POSTA - SARKOZY IN CUSTODIA CAUTELARE PER AVER TENTATO DI CORROMPERE UN GIUDICE. DILETTANTE: BERLUSCONI QUANDO CI HA PROVATO CI È SEMPRE RIUSCITO

Anche in Europa tutti hanno capito che con Renzi "l'Italia ce la può fare". Ecco perché a Bruxelles l'operazione "Mare Nostrum" è nota come "Cazzi vostri" - Rai 3 ha di nuovo fatto uno strisciante contratto di "prima utilizzazione", ormai proibito - “Le banche fanno il loro mestiere, che in Italia è quello dell'usurai”. Chi lo ha detto: Marx, zio Paperone o la Gabanelli?...

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Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago,

Berlusconi in tribunale Berlusconi in tribunale

le tavole della legge sono due, e i comandamenti dieci. Forse che il riformatutto vuole cambiare anche quelle, essendo un pò datate ? 

Recondite Armonie

 

Lettera 2

Sarkozy in custodia cautelare per aver tentato di corrompere un giudice. Dilettante: Berlusconi quando ci ha provato ci è sempre riuscito....

Pietro@ereticodarogo

 

Lettera 3

Arrestato Sarkozy in Francia. A scanso di equivoci da Cesano Boscone fanno presente che loro hanno già dato, e quindi invitano a considerare eventualmente altre località.

Tiziano Longhi

 

Lettera 4

thierry herzog thierry herzog

Finalmente le notizie che attendevamo! E per fortuna che in Italia abbiamo chi ("LaStampa") le riporta:  «Matteo Renzi nuovo beniamino d’Europa» ("Le Figaro", che poi, addirittura, circostanzia: «Angela Merkel sedotta da lui»);  «rinascimento di Renzi», Renzi ha  «coraggio, dinamismo, zelo riformatore» ("Sueddeutsche Zeitung"). Tiè, gufi!

Giuseppe Tubi

 

Lettera 5

Caro DAGO, nella finalissima dei mondiali di rottamazione navale, (la coppa Costa Concordia),Genova batte Piombino senza nemmeno andare ai supplementari.

I toscani si lamentano dell'arbitraggio poco favorevole e sono a-mare-ggiati.

Saluti, Labond

 

Lettera 6

Caro Dago,

sarkozy come paul bismuth sarkozy come paul bismuth

con dei casi sospetti di malattia infettiva, con degli agenti ammalatisi di tbc, con l’assenza totale dell’Europa nell’aiutarci, non sarebbe opportuno sospendere l’aiuto agli immigrati e ritirare le navi?

Distinti saluti.

Annibale Antonelli

 

Lettera 7

Caro Dago,

leggere Giancarlo Dotto è una delizia, sogno un aumento esponenziale del numero delle sue produzioni, sublimi.

Umberto

 

Lettera 8

Ier il Grande Rottam’attore, esternatore di tutte le ultime bufale, ha sciorinato il programma della strabiliante riforma della giustizia, come il lenzuolino steso al sole dalla brava massaia, goffa reclame da detersivo che smacchia e lava più bianco del bianco. Mentre chiudono i Tar, i tribunali distaccati, e negli uffici giudiziari non c’è più nemmeno la carta igienica,nella Terra dei Proclami&Reclam, dove le fanfaluche dettano legge, il caballero della pispola, ha iniziato la sua Tar Wars. Ormai a questa spreking review, solo gli allocchi, considerati più sciocchi dei più saggi gufi, abboccano.Renzi, scusiamoci con gli uccelli, almeno con loro!

Aida

 

GIUSEPPE DI PIAZZA GIANCARLO DOTTO GIUSEPPE DI PIAZZA GIANCARLO DOTTO

Lettera 9

Caro Dago, ormai anche in Europa tutti hanno capito che con Renzi "l'Italia ce la può fare". Ecco perché a Bruxelles l'operazione "Mare Nostrum" è più nota come "Cazzi vostri", trattasi di un segno di fiducia e di stima nelle grandi capacità e potenzialità del nostro governo.

S.F.

 

Lettera 10

Caro Dago, qualche considerazione sul flusso di disperati nel canale di Sicilia.

Quelli che s'imbarcano sono dei disperati, quelli ricchi entrano da Trieste sui TIR.

