a cura di colin ward e critical mess (Special Guest: Pippo il patriota)
BERLUSCONI CON GLI OCCHI CHIUSI1. IL SULTANINO NELL'ANGOLO
Nella sua suite con vasca idromassaggio al San Raffaele, l'impaziente Sultanino di Hardcore cerca di uscire dall'isolamento. Deve innanzitutto arrivare a venerdì prossimo, quando si apriranno le nuove Camere e potrà pescare nuovi legittimi impedimenti dal calendario del Senato.
Dal 19, poi, inizieranno le consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo e lui ci deve andare senza condanna Ruby sul groppone. L'importante è che le eventuali condanne, anche per il processo Mediaset, arrivino già in un clima di campagna elettorale, in modo da poterle derubricare ad "attacco politico".
berlu nascostoE importante è che nessuno riesca a fare un governo senza il Pdl, perché ci sarebbero i numeri per fare la legge sul conflitto d'interessi e comandare nella giunta per le autorizzazioni a procedere. Con questo sentiero di fuga in testa, il Banana sta giocando le sue carte processuali e non. Alzando e abbassando il livello dello scontro, a seconda dei consigli di Letta e Ghedini.
"Il Pdl: sit-in davanti al tribunale. Ma il Cavaliere frena i fedelissimi. Alfano e l'idea di salire al Quirinale. Allo studio un dossier per Napolitano sulla "persecuzione giudiziaria". Il Pdl cerca anche di rientrare in gioco nella scelta del presidente del Senato". "Summit di Berlusconi al San Raffaele: non chiederò di trasferire il processo. Quasi cinque ore di confronto con Letta e i vertici del centrodestra" (Corriere, pp. 8-9).
"E alla fine vincono le colombe Pdl, l'irritazione del Colle dietro la rinuncia. Pressing di Letta e Schifani. Il partito pronto all'Aventino. L'incubo vero è la possibile richiesta di arresto alle Camere da parte dei pm di Napoli" (Repubblica, p. 7). "L'ira di Berlusconi: ‘Vogliono farmi fare la fine di Craxi'. Il Cavaliere chiede ai suoi di cancellare la manifestazione davanti al tribunale" (Stampa, p. 5).
BERLUSCONI DIETRO LE SBARRE SAN RAFFAELE"L'ex premier frena i falchi. Il sogno è di restare in gioco. ‘Per ora serve prudenza, se mi portano in aula in barella si può scatenare l'inferno'" (Messaggero, p. 9). Poi passa il Giornale di Paolino Berluschino e tira le somme alla sua maniera: "Patto segreto anti-Berlusconi. I pm lavorano per la sinistra. Serve un fuoco incrociato di condanne per decapitare il centrodestra prima del ritorno alle urne" (p. 1). Certo che con una prima pagina così si risparmia sui manifesti.
ruby in tribunale2. UN, DUE, TRE, PIDDINO!
Il Rottamatore attacca sui soldi e tocca un nervo scoperto. "Finanziamento pubblico. Stoccata del partito a Renzi. La nota: no all'abrogazione, è garanzia di trasparenza. La mossa del sindaco. Pronto uno studio sugli sprechi del Pd. Così sta ricominciando la ‘scalata'" (Corriere, pp. 12-13). "Il partito attacca Renzi: ‘Cavalca l'antipolitica'. Il casus belli è la riforma del finanziamento pubblico ai partiti, ma si agita lo spettro delle prossime primarie" (Stampa, p. 3). Per il Giornale, "Soldi ai partiti, Renzi incastra Bersani. I fedelissimi del sindaco lavorano a una legge per abolire i finanziamenti: una mossa per mettere all'angolo Pier Luigi" (p. 7).
Intanto Culatello Bersani "va avanti nella sfida e punta sui grillini del dialogo. ‘Pronto a offrire le due Camere'. Errani fa da pontiere e arrivano le prime aperture. Nel partito però crescono i mugugni: ‘Basta inseguire l'ex comico'" (Repubblica, p. 3). Con il "vaffa" di ieri, proprio belle "aperture".
3. MA FACCE RIDE!
Stefano Fassina: "Il ‘no' di Grillo è un dispetto al Paese. Ne risponderanno agli elettori" (Stampa, p. 2). Per ora gli elettori hanno risposto (picche) solo a Fassina.
4. TOTO-GRANDE MERINGA
A 24 ore dal Conclave, per Repubblica "E' Dolan il candidato ombra. Il Conclave scopre le carte e anche l'America è in corsa. Dopo il primo scrutinio, il fronte anti Curia pronto a scegliere tra lui e Scola" (p. 12). Secondo la Stampa, "Tra i rivali di Scola spunta Ouellet. Domani i cardinali nella Cappella Sistina. L'arcivescovo di Milano parte favorito, ma la partita è aperta" (p. 6).
Sul Messaggero, "Conclave, i favoriti partono da 30 voti. Scola, Scherer, Ouellet, O'Malley in prima fila con una base di elettori sicuri. Ma per tutti l'obiettivo 77 voti resta lontano. Alla fine potrebbe anche prevalere un nome di compromesso come l'ungherese Erdo o l'arcivescovo di Parigi Vingt-Trois" (p. 5). Qualcuno informi i giornali che - per chi ci crede - Dio ha già deciso.
LETTA E SCHIFANI5. RISTRUTTURATO A SUA INSAPUTA?
Torna Giulietto Tremendino, ma non per un motto arguto o una citazione colta. "Tremonti indagato per i lavori in casa. I pm: ristrutturazione pagata da altri. L'ex ministro: chiarirò tutto. Secondo gli inquirenti sarebbe stato il reale beneficiario dell'appartamento romano di via di Campo Marzio" (Corriere, p. 21).
Per Repubblica, "Tremonti indagato per la casa. ‘Lavori gratis in cambio di favori'. Roma, sott'accusa anche Milanese e il costruttore Proietti. L'ex ministro: ‘Totale fiducia nella magistratura, sono pronto a chiarire tutto" (Repubblica, p. 18). Beh, uno che esprime "totale fiducia nella magistratura", di questi tempi è un gran signore. O un incosciente.
MATTEO RENZI IN BICI6. NON FA SOSTA LA SUPPOSTA
"Italia regina europea delle diseguaglianze. Così la crisi ha impoverito la classe media. Il rapporto Eurostat sulla ricchezza e il coefficiente di Gini che piace a Beppe Grillo" (Corriere, p. 15). Perché la fortuna è cieca, ma la crisi ci vede benissimo.
7. NON AVRAI ALTRA LEGGE CHE IL SUPER-BONUS
E sempre in tema di eguaglianza sopraffina - e meritocrazia - ecco una bella inchiesta di Affari&Sfiganza di Repubblica. "Da Barclays a Mps e Fonsai, per i top manager è ‘bonus' anche con i conto in rosso. I ricchi premi milionari slegati dalle reali performance aziendali stridono con le cronache della crisi. L'Ue cerca un tetto, la City londinese insorge e l'accordo salta. Ma non è una partita chiusa. I casi italiani, da Vigni a Ligresti" (p. 4).
8. COSE DA LEGGERE
Alessandro Ferrucci, del Cetriolo Quotidiano, sale a Cerreto Alpi a molestare Giovanni Lindo Ferretti. Ne esce una bella intervista, da leggere con calma (pp. 14-15) A domani!