SOTTILE LINEA ROSSA - LUNEDÌ PROSSIMO TORNA LA TERZA STAGIONE DI “PRIMA DELL’ALBA”, LA TRASMISSIONE DI RAITRE DI SALVO SOTTILE - LE STORIA DEL POPOLO DELLA NOTTE: MARITI VIOLENTI IN RECUPERO, I POLIZIOTTI MOTOCICLISTI DI PALERMO, I TOSSICODIPENDENTI CHE CERCANO DI ARRIVARE AL MATTINO E I “MUMMIFICATORI” (QUELLI CHE PROVANO PIACERE A FARSI AVVOLGERE IN UNA PELLICOLA TRASPARENTE…)

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Ilaria Ravarino per “il Messaggero”

 

salvo sottile salvo sottile

Un centinaio di storie in tre anni, tutte ambientate al calare delle tenebre. Cinque città a serata, dal Nord al Sud del paese, per otto puntate che condensano le vite del cosiddetto popolo della notte: personaggi estremi, amanti della trasgressione, ma anche volontari e lavoratori la cui routine si compie dal tramonto all' alba. Poliziotti antispaccio, acrobati metropolitani, detective privati, piloti di auto truccate, prostitute, criminali: «Dopo tre stagioni è un po' come vivere col fuso orario di Hong Kong, ma a questa gente non rinuncio. La notte ha una brutta fama, eppure è un terreno fertile per farsi un' idea del mondo».

 

Arrivata al battesimo della terza stagione, con ascolti cresciuti dal cinque al sette percento e la promozione a fine maggio in prima serata, Prima dell' Alba di Salvo Sottile tornerà da lunedì prossimo su Rai Tre con un pacchetto di storie nuove, tutte rigorosamente ambientate al buio.

 

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«Il format è quello di sempre, raccontare l'umanità che vive di notte - spiega il conduttore - La sfida di quest'anno sarà riuscire a sorprendere il pubblico, visto che ormai in televisione si vede di tutto». A unire le storie, che a giugno saranno pubblicate in un libro-reportage, sarebbe ancora una volta «la profonda umanità dei protagonisti, che si tratti dei mariti violenti in recupero, dei poliziotti motociclisti di Palermo o dei tossicodipendenti che cercano di arrivare al mattino. Abbiamo cercato con loro un confronto sincero, forti del fatto che la notte ci rende tutti più rilassati e veri».

 

LA STAGIONE

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Spazio, anche in questa stagione, al tema della trasgressione notturna, «argomento sempre più difficile visto che il sesso non scandalizza più nessuno», con una parentesi disturbante dedicata ai cosiddetti mummificatori: «Abbiamo scovato la storia di una donna dominatrice e del suo schiavo, un transessuale, che provano piacere nel farsi mummificare avvolgendosi nella pellicola trasparente. Quando uno dei due sta per soffocare, l' altro gli porge un tubo per respirare. Non ci interessa il taglio pruriginoso della storia, ma l' approccio inconsueto alla trasgressione: trovare piacere mettendo la propria vita nelle mani dell' altro». E tra le tante città protagoniste del programma spicca ancora Roma, raccontata attraverso storie molto rappresentative della città.

 

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Dal lavoro notturno di accoglienza della Casa delle donne alla vita criminale dei cacciatori di rame, «seguiti nei cantieri dismessi dove si procurano i cavi da sciogliere per 4 euro al chilo», passando per il clavigero del Vaticano, «il guardiano dei monumenti e possessore di 1700 chiavi per aprirli» fino agli eroici «tappatori di buche. Cittadini volontari che di notte vanno a caccia dei crateri più grandi sulle strade della Capitale, per riempirli con un asfalto a presa diretta. Al posto del Comune».

 

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