POSTA! - ROMPONO LE PALLE CON SALVINI PUTINIANO MA NESSUNO RICORDA CHE IN ITALIA E’ STATO L’UNICO A SOSTENERE TRUMP SIN DALL’INIZIO - A MISS AMERICA PER LA PRIMA VOLTA TRE DONNE AI VERTICI. NEL 2018 LA VERA SVOLTA SAREBBE SE FOSSERO TRE TRANS

-

Condividi questo articolo


Riceviamo e pubblichiamo:

virginia raggi virginia raggi

 

Lettera 1

Caro Dago, saputo dell'intenzione del Comune di Roma di utilizzarle come tosaerba, pare che le pecore capitoline abbiano già fondato, per le future rivendicazioni, un SOB (Sindacato Ovini di Base).

BarbaPeru

 

Lettera 2

Io sfortunatamente ho delle azioni MPS e davvero non c’era bisogno di un chiaccherone come questo Borghi che dopo averci fatto perdere il 10% in due giorni, non solo non si scusa, ma dice alle agenzie “che altri hanno incenerito la banca più antica del mondo”. Si, ma “caro” Borghi, è un buon motivo per incenerirla di nuovo? Almeno ci chieda scusa!

pecore alla caffarella pecore alla caffarella

Paolo

Treviso

 

Lettera 3

Caro Dago, a Miss America per la prima volta tre donne ai vertici. Nel 2018 la vera svolta sarebbe se fossero tre trans.

Licio Ferdi

 

Lettera 4

Il genio lumbard dell'economia  Borghi , pur non essendo ancora nulla, comicia a far danni a spese degli italioti. Vedi dichiarazioni su MPS

Riccio

 

TRUMP SALVINI TRUMP SALVINI

Lettera 5

Caro Dago, Salvini è stato l’unico politico italiano a sostenere il candidato Trump fin dalle primarie e ad ottenere una photo opportunity con il suo mito ad una convention nel lontano aprile 2016. Anche l’ultima campagna elettorale della Lega ha usato slogan trumpiani. Lo stesso cartello Salvini Premier è sfacciatamente copiato da quello di Trump. Tutto questo è volutamente dimenticato dai giornali. Si sottolinea solo il legame con la Russia e lo si dipinge come anti-americano. Perché?

Ciao Antonio

 

Lettera 6

Caro Dago, l'economista della Lega intende ridefinire la salute della banca senese,

con nuovi assetti : Borghi dei Paschi fu Siena.

Saluti, Labond

 

SALVINI TRUMPIZZATO SALVINI TRUMPIZZATO

Lettera 7

Caro Dago, saranno quattro pirla sulla piattaforma Rousseau - e non si sa nemmeno se regolarmente o grazie all'intervento di qualche hacker - a decidere se la capriola dei 5 stelle, che avevano sempre promesso di non allearsi con nessuno, va bene oppure no. E gli altri dieci milioni di elettori? Non contano nulla?

Casty

 

Lettera 8

Caro Dago, Vincenzina Carnicella, madre di Giancarlo Ricci, ucciso dal "Canaro" Pietro De Negri, vorrebbe che "Dogman" di Matteo Garrone fosse bruciato; in alternativa un milione di euro per presunti danni psico-fisici legati al film. La signora non tiene in conto un particolare che la riguarda: se avesse impartito un'educazione migliore a quel bullo di periferia, forse oggi...

[Il Gatto Giacomino]

 

Lettera 9

BERLUSCONI SPREAD BERLUSCONI SPREAD

Caro Dago, siamo stati deferiti alla Corte di giustizia europea a causa dello smog. Per l'Ue: "L'Italia è uno dei casi di infrazioni più gravi aperti". Però per i nostri media la cosa più preoccupante era l'uscita di Trump dagli accordi di Parigi sul clima, non il fatto che noi, pur avendoli firmati, non li rispettiamo. Quando la faziosità politica seppellisce le notizie.

Taa

 

Lettera 10

Caro Dago, sullo spread ha ragione Berlusconi. Non c'è nessun complotto altrimenti non sarebbe a 160, come 4 mesi fa, ma a 500, come quando al governo c'era lui.  

Sergio Tafi

 

SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO

Lettera 11

Caro Dago, il 4 marzo i mercati non hanno battuto ciglio perché M5s e Lega tappo preso tanti consensi ma da avversari. Ora che hanno cambiato idea allineandosi e non rispettando più la volontà popolare, lo spread è andato in altalena. Dov'è la stranezza?

Mauro Soffianopulo

 

Lettera 12

Caro Dago, con Di Maio Salvini è in netta minoranza. Quindi o fa come Alfano con Renzi che diceva sempre sì e faceva passare tutti i provvedimenti del Pd o sarà costretto a far cadere il governo, col risultato che poi Di Maio andrà a dire in giro che glielo ha ordinato Berlusconi. Da questa storia il segretario leghista ha tutto da perdere.

EPA

 

Lettera 13

Borghi ha ragione; bisogna mandare a quel paese Germania e Francia che non vogliono accettare di stare alla pari con gli altri paesi UE. Prima però bisogna arrestare i nostri "gloriosi patrioti" che accettarono il cambio lira euro a 1937,26. Poi processarli pubblicamente ed il popolo deve decidere la loro sorte essendo questi i veri responsabili del tracollo del nostro sistema economico. Costoro dicono di non sapere chi sia stato; già chi sarà stato ad accettare quello tragico scambio?

SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO

Giuseppe

 

Lettera 14

Caro Dago, in questi giorni Salvini e Di Maio hanno avuto critiche ingiuste e gratuite. Ho letto la 57 pagine pubblicate da Salvini sull’accordo e sono rimasto positivamente impressionato. Non pensavo che avessero fatto una ottima e meticolosa stesura, se effettivamente daranno seguito a ciò che hanno scritto,  il nostro paese avrà una svolta epocale. Non è stato quindi tempo perduto.

Annibale Antonelli

 

Lettera 15

Caro Dago,  perché Milly Carlucci qualche sera fa è stata ospite da Lilli Gruber a “Otto e mezzo”? Ho anche fatto mente locale che la concorrente berlusconiana Maria de Filippi non ha mai fatto visita alla giornalista tirolese. Dunque cosa dobbiamo intendere e sottendere da questa misteriosa visita e pubblicità sfacciata di un programma che va in onda su un'altra rete (avversaria) a LA7?

 

SALVINI DI MAIO SALVINI DI MAIO

Nel primo scenario mi sono immaginata Lilli e Milly amiche per la pelle nei bei tempi che furono dalla RAI, poi ho pensato che forse, forse dobbiamo ormai leggere l'ospitata come un “upgrade” del canale privato tram i pubblici? Se per anni si è accusato il duopolio di Mediaset – RAI di essere di fatto un monopolio, ora dobbiamo aspettarci un tandem tra la tv di Stato e l'editore Cairo che non solo è proprietario del network LA7, ma anche di diversi e importanti mezzi di comunicazione?

 

In più leggo online che il patron Cairo abbia delle simpatie grilline... Non è che, caro Dago, se da un lato Antonella Clerici viene sfrattata dalla sua storica trasmissione culinaria per fare spazio alla Signora Salvini (in previsione di un impero padano), dall'altro vedremo presto un altro monopolio LA7 – RAI uniti dal potere delle stelle? Una volta c'era RAI 3 per i comunisti, ora ci sarà LA 7 (e tu hai già riportato l'intervento propizio di Mentana per scongiurare una figuraccia agli apritori di parlamenti e scatolette di tonno) per i grillini?

Saluti dal 7,

Lisa

 

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...