"X FACTOR" ALLA LIVORNESE! “VAFFANCULO A JAMES ARTHUR E A TUTTI GLI INGLESI” – ENRICO NIGIOTTI SI LASCIA ANDARE DIETRO LE QUINTE E INSULTA L’OSPITE MA NON SA DI AVERE IL MICROFONO APERTO – L'INTERVISTA A “VANITY”: “L’’AUTO-ELIMINAZIONE AD AMICI? PRIMA FACEVO UN BEL PO’ DI CAZZATE, ERO UN COGLIONE, ORA SONO CAMBIATO. LA PRIMA COSA CHE HO FATTO QUANDO SONO USCITO DA X FACTOR E’ STATA…" - VIDEO

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http://xfactor.sky.it/showvideo/387731/Samuel-Storm-%C3%A8-il-Quarto-Classificato-di-X-Factor-2017/14-12-2017/all.all/

 

 

 

 

Margherita Conte per il Giornale

 

La puntata di X Factor andata in onda ieri sera è stata senza dubbio emozionante, soprattutto per i cantanti.

nigiotti nigiotti

 

E forse proprio questo ha fregato il terzo classificato Enrico Nigiotti.

La gara è stata suddivisa in tre fase. Nella prima manche Samuel Storm, Lorenzo Licitra, i Maneskin e Enrico Nigiotti hanno duettato con James Arthur, artista britannico. Al termine delle quattro esibizioni arriva il primo momento di tensione: la prima eliminazione. I cantanti salgono sul palco accompagnati dai giudici. Il primo a salvarsi è il livornese Enrico Nigiotti che abbraccia Mara Maionchi ed esce dallo studio.

 

Pensando che il microfono fosse ormai spento, l'ex di Amici di Maria De Filippi si sfoga, evidentemente esagerando un po' con i toni: "Vaffa... a James Arthur e agli inglesi pezzi di m...", si sente nel video pubblicato sul sito ufficiale del programma targato Sky. Parole che non sono sfuggite agli ascoltatori più attenti.

 

 

NIGIOTTI

 

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Mario Manca per vanityfair.it

 

«Appena è finita ho mollato tutto e sono andato via. Sì, proprio a fare quello che immaginate». Enrico Nigiotti è un ragazzo che non le manda a dire, verace e schietto come una lama affilata. Trent’anni, il capello un po’ lungo, il forte accento livornese, è arrivato terzo alla finalissima di X Factor, congedandosi dal pubblico del Forum di Assago sulle note di L’amore è, l’inedito che sognava di cantare ancora prima che tutto iniziasse.

 

Qualcuno lo ha definito il vincitore morale di quest’edizione, proprio per la sua voglia di rinascita e di rimettersi in gioco.

 

Quando compie 21 anni partecipa ad Amici e si auto-elimina alla quinta puntata. «Credo di essere stato il proprio concorrente della storia del programma a farlo», commenta rimproverando a se stesso un carattere bruto e uno spirito fin troppo libero. Nove anni dopo a dargli una seconda possibilità è ancora una volta Mara Maionchi, all’epoca nel cast della scuola di Canale 5. Il giudice ci crede, Enrico si applica e il risultato è sotto gli occhi di tutti.

 

Si sente davvero il vincitore morale di quest’edizione?

«Solo in parte. Ho vinto per essermi creato una nuova possibilità di lavorare e questo è bellissimo. Prima facevo un bel po’ di cazzate, adesso sono cambiato. La cosa più bella è stata poter cantare l’inedito al Forum anche solo accompagnandomi con la chitarra e la voce: in quel momento mi sono sentito un po’ Tiziano Ferro».

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Alcuni in Rete dicono che, poco prima di scendere dal palco, lei abbia urlato un commento poco felice nei confronti di James Arthur, super-ospite della serata.

«A dire il vero non me lo ricordo. Però posso assicurarle che non sono mai stato a Londra».

 

Mi sembra molto fiero di se stesso per come sia andata quest’avventura.

«Eccome se lo sono. Invece di stare sul divano a mandare a quel paese tutti lamentandomi del perché il mio pezzo non passasse in radio sono arrivato fino a qui giocandomela fino in fondo. Non mi sono mai arreso».

 

Pensa che il pubblico l’avrebbe percepita in modo diverso se prima non avesse fatto Amici?

«Credo che se non avessi fatto Amici sarei stato il personaggio più indie qua dentro».

Dei tempi di Amici diceva che era immaturo. Cosa è cambiato in lei da allora?

«È cambiato che adesso ho fame, ho preso tante porte in faccia e ho finalmente capito come funziona la vita. La musica è un lavoro, non è solo una passione. A vent’anni ti senti il padrone del mondo, ma poi ti accorgi che non lo sei. I miei schiaffi li ho presi e ora sono determinato, non voglio mollare».

 

enrico nigiotti enrico nigiotti

Perché si auto-eliminò?

«Un po’ per la reclusione e un po’ per il mio carattere. Ero veramente un coglione e sono stati fin troppo buoni a sopportarmi».

Ha parlato addirittura di un fermo della casa discografica di due anni.

«Avevo un contratto editoriale con la Sugar e, finito Amici, le mie canzoni erano sotto di loro ed era più difficile essere preso in considerazione da altre realtà discografiche. Però poi siamo riusciti a sbloccare il tutto senza problemi, a Caterina Caselli devo i miei inizi. È una grande professionista».

 

A proposito, scherzando, ha detto che ha addirittura pensato di lasciare X Factor al quinto Live.

«Non sto stare chiuso, ho bisogno della mia libertà, dei miei vizi e, soprattutto, di scrivere le mie canzoni, cosa che non potevo fare lì dentro. La reclusione non dà creatività, la elimina. Ma alla fine mi ha fatto bene».

 

In cosa le ha fatto bene?

«Soprattutto a livello di peso: ho perso ben 8 chili. E poi perché qualsiasi cosa faccia adesso me la godo di più».

È un grande fan di Vasco Rossi, ma molti la vedono più simile e Gianluca Grignani. 

«Sono abbastanza simili, secondo me. Allucinazione di Grignani è pazzesca, ma Vasco è il numero uno, non ce n’è per nessuno».

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