QUESTO PICCOLO GRANDE FESTIVAL - FUMATA BIANCA: BAGLIONI SARÀ DIRETTORE ARTISTICO E CONDUTTORE DI SANREMO: IL COMPENSO SI AGGIRA SUI 600 MILA € (IL 10% IN MENO DI CARLO CONTI) – A FIANCO DEL “DIVO CLAUDIO” UNA PATTUGLIA DI SIGNORE (CORTELLESI IN POLE) - PER LA GARA SI PARLA DI ELISA, ARISA, BERTÈ, NOEMI E RIKI DI "AMICI"

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Marco Molendini per il Messaggero

baglioni baglioni

 

Fumata bianca: habemus Claudium, il nuovo papa di Sanremo. Sospirata, rinviata, attesa, annunciata, finalmente è arrivata: la firma sul contratto. Il Festivalone è suo, direttore artistico e conduttore affiancato da tre partner femminili, chiamato a non far rimpiangere gli ascolti stellari del maratoneta Carlo Conti (50,7 la media) che, a febbraio, aveva detto basta e ha resistito alle lusinghe della Rai, che non avrebbe disdegnato un tris. Così l'azienda, stavolta, è andata lunga.

 

Paradossalmente, l'edizione in calendario più anticipata (6-10 febbraio), ha trovato il proprio responsabile a tempo quasi scaduto. Ma si tratta di un personaggio che porta in dote un popolo di fedeli (il popolo baglioniano) che si farà sentire durante la settimana santa della canzone.

 

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SOLLIEVO

E ieri la Rai, dopo aver tirato un sospiro di sollievo, perché la benedetta firma era arrivata (gli avvocati hanno siglato ieri mattina l'accordo che prevede un compenso attorno ai 600 mila euro, del 10 per cento inferiore a quello ricevuto da Conti), lo ha salutato dicendosi «onorata e felice» per bocca del suo dg Mario Orfeo.

 

Seppur navigato, però, Baglioni non è conduttore da «ecco a voi...», al suo fianco è prevista una pattuglia di ladies, come ha fatto filtrare ieri il direttore di Rai 1 Andrea Fabiano (ma c'è tempo per sceglierle il trio, visto che i nomi verranno svelati solo a gennaio nella presentazione del Festival a Sanremo). Azzardando un pronostico, conoscendo l'ironia di Claudio, è possibile che si diriga verso profili comici, o comunque glamour.

 

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Virginia Raffaele, se solo volesse, sarebbe l'ideale. O Paola Cortellesi. Milly Carlucci e Antonella Clerici le più classiche, troppo prevedibili. Dopo il successo del suo show, c'è chi fa il nome di Fiorella Mannoia (ma due cantanti, forse, è eccessivo). C'è chi rievoca la farfallina di Belen. Chi suggerisce Lodovica Comello, l'anno scorso in gara.

 

Quanto alla musica, se le iscrizioni a Sanremo giovani sono già aperte (e lo saranno fino al 6 ottobre), la caccia ai big deve ancora cominciare, ammesso che di caccia si possa trattare, perché la regola é che il direttore artistico venga sommerso di richieste. Il lavoro, allora, è di scegliere, di svincolarsi dalle pressioni delle case discografie (e Claudio dovrà resistere, in particolare, a quelle della sua etichetta, la Sony che l'anno scorso aveva in gara una decina di artisti), ma soprattutto di provare a convincere chi al Festival non ci pensa proprio.

 

claudio baglioni claudio baglioni

La volta scorsa all'amo di Conti ha abboccato Fiorella Mannoia, per non sfigurare almeno un altro big della sua statura ci vorrà, per non essere preda dei soliti reduci dai talent e dai soliti volenterosi in cerca di visibilità.

 

Ma sappiamo che Baglioni ha una caratteristica indubbia, la caparbietà. E nelle varie edizioni di O scià, a Lampedusa, ha messo insieme un cast pazzesco di colleghi (certo, lì c'era la solidarietà a fare da collante e, sopratutto, non c'era la gara). Candidati già ce ne sono da Riki di Amici alla senior Loredana Bertè, a Irene Grandi, agli ex talent Alessandra Amoroso e Pierdavide Carone, a Noemi, a Nina Zilli, a Arisa, a Dolcenera. Il colpo potrebbe essere riportare all'Ariston Elisa (ha un album d'inediti pronto) già vincitrice nel 2001 con quel gran pezzo che era Luce. L'amico Morandi ha un album in uscita, ma potrebbe essere uno degli ospiti visto che il suo tour comincerà a febbraio.

paola cortellesi paola cortellesi

 

PRIORITÀ

I cantanti, dunque, sono la priorità, ma di pari passo ci sarà da affrontare la costruzione dello spettacolo. Claudio è campione nell'inventare marchingegni complicati, forse qualcosa lo abbia già pensato (non è escluso che, da architetto, metta bocca anche alla scenografia). La sorpresa, comunque, c'è già: è che il Festival sia finito nelle mani di uno che in gara non è mai andato e che, l'unica volta che ci è capitato indirettamente come autore (con A modo mio cantata da Gianni Nazzaro nel 74), fu a sua insaputa e la cosa lo portò a litigare con la Rca, la sua casa discografica.

TOTTI BAGLIONI OPERA DI ROMA TOTTI BAGLIONI OPERA DI ROMA BAGLIONI MORANDI BAGLIONI MORANDI MORANDI - MUCCINO - BAGLIONI MORANDI - MUCCINO - BAGLIONI CLAUDIO BAGLIONI A LAMPEDUSA CLAUDIO BAGLIONI A LAMPEDUSA francesco de gregori claudio baglioni francesco de gregori claudio baglioni gianni morandi claudio baglioni 1 gianni morandi claudio baglioni 1 claudio baglioni capitani coraggiosi claudio baglioni capitani coraggiosi gianni morandi claudio baglioni 3 gianni morandi claudio baglioni 3 CLERICI CON BAGLIONI E MORANDI - Sogno Azzurro CLERICI CON BAGLIONI E MORANDI - Sogno Azzurro

 

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