le vorrei solo far notare che un italiano, essendo tale, non può essere espulso a differenza di chi italiano non è, a tal proposito l'assenza in campagna elettorale del dramma della mancata approvazione dello ius soli è veramente strana era un provvedimento così urgente che se lo sono dimenticato tutti oggi, e che quindi doveva essere espulso, sempre che venga dimostrata la sua colpevolezza visto che per ora si è limitato a tagliarla a pezzi asportare organi ed occultare il cadavere...., fosse tornato a casa sua ora ci sarebbe un cadavere in meno.

MvF

 

Lettera 19

caffè caffè

Caro Dago, in un articolo su "Il Giornale" si parla dell'acrilammide una sostanza presente bel caffè che a detta di esperti californiani andrebbe indicata sulle tazzine della famosa bevanda come "potenzialmente cancerogena". Il giornalista conclude che "Resta il fatto che il caffè, una bevanda complessa che comprende centinaia di composti chimici tra i quali l'acrilammide ha un ruolo decisamente secondario, è stato considerato non cancerogeno meno di due anni fa dall'Oms. E questo dovrebbe rassicurarci molto di più di quanto possano preoccuparci delle (eventuali) scritte sulle tazze della California". Bisogna vedere se il verdetto dell'Oms è stato spontaneo o aiutato da qualche bustarella, visto gli interessi che girano attorno ai chicchi di caffè!

Carlo Gradi

 

Lettera 20

MARIO GIORDANO MARIO GIORDANO

Trovo l'articolo di Mario Giordano per la Verità, addirittura offensivo per i comuni sentimenti nei confronti della morte. Ma come si permette di ironizzare su una scelta dolorosissima come quella fatta dalla signora Cocco? E tutta quell'ironia su una legge che ci permette di essere all'avanguardia riguardo un tema tanto toccante. Lui ha buttato tutto in barzelletta non rendendosi conto che lo stesso intervento della CEI (che lui cita) ha di fatto sdoganato il pericoloso impasse in cui si trovavano parecchi malati.

 

Quelle che lui chiama ironicamente "feste" non si rende conto che sono dolorose decisioni che derivano da immani sofferenze, la barzelletta è solo la sua voce da musico (fallito) che ci fa sorridere nelle sua apparizioni in tv. Abbia rispetto per le malattie e le sofferenze delle persone e non ironizzi su fatti di cui, a mio avviso, non è neppure bene informato. Con tutta l'acredine che posso e ringraziando dell'ospitalità

Francesco Marzano

 

Lettera 21

boldrini boldrini

Caro Dagomagic: ma quanto è ipocrita la signorina presidenta? Parlo della Signorina Boldrini logicamente! Dice che gli Italiani la odiano a causa di Salvini: FALSO, gli Italiani la odiano per quello che fa e per quello che dice, Salvini non c'azzecca un fico secco!

La signorina predica l'accoglienza e grazie al piffero: tanto l'accoglienza mica la fa lei, quella dovrà essere fatta solo dagli Italiani non appartenenti alla casta: saranno gli Italiani i soli a dover contribuire all'accoglienza con i loro soldi e sopratutto i loro culi! Ciao Dagomagic, ci sentiamo alla prossima, con affetto il tuo carissimo Francesco l'Etrusco, che è appena uscito dalla farmacia: sai, dato che dobbiamo dare i culi per l'accoglienza, sono passato a fare scorta di vasellina!

Frapoli

 

Lettera 22

Dago darling, "La Repubblica" titola "Bufera sulla Casa Bianca, si dimette consigliere accusato di violenze domestiche". Strano, negli otto anni in cui c'era il "beato" Obama, era sempre primavera e se qualcuna/o avesse denunciato molestie & violenze, sarebbe stata/o "suicidata/o" nel Potomac per non rovinare il clima di perenne primavera che allora allietava la capitale degli States.

francia sotto la neve francia sotto la neve

 

