QUANTO AVRA’ ROSICATO MONICA MAGGIONI, CHE DOPO AVER FATTO LA GUERRA A CAMPO-SANTO DALL’ORTO, SI RITROVA IL “NEMICO” ORFEO ALLA GUIDA DI VIALE MAZZINI? - QUEL GRAN PARA-GURU DI MARIONE, GRAZIE ALLA NOMINA DI ANDREA MONTANARI, SUO EX VICEDIRETTORE, CONTINUERA’ A TELE-COMANDARE IL TG1...

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1 - ORFEO DIRIGE LA RAI E SI TIENE IL TG1: AL SUO POSTO UN RENZIANO PUPILLO DI NAPOLITANO

Estratto dell’articolo di Gianluca Roselli per il Fatto Quotidiano

 

MARIO ORFEO MARIO ORFEO

È una sorta di ritorno a casa per entrambi. Per Andrea Montanari, che torna al Tg1, ma da direttore, e per Gerardo Greco, che rientra a Radiorai, sulla plancia di comando. Una soluzione, almeno quella del Tg1, in linea con la continuità della direzione di Mario Orfeo.

 

Il quale, in accordo con cda e presidente, e il via libera del vertice del Pd, ha voluto che al suo posto, alla direzione del principale Tg, andasse Montanari, che è stato suo vice fino all' anno scorso, quando aveva traslocato per guidare la radio. Tra i due, raccontano, c' è grande sintonia. Per questo motivo Montanari non stravolgerà il Tg1 ancora targato Orfeo, ma si limiterà a qualche aggiustamento, ritoccando qualcosa tra i vicedirettori e i capiservizio.

 

Mario Orfeo e Matteo Renzi Mario Orfeo e Matteo Renzi

Gran lavoratore, amante del mare, sposato e senza figli, all' inizio della carriera, a metà anni Novanta, gravitava in area dalemiana. Poi, veleggiando sempre in area centrosinistra, Ds e poi Pd, con gli anni, ha abbandonato gli antichi amori per spostarsi verso lidi più sicuri, ovvero l' attuale vertice del Nazareno, ma celando i toni del pasdaran renziano. Anche lui inizia in radio, nel 1991, al Gr2, per poi arrivare nel 1997 al Tg1 come cronista parlamentare. Nel settore politico scala tutte le posizioni, fino a diventare quirinalista nel 2009.

 

E il legame con Giorgio Napolitano male non gli fa, visto che nel 2013, proprio con l' arrivo di Orfeo, viene promosso vicedirettore con la responsabilità dell' edizione delle 20, la più importante. […] Ma il vero punto di domanda che rimbalza tra Saxa Rubra e Viale Mazzini è un altro e riguarda il rapporto tra Orfeo e Monica Maggioni.

 

ANDREA MONTANARI TG1 ANDREA MONTANARI TG1

I due non si amano e lei ci rimase malissimo quando Luigi Gubitosi le preferì Orfeo alla guida del Tg1. Per questo motivo molti in Rai hanno sorriso alla notizia della nomina del nuovo dg: Maggioni, dopo aver fatto la guerra a Campo Dall' Orto, si ritrova ora di fronte uno dei suoi più temuti avversari, che di sicuro si terrà ben stretta la delicatissima partita del piano informazione, a cui puntava, invece, la presidente. Per ora è tregua armata. Ma quanto durerà?

 

2 - LA RAI PREMIA UN INTERNO: MONTANARI AL TG1

Laura Rio per “Il Giornale”

 

MAGGIONI GUBITOSI MAGGIONI GUBITOSI

Nomine tutte interne e senza scossoni. Ieri il Consiglio di amministrazione della Rai ha designato Andrea Montanari a direttore del Tg1 e Gerardo Greco a direttore del Giornale Radio e di Radio 1. Caselle che si sono dovute riempire, a cascata, dopo la scelta caduta su Mario Orfeo come direttore generale al posto di Antonio Campo Dall' Orto, costretto alle dimissioni dopo un burrascoso anno e mezzo di lavoro.

 

Orfeo ha proposto al posto suo sulla poltrona del primo telegiornale nazionale un uomo fedele, che ha lavorato con lui molti anni (è in Rai dal 1991 e ha percorso tutti i gradini della carriera in Radio e al Tg1) e che garantirà la continuità con la linea editoriale precedente. In sostanza, un tg governativo (come del resto è sempre stato), che non dovrebbe dispiacere all' area renziana, ma che dovrebbe tener conto anche della voce dell' opposizione.

 

ANDREA MONTANARI TG1 ANDREA MONTANARI TG1

Tra l' altro, Montanari, dovrà affrontare una delicata campagna elettorale e dovrà, almeno nelle apparenze, garantire equilibrio e correttezza. Ma, il fatto che la nomina sia avvenuta con l' unanimità, significa che tutte le forze politiche confidano nella professionalità dei due giornalisti scelti. Fattore su cui infatti hanno insistito i due consiglieri di area centro destra Arturo Diaconale e Giancarlo Mazzuca che hanno sottolineato la necessità del bilanciamento e del pluralismo.

 

Come Montanari anche Gerardo Greco è un giornalista nato e cresciuto Rai (è entrato per concorso nel 1992). Noto come conduttore di Agorà, il programma di approfondimento mattutino di Raitre, il giornalista ha un lungo passato come inviato della radio, del Tg1 e del Tg2. Quindi una scelta naturale quella ricaduta su di lui come sostituto di Montanari al vertice della testata Giornale radio che include Gr1, Gr2, Gr3, Gr Parlamento e dell' intera Radio 1. E anche Gerardo Greco è un giornalista che non dispiace all' area di sinistra.

 

MAGGIONI MAGGIONI

Contro la sua nomina ha votato solo il consigliere Carlo Freccero, che non perdona al giornalista di essersi schierato apertamente per il «Si» al referendum costituzionale.

Tutti e tre, Orfeo, Montanari e Greco sono uomini interni Rai.

 

Caratteristica questa importante per riportare serenità dentro un' azienda dilaniata negli ultimi anni dalle polemiche dovute alle scelte di Campo Dall' Orto di portare dentro la tv pubblica un grande numero di giornalisti e dirigenti esterni. Cosa che non solo ha sollevato le obiezioni dell' Autorità Anticorruzione, ma anche una rivolta interna che alla fine ha portato alle dimissioni di nomi importanti come Carlo Verdelli e Francesco Merlo che avrebbero dovuto cambiare radicalmente il settore informazione in Rai.

 

GERARDO GRECO 3 GERARDO GRECO 3

Alla fine, almeno per ora, tutto è rimasto come prima. I telegiornali restano sostanzialmente in mano alla vecchia guardia. E il piano informazione, elaborato da Campo Dall' Orto, poi bocciato dal cda, è stato preso in mano da Orfeo che, certamente, non farà scelte che possano provocare terremoti interni e rivolte dei sindacati e delle redazioni.

 

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