1. NON DITE AI GIORNALISTI LICENZIATI O SENZA LAVORO CHE I FONDI PER L'EDITORIA TAPPERANNO I BUCHI DE "L'UNITÀ": PER CONCITA SI MOBILITANO PERSINO GRASSO E BOLDRINI
2. I COMPAGNI SORU E FAGO HANNO MOLLATO IL GIORNALE CON 30 MILIONI DI DEBITI, E ORA ALLA DE GREGORIO HANNO PIGNORATO CASA PER PAGARE LE QUERELE A SUO CARICO
3. PER SALVARLA, IL SINDACATO VUOLE TASSARE TUTTI I GIORNALISTI, IL TESORIERE PD PENSA DI USARE I SOLDI PUBBLICI, IL NUOVO EDITORE VENEZIANI I CONTRIBUTI ALL'EDITORIA
4. SOLO CHE ANCHE VENEZIANI HA I SUOI PROBLEMUCCI: I CRONISTI DEI SUOI PERIODICI SONO IN SCIOPERO PERCHÉ NON HANNO RICEVUTO STIPENDI E TREDICESIMA. RI-COMINCIAMO BENE

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1. «UNITÀ», DOPO IL FALLIMENTO PIGNORATI I BENI DELL’EX DIRETTORE L’ALLARME DI GRASSO E BOLDRINI

Alessandra Arachi per il “Corriere della Sera

concita de gregorio stira concita de gregorio stira

 

I conti, fino ad ora, dicono: i giornalisti della ex Unità devono risarcire oltre mezzo milione di euro. Ma le cause civili e le querele non sono ancora finite, mentre sono cominciati — e di gran carriera — i pignoramenti ai danni dei redattori. Prima fra tutti: Concita De Gregorio, direttore dal 2008 al 2011 del quotidiano che fu di Gramsci . A lei sono stati pignorati beni per circa 400 mila euro, come lo stesso ex-direttore ha detto in un’intervista che andrà in onda nella puntata di domenica di Report su Raitre, anticipata da Corriere.it .

Concita De Gregorio Concita De Gregorio

 

Il fatto è che non c’è più un editore alle spalle ( l’Unità ha sospeso le pubblicazioni nell’agosto scorso, sull’orlo del fallimento) ed è così che il carico economico delle querele e delle cause civili grava direttamente sulle finanze dei giornalisti. E dell’ex direttore, appunto, che per legge si accolla la responsabilità di tutto quello che scrivono i suoi redattori.

 

Renato Soru Renato Soru

Si sta cercando di correre ai ripari. Ieri in una conferenza stampa, è stato Santo Della Volpe, presidente della Fnsi (il sindacato dei giornalisti), a parlare di un fondo di solidarietà a sostegno dei colleghi della ex Unità, una proposta la sua che non è caduta nel vuoto. Anzi. Perché proprio ieri Guido Veneziani,— l’editore che ha rilevato l’Unità — in un’intervista al Fatto Quotidiano aveva dichiarato che avrebbe usato i soldi del finanziamento pubblico destinati al giornale per pagare gli indennizzi del passato.

 

matteo fago matteo fago

«Una decisione che Veneziani aveva già annunciato tre settimane fa nell’intervista a Report che andrà in onda domenica», ha garantito Piergiorgio Sposato, il legale di Veneziani. I giornalisti del gruppo che edita diversi periodici proprio ieri hanno proclamato sciopero a oltranza, «dopo non aver ricevuto la tredicesima e gli ultimi tre stipendi» .

 

Ma ieri anche Francesco Bonifazi — il tesoriere del Pd che ha seguito passo passo in tribunale la vicenda del quotidiano — ha annunciato l’intenzione di destinare i soldi rimasti del fondo per l’editoria per pagare i risarcimenti dei redattori dell’ex Unità. Tutto comincia (o, meglio: finisce) nell’agosto scorso, quando la Nie, la società che stampava il quotidiano, è costretta a portare in tribunale i libri contabili: sul giornale gravano debiti per oltre 30 milioni.

la nuova unita di guido veneziani by daxest la nuova unita di guido veneziani by daxest

 

È da allora che l’Unità ha sospeso la sua presenza in edicola. Ed è cominciata la corsa ad ostacoli per evitare il fallimento del quotidiano. Con oltre 30 milioni di debiti si poteva rilevare l’Unità con una cifra di 10 milioni. La prima proposta l’aveva avanzata l’imprenditore Matteo Arpe in cordata con il giornalista Paolo Madron (quello di Lettera43), ma alla fine è stato Guido Veneziani ad assicurarsi il quotidiano in società (minima) con la fondazione Eyu che fa capo al Pd. Adesso mancano poche ore alla completa formalizzazione dell’accordo.

 

Guido Veneziani Guido Veneziani

«Voglio esprimere la mia solidarietà ai giornalisti dell’Unità per la grave situazione nella quale molti di loro si sono venuti a trovare », ha scritto la presidente della Camera Laura Boldrini. E dal Senato ha voluto far sentire la sua voce anche il presidente Pietro Grasso: «Sono d’accordo con la presidente Boldrini e faccio il mio appello per l’individuazione di idonei strumenti legislativi a tutela della libera informazione».

boldrini grasso boldrini grasso

 

 

2. EDITORIA: SCIOPERO OLTRANZA GIORNALISTI VENEZIANI PERIODICI

(ANSA) –I giornalisti del gruppo Guido Veneziani Periodici hanno proclamato uno sciopero a oltranza, “dopo non aver ricevuto la tredicesime a gli ultimi tre stipendi”, che proseguirà fintanto che non verrà attuato il piano di rientro dei crediti dei lavoratori sottoscritto neo giorni scorsi ma “disatteso dall’editore”. Lo ha deciso - rende noto l’Associazione Lombarda dei Giornalisti (Alg) – verso sera l’assemblea dei redattori. Il gruppo edita tra gli altri i settimanali Vero, Vero Tv, Vero Salute, Stop, Confessioni e Miracoli. Tra l’altro Guido Veneziani è tra gli editori della nuova Unità, ancora non tornata in edicola.

CONCITA DE GREGORIO CONCITA DE GREGORIO

 

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