Ora che ci abita Trump, non passa giorno che non ci siano bufere, tornadi, cicloni, fulmini forse scatenati dal "surriscaldamento globale", che ha accelerato i suoi tempi per mostrare che Trump é "cattivo".  Intanto Parigi (accordi di Parigi sul "surriscaldamento globale"!!!) è sconvolta dalla neve e si scia a Montmartre come prob. a St.Cloud. Bellissimo l'articolo di Emile Zola, che "Le Figaro" ha tratto da suoi archivi. in cui il grande scrittore d'origine italiana descrive una grande nevicata sulla Parigi del 1867, diventata "de nouveau toute blanche et toute chaste". Riverenze

Natalie Paav 

 

giovanni falcone paolo borsellino giovanni falcone paolo borsellino

Lettera 23

Caro Dago qualcuno, un tempo disse: segui i soldi. Quel qualcuno era Giovanni Falcone, ed il suo insegnamento investigativo, oltre che umano, è rimasto inattaccabile. Ieri, in provincia di Como, è esplosa una azienda chimica che si occupa, anche, del trattamento dei rifiuti speciali. L’ennesimo incendio “casuale”, accaduto nei nostri confini.

 

Il tentativo di accaparrarsi, o meglio, difendere lo status quo, del circolo del rifiuto e della immondizia, è cosa nota a tutti. Credo che nel anno passato siano stati un centinaio gli incendi, "casuali", scoppiati in varie regioni. Nessuno nel meridione (per quanto strano possa essere, ma li, il fine, è più che altro intimidatorio), e molti in quelle regioni nelle quali, il tentativo di crescita di un sistema virtuoso di recupero, sta facendo passi da gigante.

 

MICHELE EMILIANO MICHELE EMILIANO

Questo, ad occhio, porta al famoso decreto “sblocca Italia”, che dava il via alla costruzione di nuovi inceneritori. I poesiologi ipocriti li chiamano termovalorizzatori. Ma alla fine sono delle stufe brucia tutto che inceneriscono (producendo polveri talmente minuscole che il famoso PM10, sembra una pietra, e che i filtri attuali non recuperano), tutto lo scibile umano.

 

Il nostro Matteo da Firenze gongolava all’epoca di questo decreto, e ne cantava le lodi, come se fosse la soluzione finale (ricorda qualcuno il termine?), a tutti i problemi di gestione dell’immondizia. Mentre in Europa, questi mostri sono in fase di chiusura, per via di una gestione del recupero intelligente ed ambientalmente valida, anche negli stati citati ad esempio dai soliti possibilisti, in Italia, arriviamo come la pioggia con mesi, se non anni di ritardo.

 

CARLO CALENDA CALLENDE CARLO CALENDA CALLENDE

Siamo un paese malato, sia per l’inquinamento che riusciamo a produrre, sia, soprattutto, per la mentalità becera che non riusciamo ad estirpare. E questi incendi ne sono la controprova. Il risultato di questi incendi è la dispersione in aria e in acqua, oltre che nel terreno, di sostanze che impiegheranno decenni se non più ad essere assorbite, semmai possano esserlo.

 

Quando Emiliano si pose in mezzo al via libera per il recupero dell’ex Ilva di Taranto, tutti, Calenda in testa, seguito a ruota dai sindacati (sempre sul pezzo!), assalirono con la baionetta innestata, il presidente della regione Puglia. Lui chiedeva e chiede solo una cosa, l’obbligo della direttiva Seveso. A tutela del territorio e dei suoi abitanti. Non lo avesse mai fatto. Lo hanno tacciato di tutte le posizioni possibili, di dispersore di posti di lavoro e peggio. L'occupazione piena senza una visione futura dell'ambiente è solo figlia di una mente malata e senza progettualità.

 

Siamo realmente così sicuri che questo percorso, sul modello di zio Paperone, che per un centesimo si sarebbe fatto ammazzare, sia quello giusto? Zio Paperone è un fumetto, ma sembra che certi personaggi politici nostrani, non lo abbiano capito, imitandolo. Incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti ed inquinatori. Saluti

Pegaso Nero

 

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