Carrie Weisman per “Alternet”
Per fortuna, oltre alla politica, ci resta il sesso. Qualche elettore ha deciso di unire le due cose, tramite Trump, così ecco il “Pornington Post”, sito satirico per adulti dove i politici ci danno dentro: la leggenda del porno Nina Hartley interpreta Hillary Clinton che domina l’avversario con un fallo indossabile, e Blair Summers è nel ruolo di Ivanka Trump che si masturba durante il dibattito retorico del padre.
Le “butt plugs” con la faccia di Donald sono in vendita in silicone, bronzo, oro e argento. Consigliate a chi vuole vedere il tycoon in un buco nero. Non manca la bambola gonfiabile ‘Donald Chump’, con i genitali un po’ troppo generosi. Lo slogan è: «Lui ha fottuto la politica, ora potete fotte lui». Le parodie porno si sprecano, l’ultima in ordine cronologico è il film “Make America Gape Again”, che l’America torni a spalancarsi di nuovo.
Eppure, secondo un sondaggio, le pornostar non farebbero mai sesso con Trump. Abbonda la letteratura satirico-erotica sul candidato presidenziale che vorrebbe cancellare i matrimoni fra persone dello stesso sesso, allora i titoli sono “Trump Temptation: il milionario e il facchino”, “Humpin’ Trump”, le chiavate tra il miliardario e un ragazzo di nome Jerry, “President Trump's Gay Hairpiece and the Revenge of the Were-Water Buffalo”, dove Trump diventa presidente e viene seviziato da un bufalo.
E poi ci sono i geniali parrucchini Trump per il pube, in stile merkin, nei secoli passati usate dalle prostitute che dovevano radersi le parti intime o coprire i segni della sifilide. I merkin di Trump è incluso nel kit elettorale, insieme a copricapezzoli patriottici, braccialetti-frusta, condom votante, e ‘Bill of Rights’ della stanza da letto.
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