Analizziamo quindi i "marittimi", ci sono due ipotesi (ovviamente semplificative)

1) Quelli che arrivano sono il peggio

2) Quelli che arrivano sono il meglio

Nella prima ipotesi, facendosi scudo di donne e bambini, stanno arrivando strutture ben organizzate che occuperanno tutti i livelli delinquenziali che troveranno disponibili, ma con una determinazione e crudezza diverse da quelle a noi note e con i nostri sistemi di difesa buonisti e inadatti a contrastarli, molto diversi da quelli in atto nei paesi di origine. Saremo presto soccombenti.

luigi gubitosi luigi gubitosi

 

Seconda ipotesi, arriva il meglio delle società in fuga; ma allora chi resta in quei paesi a combattere la corruzione, la tirannia, le ingiustizie e la povertà; chi si occuperà dello sviluppo di quei paesi? E' come se per esempio i partigiani, nella seconda guerra mondiale anziché restare in Italia a combattere il nazi-fascismo e liberare l'Italia insieme agli alleati, fossero fuggiti sui barconi.

 

Anche in questo caso siamo soccombenti. Dobbiamo combattere le ingiustizie del mondo africano comportandoci come gli alleati e i fuggitivi devono diventare partigiani, così progrediremo tutti. L'attuale politica di finto buonismo e di prezzolata accoglienza, non darà civiltà, progresso e libertà al continente africano.

Solo come spunto di meditazione.

Con affetto

Squalo di Terra

 

Lettera 11

Mitico Dago,

chissà come il Berlusconi di alcuni anni orsono definirebbe oggi gli elettori di Renzi?

Se presumibilmente gli stessi che votarono Prodi nel 2006 li apostrofò con l'epiteto di "coglioni", oggi gli elettori di Renzi potrebbero essere degli "strenzi". Ma questa volta chissà perché non si è lanciato nelle sue boutade, che sia come dice Briatore, ossia il vero successore di Berlusconi è proprio Renzi, oppure è Renzi che lo tiene per "gli elettori di Prodi"? Ah saperlo! Comunque sia i cetrioli volano volano e poi ritornano sempre nello stesso container, che ormai è in saturazione!

Stefano55

 

berlusconi a cesano boscone foto da chi 2 berlusconi a cesano boscone foto da chi 2

Lettera 12

Gentile Dago,

Cosa dice il moralizzatore Gubitosi del fatto che Rai 3, rete che pullula di risorse interne e giovani giornalisti in panchina, ha di nuovo fatto uno strisciante contratto di "prima utilizzazione", ormai proibito da tempo perchè sinonimo di raccomandazione e parentame, alla compagna di un conduttore radiofonico di un programma molto pungente?

 

I sindacati Rai sono d'accordo con queste modalità utilizzate dalla trasmissione Agora? Mi chiedo se questo è il nuovo corso Renziano della Rai democratica, che premia come sempre gli amici degli amici, soprattutto le fanciulle che hanno il privilegio di avere su Facebook foto abbracciati agli esponenti del PD romano e fidanzati famosi.

Giulia

 

Lettera 13

Salve, al sig. Vito Rauseo lettera 9 del 1.7

SILVIO BERLUSCONI AI SERVIZI SOCIALI A CESANO BOSCONE SILVIO BERLUSCONI AI SERVIZI SOCIALI A CESANO BOSCONE

grazie di averci spiegato quanto son bravi gli svizzeri. Anche la Sicilia farebbe meglio se invece dei moriti l'Africa mandasse i soldi, ah no quelli si devono mandare a Zurigo o Lugano o Ginevra, chissà perchè. Invece di sposorizzare la Svizzera si vadi a vedere che montagna di capitali stranier, senza entrare nei dettagli, amministra in confronto all'Europa, poi si fa una bella equazione e poi vedrà che gli svizzeri non son poi quello che lui e tanti come lui pensa!

Saluti da Zurigo

 

Lettera 14

Caro Dago...

I soldi (troppi) non c'entrano,i mondiali li abbiamo buttati perchè il calcio ha perso l'ingrediente principale: La Corsa...non corrono più: camminano come i vecchietti sul Sentierone di Bergamo. La differenze è che i vecchietti fanno pure più chilometri!

Marco

 

Lettera 15

Enzo Tortora con le figlie Silvia a sinistra e Gaia Enzo Tortora con le figlie Silvia a sinistra e Gaia

«Le banche fanno il loro mestiere, che in Italia è quello dell'usuraio» Chi lo ha detto:

1) Marx;

2) Paperon De Paperoni;

3) Milena Gabanelli ("IlFattoQuotidiano", 01.VII.2014, pagina 5)?

In ogni caso, temo la  reazione sdegnata degli usurai.

Giuseppe Tubi

 

Lettera 16

Caro Dago

Dice bene Gaia Tortora,figlia del povero presentatore,accusato dall'ex magistrato Marmo di essere un mercante di morte,senza alcun riscontro oggettivo,che il suddetto ex accusatore poteva fare a meno di scusarsi dopo trant'anni,dopo aver percorso i vari gradini della magistratura. Doveva dire subito che aveva commesso una topica gravissima accusando un galantuomo di fatti gravissimi. Ora ne rispondera' alla sua coscienza.

MILENA GABANELLI NELLA REDAZIONE DI REPORT FOTO LUCIANO VITI PER SETTE MILENA GABANELLI NELLA REDAZIONE DI REPORT FOTO LUCIANO VITI PER SETTE

Come altri magistrati,accusatori a cottimo.

Cordiali saluti.

Eripo

 

Lettera 17

Caro direttore,

fa uopo spiegare che l’affermazione di non volersi attirare la generale condanna che riceverebbe chi professasse le idee di Luciano era sarcastica, volendo in realtà significare il contrario, ossia il rammarico che in Italia e in occidente solo chi professa idee cristiane viene osteggiato e deriso. Una lezione da imparare: negli scambi di opinione in rete, il sarcasmo non è capito da tutti, come Woody Allen nel film “Criminali da strapazzo”.

Roland Delmay

 

Lettera 18

Piccoli Signori di Dagospia, chi sta meglio di voi? Pochi per la verità. E' il vostro tempo, quello dei lupi, delle tenebre, e dei turchi. Ecco tale Turco de L'Espresso che suona il violino che a voi piace tanto, quello dei matrimoni sodomitici. E da qui e in questo che il servizio (?) che avete pubblicato si concentra. E la Turco, da brava laureata in qualcosa, ci ricama sopra che è un piacere. Si vede che ha studiato perchè con la fantasia arriva sino alla fine del Mondo ( Francesco dixit) e va a pescare nientepopodimeno che Evita Peron.

 

FRANCESCA PASCALE NEL VIDEO O CALIPPO FRANCESCA PASCALE NEL VIDEO O CALIPPO

 D'accordo che dicono che Peron (non la birra senza la e), ma proprio il demagogo/demiurgo delle pampas fosse un vicentino di origini e quindi tra Arcore e i Colli Berici ci sono pochi chilometri e la fantasia espressina riesce a cogliere affinità anche se non ci sono per nulla. Sia come sia, la nostra turca infila una serie di trojate che piacciono tanto ai lettori dell'Espresso, quelli radical chic, quelli a sinistra ma non troppo, quelli che erano del 68 ma adesso si sono evoluti, insomma il vasto quadro di Pelliza da Volpedo dei giorni nostri. E che cosa fa la Turco? Fa uscire dal suo cilindro una genialata, ossia il paragone tra Evita (dicasi Evita) Peron con la Pascale.

 

francesca pascale con dudu francesca pascale con dudu

Però bisogna dire che un qualcosa in comune c'è tra Peron (sia Evita che il marito Juan, mi pare si chiamasse) e la Pascale: hanno la stessa iniziale nel cognome. Per il resto non c'è altro, ma tanto basta per creare un pezzo sublime. Un pezzo nel quale la nostra fa intravvedere alcune cosette: la prima, tra le righe ma non troppo per chi non è trinariciuto, è che questa Pascale ex Telecafone sta diventando simpatica ai nostri espressini e compagmi di merende che fanno presto a dimenticare tutta la spazzatura che hanno scritto ( magari in parte giustificata) sulla novella Evita.

 

Perchè: semplicissimo, siore e siori! La Pascale  - tra i ricordi dei bunga bunga, e quelli meno nascosti di essere lesbica ( l'ha "accusata" una persona  pubblicamente nella trasmissione del signor Santoro) - si sta rifacendo l'immagine e cosa c'è di meglio oggi da  fare se non la paladina dei gay e appunto delle lesbiche per quotarsi. Infatti ecco arrivare subito le mosche, che quando vedono la menta arrivano vogliose.

 

Francesca Pascale cane Dudu Francesca Pascale cane Dudu

La seconda: è incredibile come si possa tirare fuori da un incipit del genere tutta una serie di arzigogoli pseudopolitici in cui c'è scritto di tutto e il contrario di tutto. Ci sarebbe poi una terza, una quarta e una quinta cosa da dire, ma non vale neanche la pena di soffermarsi. Anche perchè qui bisogna fuggire: mamma li turchi.

Luciano.

 

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